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venerdì 15 novembre 2024

MUORI CON ME DI KAREN SANDER - RECENSIONE LIBRO 🕮 🕮

 Buongiorno Stelline!

Benvenute o Bentornate sul mio blog!

Oggi, per la rubrica LA BIBLIOTECA DI DANY, vi porto la recensione della mia ultima lettura che fa parte di uno dei miei innumerevoli percorsi di lettura, ossia il Percorso Lettura Digitale. Premetto che preferisco in assoluto leggere i libri in cartaceo ma, ho deciso di creare un percorso con protagonista gli e-book, proprio perché vorrei dedicarmi, ogni tanto, alla lettura di libri che magari non sono sicura di acquistare in cartaceo e che sono comunque curiosa di leggere e quindi scarico l' e-book e questo è stato il primo libro che ho deciso di leggere in questa modalità, in quanto m'incuriosiva, ma essendo il primo di una serie, non ero totalmente convinta di volerlo acquistare e così ho scaricato il formato digitale.




Il libro in questione è MUORI CON ME di Karen Sander, un thriller che mi ha incuriosito talmente tanto nel leggere la trama che avevo proprio voglia di provare a intraprendere la lettura di questa serie con protagonista un detective e una psicologa ( una coppia che mi ha ricordato due personaggi della serie televisiva che sto seguendo al momento, ossia Last Cop dove ci sono appunto un detective e una psicologa come protagonisti, anche se la storia è un po' diversa :) ).


Titolo: Muori con me

Autrice: Karin Sander

Editore: Giunti Editore

Traduzione: Lucia Ferrantini

Pagine: 326

Serie/Saga: Primo libro serie Stadler e Montario

Data Pubblicazione: 15 aprile 2015

Genere: Thriller

Tipo: E-book

Percorso: Digitale

Valutazione: ★★★ 1/2

Link Amazon





Cinquant’anni e una lunga esperienza nella Omicidi, il commissario Georg Stadler crede che ormai niente possa più sconvolgerlo. Ma quando entra in quel lussuoso appartamento nei quartieri alti di Düsseldorf, si rende subito conto che non c’è limite alle mostruosità concepite dall’animo umano: le pareti, il soffitto e il pianoforte bianco sono imbrattati di sangue; al centro, una donna orribilmente massacrata, sul cui corpo l’assassino ha lasciato una piccola bambola. Forse un messaggio cifrato? Contro il parere dei superiori, Stadler è convinto che ci sia un serial killer in circolazione e chiede l’aiuto di Elisabeth Montario, nota psicologa criminale. Trent’anni, una cascata di riccioli rossi e uno sguardo che colpisce subito il commissario per la sua intensità, Liz accetta la proposta, benché sia già alle prese con un mistero da sciogliere. Uno stalker sempre più aggressivo la tormenta con lettere di sfida: «Trovami. Prima che sia io a trovare te». Minacce che fanno riaffiorare in lei antichi ricordi. Intanto gli omicidi subiscono una brutale escalation: il killer sembra determinato a coinvolgere Liz e Stadler in un gioco efferato, risvegliando quegli incubi che la psicologa credeva sepolti per sempre...




mercoledì 10 gennaio 2024

IL MANOSCRITTO DI FRANCK THILLIEZ - RECENSIONE LIBRO 📖

 



Buongiorno Stelline,

bentornate o benvenute nel mio mondo, oggi sono qui a parlarvi di un libro di cui ho tanto sentito parlare sul web dalle mie blogger e youtuber preferite e che ho terminato di leggere e che non posso far altro che inserire tra i miei libri preferiti perchè mi ha tenuto incollato alle pagine ed ero completamente assorbita dalla storia. Sto parlando di Il Manoscritto di Franck Thilliez, il primo libro di una trilogia di cui leggerò prestissimo il secondo.



Titolo: Il Manoscritto

Autore: Franck Thilliez

Casa Editrice: Fazi Editore

Edizione: Darkside

Pagine: 478

Data Pubblicazione: 5 settembre 2019

Genere: Thriller

Léane Morgan è considerata la regina del thriller, ma firma i suoi libri con uno pseudonimo per preservare la propria vita privata, che ha subito un profondo sconvolgimento: sua figlia Sarah è stata rapita quattro anni prima e la polizia ha archiviato il caso come omicidio a opera di un noto serial killer, pur non essendo mai stato ritrovato il corpo della ragazza.

