Dany's Hobbies: REVERIE DI GOLO ZHAO RECENSIONE

domenica 14 luglio 2019

REVERIE DI GOLO ZHAO RECENSIONE

Reverie – Golo Zhao: il contrappunto musicale all’inquietudine di uomo che cerca di capire cosa sogna davvero.

Buongiorno Stelline ^_^

Oggi vi parlerò di un fumetto che ho letto e terminato qualche giorno fa e si tratta di un altro fumetto della serie “Collana Cinese” della Bao Publishing.

TITOLO: Reverie

AUTORE: Golo Zhao

SERIE: Collana Cinese

EDITORE: Bao Publishing

ANNO: 2015

PAGINE: 232

TRADUZIONE: Elisabetta Bellizio

PREZZO DI COPERTINA: € 19,00

Il protagonista è Z-Jun, un aspirante scrittore cinese ancora alla ricerca della propria identità artistica che si trova a Parigi, città che da sempre lo affascina, per trovare idee e ispirazione per i suoi romanzi. Nel suo ultimo giorno di permanenza ha un appuntamento con Dominique, una ragazza di origini cinesi cresciuta in Francia e studentessa di lingue e cultura cinese, con la quale trascorrerà ore indimenticabili e per la quale proverà un sentimento molto dolce e tenero. Ma la sua vacanza a Parigi sta per terminare e il mattino dopo dovrà partire, cosa ne sarà del legame con Dominique?

Reverie è il secondo fumetto che leggo della Collana Cinese di Bao Publishing e rispetto al precedente, mi è piaciuto molto di più.

L’elemento fondamentale di Reverie è la magia, dove il confine tra sogno e realtà è quasi impossibile definirlo, perché entrambe s’intersecano. Reverie segue la trama principale che narra appunto la storia di due giovani ragazzi che si trovano a Parigi Z-Jun e Dominique, lungo la quale si alternano storie, scollegate tra loro, che a una prima lettura ti domandi “ma chi sono questi personaggi? Cosa c’entrano?” Infatti, sono storie che non c’entrano con la storia dei due giovani ma che li accomuna tutti con la semplicità della vita quotidiana, il vivere le meraviglie che ci offre la vita ogni giorno, a volte bizzarra, a volte dolorosa e a volte “surreale” ma che ci porta a vivere emozioni intense e uniche nel loro genere.

Il surrealismo è uno degli argomenti principali del fumetto, la magia, il sogno, la fantasia e l’amore sono gli elementi che predominano la storia e la rendono davvero particolare e a suo modo coinvolgente.

Le tavole poi sono davvero particolari, color seppia che rilevano un’atmosfera romantica ma anche nostalgica, malinconica dove lo scorrere delle immagini sembra lo scorrere di una vecchia pellicola di un film dove la storia principale è continuamente interrotta da altre storie alquanto bizzarre e fantasiose, contraddistinte da personaggi atipici e a volte assolutamente surreali e fuori dagli schemi e ti ritrovi a farti delle domande nella tua testa e si ha come una sensazione di disorientamento, ti senti confuso e mi è capitato tutte le volte di tornare indietro con le pagine per rileggere alcune parti in cui mi ritrovavo smarrita e alla seconda lettura cominciavo a capire il significato delle storie in mezzo alla principale e soprattutto ho cominciato a capire la loro “importanza” all’interno del fumetto stesso.

Il confine tra realtà e immaginazione sembra sparire, il protagonista (ricordiamo che il suo sogno è diventare scrittore) grazie alla sua smisurata fantasia, vive in prima persona l’immaginario delle sue storie, prima ancora di trascriverle e ci porta con lui a visitare il suo mondo interiore fatto di bozze di narrazione, idee, pensieri e storie senza un finale. E Parigi è la cornice mentre la musica Reverie di Claude Debussy fa da colonna sonora a queste ambientazioni che si alternano da classiche, futuristiche e immaginarie, dove i suoi personaggi si sdoppiano tra la quotidiana realtà del protagonista e la sua altrettanto quotidiana fantasia di storie irreali e magiche.

Nonostante si parli di un fumetto cinese, l’estetica di Reverie non ha nessun elemento asiatico ma s’ispira completamente alla tradizione europea. Il fumetto, infatti, si mostra in questa veste grafica delicata, raffinata per certi aspetti e bellissimo il modo in cui è rappresentata l’arte, la cultura e la città, attraverso a vicoletti, bar tipici parigini, dove s’intravedono le opere che caratterizzano e rappresentano la città di Parigi. Tutto è concentrato sulla magia delle sue strade, dei suoi luoghi magari “marginali” ma allo stesso tempo magici, romantici e allo stesso tempo malinconici che sono rappresentati benissimo dalle tavole stesse.

Il motivo per cui mi piacciono gli spazi vuoti è che

in realtà per me non lo sono affatto. In questi spazi

vuoti c’è un non so che di impalpabile, un’aria che si

può quasi afferrare.

Reverie di Golo Zhao è un fumetto davvero particolare, magari da rileggere una seconda volta per capire e apprezzare appieno la storia, ma è davvero molto carino, particolare, piacevole e soprattutto se amate le atmosfere romantiche e malinconiche di Parigi potrebbe fare al caso vostro.

Non è sicuramente tra i miei preferiti ma un fumetto piacevole da leggere che ti porta a chiudere l’ultima pagina pensando a quanto sia importante la ricerca del nostro io interiore e lasciar vivere, senza restrizione, la magia e la fantasia, anche se siamo ormai cresciuti…

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E voi stelline avete letto questo fumetto? Cosa ne pensate? V’incuriosisce? Scrivetemi tutto nei commenti!

Io vi mando un mega bacione e alla prossima!

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