LA BUSSOLA D’ORO di PHILIP PULLMAN RECENSIONE

La Bussola D’Oro – Philip Pullman: Il viaggio fantastico di Lyra alla ricerca della verità, di quell’unica verità che può salvare il mondo.

Buongiorno Stelline ^_^

Ci siamo! Ancora pochi giorni di lavoro e poi finalmente per tre settimane potrò staccare un po’ la spina da tutto e concedermi giorni di relax, di mare, di sole, di musica, cibo, passeggiate, amici e soprattutto di letture sotto l’ombrellone!

Bando alle ciance oggi qui sul blog, vi parlo di “La Bussola D’Oro” di Philip Pullman, il primo libro della saga “Queste Oscure Materie, che assolutamente non avevo mai letto e nemmeno sapevo esistesse se non per caso durante la scorsa festa di paese dove “alla pesca” ho vinto il secondo libro della trilogia e mi sono detta perché non provare a leggere il primo? E così ho acquistato questo libro e l’ho letto in una settimana, non conoscevo né la storia e nemmeno l’autore e devo dire che è stata una piacevolissima scoperta e ho adorato questo primo libro!

TITOLO: La Bussola D’Oro

AUTORE: Philip Pullman

GENERE: Fantasy

SERIE: Queste Oscure Materie

PAGINE: 354

EDITORE: Adriano Salani Editore

TITOLO ORIGINALE: His Dark Materials 1: Nothern Lights

TRADUZIONE: Marina Astrologo e Alfredo Tutino

PREZZO DI COPERTINA: € 11,00

Lyra vive al Jordan College di Oxfort in Inghilterra. Il mondo di Lyra però è ben diverso dal nostro. Oltre l’Oceano c’è l’America, ma lo stato più importante di quel continente si chiama Nuova Francia; giganteschi orsi corazzati regnano l’Artico e ogni essere umano ha il suo daimon: una parte di sé di sesso opposto al proprio, grazie al quale nessuno deve temere la solitudine. Questo mondo attraversa un periodo critico: nella luce misteriosa dell’Aurora Boreale cade una Polvere di provenienza ignota, dalle proprietà oscure. Uomini di scienza, autorità civili e religiose se ne interessano e ne hanno paura. L’intrepida Lyra, a soli undici anni, si trova al centro degli intrighi e, quando intuisce i segreti pericolosi e inquietanti, decide di andare alla ricerca della verità grazie anche all’aiuto di una sorta di bussola d’oro, che serve appunto a misurarla, quella verità…

Siamo a Oxford e Lyra Belacqua è una bambina di undici anni. Fin da piccolissima ha vissuto nel Jordan Collage, il più ricco e grandioso college di Oxfort, con tanti insegnanti, studenti, persone della cucina, della servitù e soprattutto con il suo daimon, l’inseparabile Pantalaimon. All’interno del collage, Lyra ha sempre vissuto una vita tranquilla, tra avventure e affetti, amici e insegnanti che le vogliono bene e la proteggono. Tutto scorre tranquillo fino a quando un giorno torna nel Collage suo zio, Asriel, per il quale Lyra ha sempre avuto stima e ammirazione e inizia a cambiare quando cominciano ad arrivare strane notizie di sparizioni di bambini e, i loro daimon e tra questi anche il suo migliore amico, Roger, a un certo punto verrà rapito da un’organizzazione misteriosa e da quel momento in poi Lyra inizierà un viaggio che la porterà a scoprire mondi nuovi, mondi paralleli e soprattutto incontrerà tanti personaggi strani, cattivi ma anche che faranno di tutto per proteggerla e soprattutto sembrano tutti consapevoli di chi sia Lyra.

“C’è una strana profezia riguardo a questa bambina: il suo destino è di provocare la fine del destino. Solo che deve farlo senza sapere quel che fa, come se il farlo procedesse dalla sua natura, e non dal suo destino. Se le viene detto quel che deve fare, tutto fallirà: la morte spazzerà tutti i mondi; sarà il trionfo della disperazione, per sempre.”

Prima di andare via dal collage con una donna che sembra essere così gentile e tenera nei confronti di Lyra, il Maestro, colui che ha cresciuto Lyra e a cui vuole molto bene, le consegna una sorta di bussola dotata che lui le rivela chiamarsi Aletiometro mettendola al corrente che imparerà a capire come si usa strada facendo ma, le fa promettere di non rivelare mai a nessuno il suo segreto e di tenerlo stretto a se e che se capirà presto il potere di questa “bussola” potrà chiedere qualsiasi cosa e lei saprà darle le risposte di cui ha bisogno.

Questa Bussola D’Oro è magica e aiuterà Lyra in moltissimi momenti e soprattutto ad affrontare tantissime avventure anche malefiche all’interno del mondo reale ma anche una sorta di mondo immaginario, fatto di orsi parlanti, streghe e mille altri personaggi fantastici che popolano questo libro ed io insieme a lei imparerò a leggere questa meravigliosa, misteriosa e fantomatica bussola.

E’ una storia molto semplice, originale, straordinaria, una fantasmagoria d’incredibili invenzioni ed è sicuramente un libro per ragazzi, ma l’ho scoperto in età adulta ormai e ho amato questa prima avventura alla follia. Fin dalle prime pagine, mi sono sentita parte della storia, non riuscivo a smettere di leggere (anche se per cause di forza maggiore dovevo farlo), la scrittura è fluida, semplice e la storia procede a ritmo incalzante in una lussureggiante molteplicità di toni: il favoloso, l’immaginifico, l’epico e il drammatico, il lirico e il mistico.

Ho trovato la storia fantastica, con un susseguirsi di avvenimenti che mi tenevano incollata alle pagine, che m’incuriosivano e una storia che mi ha realmente coinvolto e che mi ha colpita molto. Trovo il modo di descrivere sia i personaggi sia i luoghi,  davvero ricco, una capacità descrittiva di Philip Pullman che ha saputo coinvolgermi completamente dentro il suo mondo, anzi, il mondo di Lyra e ho vissuto la storia a 360°, provando emozioni intense, come rabbia, commozione, tenerezza, disprezzo per i personaggi negativi.

La storia è raccontata in terza persona, il linguaggio è ricco, descrittivo, dialogico e il ritmo narrativo è rapido, semplice e riesce a incatenare completamente alle pagine senza mai annoiare.

Ho adorato Lyra, la sua determinazione, il suo coraggio e il suo non aver timore di affrontare situazioni difficili, una bambina buona, coraggiosa, intraprendente e non si tira assolutamente indietro in nessuna occasione, anzi continuerà sulla sua strada imperterrita. Ho adorato lei, il suo daimon di nome Pantalaimon e Iorek Byrnison. Ho cavalcato anch’io sul dorso di Iorek insieme a Lyra, ho provato a capire anch’io la funzione della bussola, e ho provato commozione, delusione e altri sentimenti provati dalla protagonista nello scoprire e vivere determinate verità sulla sua vita e su quello che sta succedendo intorno a lei.

Una delle mie letture preferite di quest’anno, un libro completo e appassionante e non vedo l’ora di leggere il secondo della trilogia.

E voi stelline? Avete letto questo libro? Avete letto anche gli altri due libri della serie? Io non vedo l’ora di leggere il secondo!

Vi mando un grandissimo bacione e alla prossima!

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