Dopo la tragedia, del suo matrimonio con Jullian non è rimasto che un luogo, solitaria villa sul mare nel Nord della Francia che Léane ha ormai abbandonato da tempo; ma quando il marito viene brutalmente aggredito subendo una perdita di memoria, lei si vede costretta a tornare in quella casa, carica di ricordi dolorosi e, adesso, di inquietanti interrogativi: cosa aveva scoperto Jullian, perso dietro alla ricerca ossessiva della verità sulla scomparsa della figlia?

Intanto, nei dintorni di Grenoble, viene ritrovato un cadavere senza volto nel bagagliaio di una macchina rubata: potrebbe forse trattarsi di un'altra vittima del presunto assassino di Sarah. Le intuizioni del poliziotto Vic, dotato di una memoria prodigiosa, permetteranno di incastrare alcuni tasselli del puzzle, ma altri spaventosi elementi arriveranno a confondere ogni ipotesi su una verità che diventa sempre più distante, frammentaria e, inevitabilmente, terribile.




"Un romanzo è un gioco di illusioni, tutto è vero quanto è falso, e la storia inizia a esistere solo nel momento in cui voi la leggete."

"Quando siamo convinti di qualcosa, si trasformano in indizi tutte le coincidenze a cui normalmente non faremmo nemmeno caso. Ci sembrano messaggi rivolti a noi, mentre in realtà sono solo casualità..."

"E' il mondo in cui viviamo che va troppo veloce, la violenza si limita a adattarsi, a seguire il ritmo."

"Le foto erano come schegge di memoria, potevano quasi bastare a ricostruire una vita di coppia, con gli alti, i bassi, i momenti di gioia, i dolori."





Premetto che Il Manoscritto è risultato essere, senza dubbio, il migliore di tutti i romanzi letti in questo ultimo periodo. E' un thriller degno di questa definizione, ha tutti i requisiti fondamentali, indispensabili perché possa definirsi degno di questo appellativo. Un romanzo pieno di enigmi, cervellotico ma anche geniale sotto tutti i punti di vista; un intreccio calibrato al millimetro, giocando con i temi perturbanti del doppio e della memoria, incastrando in ogni svelamento un nuovo mistero; il risultato è stato un thriller implacabile, che non ha lasciato scampo, a me lettrice.

Il romanzo si apre con un prologo in cui viene detto che Caleb Taskman, noto autore di thriller, ha lasciato incompiuto un romanzo a dieci pagine dalla fine e che il figlio, J.L. Taskman, l'ha portato a termine, perchè, grazie agli indizi disseminati dal genitore, la soluzione era a portata di mano.

Quello che io leggerò è Il Manoscritto di Caleb Taskman, la storia di una famiglia andata in pezzi nel momento in cui la figlia viene rapita e di lei si perdono le tracce. Le vicende si svolgono quattro anni dopo la scomparsa di Sarah: la madre, Léane Morgan si è buttata a capofitto nel lavoro e ha da poco pubblicato il suo ultimo romanzo, mentre il padre, Jullian Morgan, non ha mai trovato pace e sopravvive dedicandosi alla ricerca ossessiva di un solo indizio che possa portarlo a scoprire la verità sulla morte della figlia. Il loro matrimonio è a pezzi e vivono separati, fino a quando una feroce aggressione ai danni di Jullian, lo porterà a perdere parzialmente la memoria, che li riporterà a vivere di nuovo insieme.

Una vicenda torbida fatta di continui incastri, un romanzo magnificamente cruento, vivo, dove si prova inquietudine ed angoscia, dove il bene e il male si confondono, creando un legame molto sottile che verrà spezzato e rilevato solo all'ultima pagina. Storia assolutamente non scontata, ma originale, senza stereotipi banali. Assolutamente coinvolta nella storia, cercando di capire, di risolvere il caso con un finale sorprendente che mi ha fatto riflettere parecchio cercando di trovare un perché su quella fine inaspettata e che mi ha lasciato sorpresa, con la bocca aperta.

"Niente è come sembra" in questo romanzo: tutto può succedere e tutto può sconvolgere.

I personaggi sono caratterizzati benissimo, in modo preciso che hanno dato vita a figure concrete e terribilmente reali. Mi hanno coinvolto tutti, anche se non ho un personaggio che ho preferito in modo particolare. Tutto, sia i principali che i secondari, hanno reso la storia avvincente e coinvolgente.

