mercoledì 10 gennaio 2024

IL MANOSCRITTO DI FRANCK THILLIEZ - RECENSIONE LIBRO 📖

 



Buongiorno Stelline,

bentornate o benvenute nel mio mondo, oggi sono qui a parlarvi di un libro di cui ho tanto sentito parlare sul web dalle mie blogger e youtuber preferite e che ho terminato di leggere e che non posso far altro che inserire tra i miei libri preferiti perchè mi ha tenuto incollato alle pagine ed ero completamente assorbita dalla storia. Sto parlando di Il Manoscritto di Franck Thilliez, il primo libro di una trilogia di cui leggerò prestissimo il secondo.



Titolo: Il Manoscritto

Autore: Franck Thilliez

Casa Editrice: Fazi Editore

Edizione: Darkside

Pagine: 478

Data Pubblicazione: 5 settembre 2019

Genere: Thriller

Léane Morgan è considerata la regina del thriller, ma firma i suoi libri con uno pseudonimo per preservare la propria vita privata, che ha subito un profondo sconvolgimento: sua figlia Sarah è stata rapita quattro anni prima e la polizia ha archiviato il caso come omicidio a opera di un noto serial killer, pur non essendo mai stato ritrovato il corpo della ragazza.

Dopo la tragedia, del suo matrimonio con Jullian non è rimasto che un luogo, solitaria villa sul mare nel Nord della Francia che Léane ha ormai abbandonato da tempo; ma quando il marito viene brutalmente aggredito subendo una perdita di memoria, lei si vede costretta a tornare in quella casa, carica di ricordi dolorosi e, adesso, di inquietanti interrogativi: cosa aveva scoperto Jullian, perso dietro alla ricerca ossessiva della verità sulla scomparsa della figlia?

Intanto, nei dintorni di Grenoble, viene ritrovato un cadavere senza volto nel bagagliaio di una macchina rubata: potrebbe forse trattarsi di un'altra vittima del presunto assassino di Sarah. Le intuizioni del poliziotto Vic, dotato di una memoria prodigiosa, permetteranno di incastrare alcuni tasselli del puzzle, ma altri spaventosi elementi arriveranno a confondere ogni ipotesi su una verità che diventa sempre più distante, frammentaria e, inevitabilmente, terribile.




"Un romanzo è un gioco di illusioni, tutto è vero quanto è falso, e la storia inizia a esistere solo nel momento in cui voi la leggete."

"Quando siamo convinti di qualcosa, si trasformano in indizi tutte le coincidenze a cui normalmente non faremmo nemmeno caso. Ci sembrano messaggi rivolti a noi, mentre in realtà sono solo casualità..."

"E' il mondo in cui viviamo che va troppo veloce, la violenza si limita a adattarsi, a seguire il ritmo."

"Le foto erano come schegge di memoria, potevano quasi bastare a ricostruire una vita di coppia, con gli alti, i bassi, i momenti di gioia, i dolori."





Premetto che Il Manoscritto è risultato essere, senza dubbio, il migliore di tutti i romanzi letti in questo ultimo periodo. E' un thriller degno di questa definizione, ha tutti i requisiti fondamentali, indispensabili perché possa definirsi degno di questo appellativo. Un romanzo pieno di enigmi, cervellotico ma anche geniale sotto tutti i punti di vista; un intreccio calibrato al millimetro, giocando con i temi perturbanti del doppio e della memoria, incastrando in ogni svelamento un nuovo mistero; il risultato è stato un thriller implacabile, che non ha lasciato scampo, a me lettrice.

Il romanzo si apre con un prologo in cui viene detto che Caleb Taskman, noto autore di thriller, ha lasciato incompiuto un romanzo a dieci pagine dalla fine e che il figlio, J.L. Taskman, l'ha portato a termine, perchè, grazie agli indizi disseminati dal genitore, la soluzione era a portata di mano.

Quello che io leggerò è Il Manoscritto di Caleb Taskman, la storia di una famiglia andata in pezzi nel momento in cui la figlia viene rapita e di lei si perdono le tracce. Le vicende si svolgono quattro anni dopo la scomparsa di Sarah: la madre, Léane Morgan si è buttata a capofitto nel lavoro e ha da poco pubblicato il suo ultimo romanzo, mentre il padre, Jullian Morgan, non ha mai trovato pace e sopravvive dedicandosi alla ricerca ossessiva di un solo indizio che possa portarlo a scoprire la verità sulla morte della figlia. Il loro matrimonio è a pezzi e vivono separati, fino a quando una feroce aggressione ai danni di Jullian, lo porterà a perdere parzialmente la memoria, che li riporterà a vivere di nuovo insieme.

Una vicenda torbida fatta di continui incastri, un romanzo magnificamente cruento, vivo, dove si prova inquietudine ed angoscia, dove il bene e il male si confondono, creando un legame molto sottile che verrà spezzato e rilevato solo all'ultima pagina. Storia assolutamente non scontata, ma originale, senza stereotipi banali. Assolutamente coinvolta nella storia, cercando di capire, di risolvere il caso con un finale sorprendente che mi ha fatto riflettere parecchio cercando di trovare un perché su quella fine inaspettata e che mi ha lasciato sorpresa, con la bocca aperta.

"Niente è come sembra" in questo romanzo: tutto può succedere e tutto può sconvolgere.

I personaggi sono caratterizzati benissimo, in modo preciso che hanno dato vita a figure concrete e terribilmente reali. Mi hanno coinvolto tutti, anche se non ho un personaggio che ho preferito in modo particolare. Tutto, sia i principali che i secondari, hanno reso la storia avvincente e coinvolgente.

Le indagini proseguono a ritmo serrato e gli indizi sembrano fuoriuscire uno per uno. La memoria gioca un ruolo fondamentale e la lettura è fluida, scorrevole, piacevole, avvincente e cruda. Thilliez gioca con me lettrice, riempie il libro di indizi per poi lasciarmi attonita di fronte, ad una finale a dir poco criptico. Ma il bello è qui, il romanzo si rivela ingarbugliato, ma estremamente stimolante nel suo essere apparentemente illogico!

L'unico punto negativo è la presenza di tantissimi refusi che mi hanno un po' infastidito durante la lettura ma la storia, il modo in cui vengono creati indizi, sospetti e tutto ciò che ruota intorno alle indagini mi fanno inserire questo libro tra i miei preferiti e sicuramente il migliore letto in questo ultimo periodo.

Narrato in terza persona, con uno stile ben curato, con un linguaggio ricco, dinamico e una narrazione tenuta benissimo, capace di appassionare, chiarissima nell'esposizione dei fatti sicuramente originali e che reggono sul piano logico rendendo la storia interessante, coinvolgente e Thilliez è riuscito a farmi "vedere" tutto quanto, immagine che si creano automaticamente nella mia mente ed ero completamente dentro la storia e ho avuto bisogno di qualche giorno per assorbirla.








Bene stelline, anche questa recensione finisce qui. Chi di voi ha già letto questo romanzo? Cosa ne pensate? Siete d'accordo con me? 

Vi mando un grandissimo bacione e alla prossima!






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