Le indagini proseguono a ritmo serrato e gli indizi sembrano fuoriuscire uno per uno. La memoria gioca un ruolo fondamentale e la lettura è fluida, scorrevole, piacevole, avvincente e cruda. Thilliez gioca con me lettrice, riempie il libro di indizi per poi lasciarmi attonita di fronte, ad una finale a dir poco criptico. Ma il bello è qui, il romanzo si rivela ingarbugliato, ma estremamente stimolante nel suo essere apparentemente illogico!

L'unico punto negativo è la presenza di tantissimi refusi che mi hanno un po' infastidito durante la lettura ma la storia, il modo in cui vengono creati indizi, sospetti e tutto ciò che ruota intorno alle indagini mi fanno inserire questo libro tra i miei preferiti e sicuramente il migliore letto in questo ultimo periodo.

Narrato in terza persona, con uno stile ben curato, con un linguaggio ricco, dinamico e una narrazione tenuta benissimo, capace di appassionare, chiarissima nell'esposizione dei fatti sicuramente originali e che reggono sul piano logico rendendo la storia interessante, coinvolgente e Thilliez è riuscito a farmi "vedere" tutto quanto, immagine che si creano automaticamente nella mia mente ed ero completamente dentro la storia e ho avuto bisogno di qualche giorno per assorbirla.








Bene stelline, anche questa recensione finisce qui. Chi di voi ha già letto questo romanzo? Cosa ne pensate? Siete d'accordo con me? 

Vi mando un grandissimo bacione e alla prossima!






mercoledì 15 marzo 2023

BOOK IN WISHLIST – “I DODICI SEGRETI” DI ROBERT GOLD

 

I dodici segreti-wishlist
Immagine Copertina I Dodici Segreti di Roberto Gold


Titolo: I Dodici Segreti

Autore: Robert Gold

Genere: Thriller

Pagine: 396

Editore: Longanesi

Data Uscita: 6 settembre 2022

 

Ben Harper è un brillante giornalista d’inchiesta, uno dei più seguiti nel Regno Unito, eppure il prezzo che gli è stato affidato gli pesa come un macigno sul cuore.

L’incarico lo costringe a ripercorrere un evento sconcertante del passato, un dramma che ha scosso l’intera nazione e toccato direttamente la sua famiglia.

Sono trascorsi vent’anni da quando nella tranquilla cittadina di Haddley, un sobborgo di Londra, il quattordicenne Nick Harper e un suo amico vengono brutalmente assassinati da due coetanee, senza un motivo. All’epoca il fratellino di Nick, era solo un bambino. La tragedia ha sconvolto la sua esistenza e, irrimediabilmente, quella della madre, che dieci anni dopo si toglie la vita.

Lo sfascio della sua famiglia non ha impedito a Ben di rialzarsi, di lottare e di affermarsi brillantemente nel lavoro. Potrà davvero tirarsi indietro ora che al centro della sua nuova inchiesta ci sono le persone a lui più care? Riuscirà a vincere le emozioni e il dolore che riaffiora per ripercorrere quei tragici eventi e dar voce ai tanti dubbi? Ben inizia un viaggio nel passato. Un viaggio pieno di scoperte e di verità opache, un crescendo di sospetti che qualcosa sia stato tenuto nascosto per tutti quegli anni…

 

Robert Gold, nato nello Yorkshire, vive a Putney, località nei pressi di Londra che gli ha ispirato l’immaginaria Haddley, sobborgo in cui è ambientato I Dodici Segreti, il romanzo, oltre che un caso letterario internazionale, è stato l’esordio più venduto dell’anno nel Regno Unito.

 

giovedì 3 marzo 2022

[ANTEPRIMA] FUGA DI HARLAN COBEN 📚

 



Buongiorno Stelline ^_^

Oggi vi parlo di un estratto del libro di Harlan Coben intitolato FUGA. Si tratta di un estratto che trovai nella rivista del Libraio, se non erro dell’anno scorso e che finalmente ho letto nel mese di Febbraio (tra un libro e un altro).

Si tratta di un elettrizzante thriller di uno scrittore da settantacinque milione di corpi e autore delle serie più viste su Netflix.


Titolo: Fuga

Autore: Harlan Coben

Casa Editrice: Longanesi

Serie: Autoconclusiva

Genere: Thriller e suspance

Pagine: 400

Prezzo: € 17,67 (cartaceo) € 9,99 (e-book)

Data Pubblicazione: 20 Maggio 2021




L’hai persa. Tua Figlia. Una ragazza sbandata e legata a un fidanzato che abusa di lei. Ma ti ha spiegato chiaramente che non vuole essere salvata. Tu non ti dai pace e quando, per caso, la vedi a Central Park, mentre suona una chitarra non credi ai tuoi occhi. Quella che hai davanti, però, non è la ragazza che hai cresciuto, quella che è sempre presente nei tuoi ricordi. E’ una donna che cammina sul filo del rasoio, malconcia, spaventata, decisamente nei guai. Non ti fermi a pensare. Corri da lei e le dici di tornare a casa. E lei fugge. Di nuovo. E tu fai quello che ogni genitore farebbe: la segui. Ed entri in un mondo di cui non sospettavi nemmeno l’esistenza. Qui nessuno è al sicuro, nell’ombra l’arma più comune è l’omicidio. Prima che tu riesca ad accorgertene tutta la tua vita è in pericolo. E per proteggere tua figlia dal male, prima dovrai affrontarlo tu stesso…

venerdì 1 ottobre 2021

LE SETTE MORTI DI EVELYN HARDCASTLE di STUART TURTON – RECENSIONE LIBRO

 

“Ogni uomo è prigioniero di una gabbia che si è costruito da sé”




Buongiorno Stelline e Bentornate sul mio Blog!

Anche questa recensione è iniziata in modo diverso rispetto alle mie precedenti e credo che iniziare a scrivere una citazione che trovo perfetta per rappresentare tutto il romanzo, mi piaccia molto di più e la faccia sentire più personale e “sentita”, che seguendo il classico schema e scaletta che ho sempre utilizzato per tutte le recensioni che ho scritto prima di queste ultime due inerenti alle mie ultime letture (l’altra era quella del libro Venti di Tempesta di Charlotte Link che vi lascio QUI se volete).

Oggi parliamo di un e-book che ho letto tra agosto e la prima settimana di settembre e di cui finalmente riesco a scriverne la mia personale recensione. Il libro in questione è LE SETTE MORTI DI EVELYN HARDCASTLE di Suart Turton.

Le Sette Morti di Evelyn Hardcastle è uno dei più famosi e chiacchierati dell’anno di uscita del libro stesso e finalmente l’ho letto; lo so, sono un po’ in ritardo rispetto al resto del mondo dei lettori, ma finalmente ce l’ho fatta e l’ho letto!


Un libro edito dalla Neri Pozza Editore, uscito il 28 Marzo del 2019, che potete trovare sia in cartaceo sia in e-book al prezzo di € 9,99 ( e-book) e € 17,10 ( copertina flessibile).





martedì 3 agosto 2021

LA VEDOVA DI FIONA BARTON RECENSIONE LIBRO

 

LA VEDOVA DI FIONA BARTON RECENSIONE LIBRO


La Vedova – Fiona Barton: Marito devoto o killer spietato? La vedova, lei sì, deve saperlo.




Buon Pomeriggio Stelline ^_^

Oggi ho il piacere di recensire il mio primo libro ascoltato tramite  Audible, e si tratta del romanzo di Fiona Barton intitolato LA VEDOVA.


Titolo: La Vedova

Autrice: Fiona Barton

Editore: Einaudi

Edizione: Audiolibro

Letto da: Alessandra De Luca

Serie: Autoconclusivo

Data Pubblicazione: 13 Giugno 2017

Genere: Thriller, Poliziesco.

Pagine: 380

Formato: Audiobook

Altri formati: E-book e Cartaceo














E per chi ha Audible: https://amzn.to/3j6oy9k






Lo hanno visto tutti, il mostro, sbattuto in tv e sulle prime pagine dei giornali. Era accusato di un crimine raccapricciante, ma adesso che è morto, la verità finirà sepolta con lui. A meno che Jean, la vedova, la moglie devota che gli è sempre stata a fianco in tribunale, non si decida a parlare. A meno che Jean alla fine non decida di raccontare la sua storia.

lunedì 22 giugno 2020

FIORI SOPRA L’INFERNO DI ILARIA TUTI RECENSIONE


Fiori Sopra l’Inferno – Ilaria Tuti: Vedere oltre i fiori, vedere l’inferno. Un thriller mozzafiato che tiene incollati alle pagine, trasmettendo ansia, paura e una fortissima empatia con la protagonista della storia, Teresa Battaglia.




Buongiorno Stelline ^_^
Oggi vi parlo di un libro che ho letto nel mese di Maggio e se amate i thriller psicologici che mettono ansia, paura e tensione qui ho il libro che fa per voi. Si tratta del primo libro di un’autrice che ho scoperto per caso, leggendo trame sulla mia rivista di libri preferita e imbattendomi nel secondo libro uscito di Ilaria Tuti dove protagonista è un commissario donna davvero interessante presente in tutti i libri dell’autrice, ho deciso di acquistare il primo romanzo dove fa la sua entrata Teresa Battaglia e scoprire il personaggio e la prima storia che la vede protagonista.




TITOLO: Fiori Sopra L’Inferno

AUTORE: Ilaria Tuti

GENERE: Thriller

PAGINE: 366

EDITORE: Longanesi & C.

EDIZIONE: La Gaja Scienza

ANNO COPYRIGHT: 2018

PREZZO DI COPERTINA: € 16,90






Nel 1978 vi è un luogo in un paesino dell’Austria, chiamato “La Scuola”, un luogo che per anni aveva mutato destino e nomi.
“La nebbia si stava sollevando per assorbire ogni cosa: la luce, i suoni, persino gli odori s’impregnano nel suo umore stagnante che sapeva di ossa”
All’interno di questa Scuola vi è una stanza, detta “Il Nido” un luogo strano che sembrava realmente un nido “lo era diventato nelle ultime settimane. Brulicava di un lavoro sommesso e misterioso” dove il soggetto nr. 39 era cosciente della presenza dell’infermiera, anche se non avrebbe dovuto…
Sono passati anni e oggi ci troviamo in un piccolo paesino del Friuli, chiamato Travenì, un villaggio raccolto nella conca formata da una corona di montagne, sembrava quasi uno scorcio di una cartolina. Una mattina gli abitanti del villaggio si risvegliano sotto una coltre di neve e nel bosco è ritrovato il cadavere di un uomo ricoperto dalla brina e senza gli occhi… Ma di chi è il corpo? C’è in giro un serial killer in quel tranquillo paesino di montagna? Un serial killer che si nasconde e osserva dai boschi?
Sulla scena del crimine arriva il commissario Teresa Battaglia, con il nuovo ispettore della squadra, Massimo Marini. L’indagine è fin da subito complessa, dove nel corso della stessa, altre sparizioni e altre morti si aggiungeranno a quella dell’uomo “senza occhi” e sempre più elementi porteranno ad analizzare e ad approfondire il modo di operare dell’assassino e a conoscerlo sempre di più sia a livello psicologico sia a livello comportamentale.
“Il fatto che osservasse, anzi spiasse, le possibili prede non significava che ci fosse una componente sessuale nel suo comportamento. Molto più semplicemente, voleva dire che il suo istinto omicida si era risvegliato.

giovedì 9 aprile 2020

RECENSIONE L’ESECUTORE DI LARS KEPLER


L’Esecutore – Lars Kepler: Un nuovo incubo per Joona Linna, ispettore capo della sezione omicidi dove morire non sarà certo il peggiore degli incubi.




Buongiorno Stelline ^_^
Ormai siamo all’ennesima settimana di quarantena e perdo veramente il conteggio dei giorni della settimana, negli ultimi giorni di Marzo e questi di Aprile fa ancora piuttosto freddo, cielo azzurro e limpido mi fanno ben sperare di poter tornare presto alla mia vita normale… nel frattempo per passare le ore, dopo le mie faccende domestiche e giornaliere, mi dedico alla lettura dei miei amati libri e negli ultimi giorni di Marzo ho terminato un libro di Lars Kepler “L’Esecutore” un thriller davvero originale, intrigante e interessante il mistero da risolvere dove uno dei punti base e scatenanti della storia è l’esportazione di armi.



TITOLO: L’esecutore ( Morire non è il peggiore degli incubi)

AUTORE: Lars Kepler
EDITORE: Longanesi & C.

EDIZIONE: I “Grandi” Tea

ANNO COPYRIGHT: 2010
PAGINE: 573

PREZZO DI COPERTINA: € 13,00
DATA DI USCITA: 31 Dicembre 2010
GENERE: Thriller
TITOLO ORIGINALE: Paganinilontrakter
TRADUTTORE: Alessandro Bassini, Monica Corbetta e Barbara Fagnoni

venerdì 27 marzo 2020

LIBRO IN WISHLIST MARZO 2020 – CENTRAL PARK DI GUILLAUME MUSSO




Buongiorno Stelline ^_^
Oggi parliamo di un libro che ho aggiunto alla mia immensa Wishlist sul mio account Amazon (sotto troverete il link diretto a essa) e si tratta di un romanzo di cui ho sentito parlare una delle mie booktuber preferite (Valery Tikappa) in uno dei suoi video e mi ha talmente incuriosito che non ho potuto fare a meno di aggiungere questo romanzo alla lista di quelli che prima o poi, leggerò (non so dove, quando e come ma ce la farò ^_^ ).



TITOLO: Central Park

AUTORE: Guillaume Musso

GENERE: Thriller

PAGINE: 320

EDITORE: Bompiani

DATA DI USCITA: 26 Luglio 2017









New York. Otto del mattino. Alice, una giovane poliziotta di Parigi, e Gabriel, pianista jazz americano, si svegliano ammanettati tra loro su una panchina di Central Park. Non si conoscono e non ricordano nulla del loro incontro. La sera prima Alice era a una festa sugli Champs-Elysées con i suoi amici, mentre Gabriel era in un pub di Dublino a suonare. Impossibile? Eppure... Dopo lo stupore iniziale le domande sono inevitabili: come sono finiti in una situazione simile? Da dove arriva il sangue di cui è macchiata la camicetta di Alice? Perché dalla sua pistola manca un proiettile? Per capire cosa sta succedendo e riannodare i fili delle loro vite, Alice e Gabriel non possono fare altro che agire in coppia. La verità che scopriranno finirà per sconvolgere le loro esistenze.






Copertina flessibile: € 9,00

E-Book: € 6,99












Estratto:
All’inizio il soffio vivace e pungente del vento sul viso.
Il fruscio leggero delle foglie. Il mormorio distante di un ruscello. Il cinguettio discreto degli uccelli. I primi raggi del solo che s’indovinano attraverso il velo delle palpebre ancora chiuse.
Poi lo scricchiolio dei rami. L’odore della terra umida. Quello delle foglie in decomposizione. L’odore penetrante e selvatico del lichene grigio.
Più lontano, un ronzio incerto, onirico, dissonante.
Alice Schafer aprì gli occhi con difficoltà. La luce del giorno nascente la accecava, la rugiada dell’alba le appiccicava i vestiti. Madida di un sudore ghiacciato, batteva i denti. Aveva la gola secca e un forte sapore di cenere in bocca. Le sue articolazioni erano anchilosate, le membra rattrappite, la mente intorpidita. Quando si tirò su, si accorse di essere sdraiata su una ruvida panchina di legno grezzo. E, sbalordita, sentì pesarle addosso il corpo di un uomo massiccio e robusto, raggomitolato contro il suo fianco.
Alice cacciò un grido e il suo cuore prese a battere all’impazzata. Nel tentativo di liberarsi, si piegò in avanti e con lo stesso movimento si alzò. Fu allora che si rese conto che la sua mano destra era ammanettata al polso dello sconosciuto. Provò a indietreggiare, ma l’uomo restò immobile.
Merda!
Il cuore le batteva a mille. Un’occhiata all’orologio: il quadrante del suo vecchio Patek era incrinato, ma il meccanismo continuava a funzionare e il calendario perpetuo indicava: martedì 8 ottobre, ore 8.
Maledizione! Ma dove sono? Si chiese asciugandosi il sudore dal viso con la manica.
Si guardò attorno per valutare la situazione. Si trovava in mezzo a una foresta dorata dall’autunno, un sottobosco fresco e fitto dalla vegetazione più diversa. Un chiarore selvatico e silenzioso filtrava da querce centenarie, folti cespugli e sporgenze di roccia. Nessuno all’orizzonte e, date le circostanze, era senz’altro meglio così.
Alice alzò lo sguardo. La luce era bella, dolce, quasi irreale. Il pulviscolo scintillava attraverso il fogliame di un olmo immenso e fiammeggiante, le cui radici affondavano in un tappeto di foglie umide.
Foresta di Rambouillet? Fontainebleau? Bois de Vincennes? Ipotizzò mentalmente.
Un quadro impressionista da cartolina la cui serenità surreale, accanto a un perfetto sconosciuto.
Prudentemente, Alice si chinò in avanti per meglio distinguerne il volto. Era quello di un uomo tra i trentacinque e i quarant’anni, con i capelli castani arruffati e un velo di barba.
Un cadavere?
S’inginocchiò e gli fece scorrere tre dita sul collo, a sinistra del pomo d’Adamo. La pulsazione che avvertì all’altezza della carotide la rassicurò. Il tipo non era cosciente ma non era morto. Indugiò a osservarlo un istante. Lo conosceva? Un delinquente che aveva sbattuto dentro? Un amico d’infanzia che stentava a riconoscere? No, quei tratti non le dicevano assolutamente nulla.
Alice ricacciò indietro una o due ciocche di capelli che le scendevano sugli occhi, poi si concentrò sulle manette che la tenevano legata a quell’individuo. Erano un modello standard a doppia chiusura utilizzato da moltissimi agenti di polizia o di sicurezza in tutto il mondo. Era addirittura molto probabile che si trattasse delle sue manette. Si frugò nella tasca dei jeans con la speranza di trovarne le chiavi.
Non c’erano. In compenso, avvertì la presenza di una pistola, in fondo alla tasca interna del giubbotto di cuoio. Pesando di stringere il calcio della sua pistola di servizio, provò un certo sollievo. Ma non era la Sig Sauer dei poliziotti della Brigade Criminelle, la famosa Crim. Si trattava di una Glock 22 in polimero di cui ignorava la provenienza. Tentò di controllare il caricatore, ma l’operazione le risultò difficile da compiere con una mano sola. Vi riuscì dopo non poche contorsioni e stando ben attenta a non svegliare lo sconosciuto. Mancava chiaramente una pallottola. Maneggiando l’arma, notò che il calcio era incrostato di sangue secco. Aprì completamente il giubbotto per controllare se anche sulla camicetta ci fossero tracce di sangue.
Cazzo! Che cosa ho fatto?
Si massaggiò le palpebre con la mano libera. Si sentì perforare con la mano libera. Si sentì perforare le tempie da un’emicrania lancinante, come se una morsa invisibile le comprimesse il cranio. Respirò profondamente per tenere a bada la paura e provò a ricomporre i ricordi.
La sera prima era uscita a far bisboccia con tre amiche suglia Champs-Elysees. Aveva bevuto molto, un bicchiere dopo l’altro in giro per cocktail bar: Moonlight, Treizieme Etage, Londonderry… Le quattro amiche si erano lasciate verso mezzanotte. Lei aveva raggiunto da sola il parcheggio sotterraneo di avenue Franklin-Roosevelt per riprendere la macchina, poi…
Il buco nero. Un velo avvolgeva la sua mente. Il cervello macinava a vuoto. La memoria era paralizzata, congelata, bloccata su quell’ultima immagine.
Dai, fa’ uno sforzo, cazzo! Che cosa è successo dopo?
Si rivedeva distintamente pagare il ticket del parcheggio alle casse automatiche, poi fare le scale per scendere al terzo livello. Aveva davvero bevuto troppo. Con passo incerto aveva raggiunto la sua piccola Audi, aveva aperto la portiera, si era seduto al volante e…
Più niente.
Inutile cercare di mettere a fuoco i ricordi. Un muro bianco di mattoni le sbarrava ogni accesso alla memoria. Il vallo di Adriano le impediva la concentrazione, l’intera muraglia cinese vanificava ogni suo tentativo.
Deglutì. Il panico crebbe. Quella foresta, il sangue sulla camicetta, quell’arma non sua… Non erano i soliti postumi di una sbornia qualunque. Il fatto di non riuscire a ricordare come fosse finita in quel posto, le diede a un tratto la certezza di essere stata drogata. Un balordo le aveva sicuramente versato del Ghb nel bicchiere! Era possibilissimo: negli ultimi anni, aveva avuto a che fare con parecchi casi di ragazze drogate e stuprate. Cercò di relegare quell’idea nell’angolo più remoto del cervello e prese a vuotarsi le tasche: il portafogli e la tessera di riconoscimento erano scomparsi. Non aveva pù né documenti d’identità né denaro né cellulare.
Alla paura si aggiunge la disperazione.
[ … ]



Ecco stelline, questo è il libro che ho aggiunto alla lista dei libri che vorrei leggere. Voi lo avete letto? Cosa ne pensate? Mi consigliate la lettura oppure no? Aspetto i vostri commenti!
Vi mando un bacione e alla prossima!


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