Mi chiamo Danila e in questo blog racconto dei miei hobbies solo perchè mi diverto tantissimo. Mi piace cucinare, truccarmi, leggere, fare shopping, ascoltare musica, guardare film, e recensire anche prodotti di makeup ...
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Il Regno di Rame – S.A.
Chakraborty: Un regno il cui destino può essere cambiato per sempre da una
giovane truffatrice arrivata dal Cairo.
Buongiorno
Stelline ^_^
Oggi sul blog la recensione del secondo libro
della saga Daevabad di S.A. Chakraborty
e si tratta del romanzo IL REGNO DI RAME,
secondo della trilogia. L’ho letto in quasi due settimane, vista la mole del
libro e finalmente riesco a dedicare un pochino di tempo alla recensione di
questo romanzo che mi è piaciuto ma con un po’ di lentezza nella concentrazione
e che mi ha entusiasmato meno rispetto al primo della trilogia.
Titolo:
Il Regno di Rame
Autore:
S.A. Chakraborty
Serie:
Daevabad
Genere:
Fantasy, Fantasy storico.
Pagine:
641
Editore:
Mondadori Libri
Edizione:
Oscar Vault
Data di Uscita:
02/03/2021
Titolo Originale:
The Kingdom of Copper
Traduzione:
Lia Desotgiu
Prezzo di Copertina:
€ 24,00
La
vita di Nahri è cambiata per sempre nel momento in cui ha accidentalmente
evocato Dara, un misterioso jinn. Fuggita dalla sua casa al Cairo, si è
ritrovata nell'abbagliante corte reale di Daevabad, immersa nelle cupe
conseguenze di una battaglia devastante, e lì ha scoperto di aver bisogno di
tutto il suo istinto truffaldino per sopravvivere. Anche se accetta il suo
ruolo ereditario, sa di essere intrappolata in una gabbia dorata, controllata
da un sovrano che governa dal trono che una volta apparteneva alla sua
famiglia: basterà un passo falso per far condannare la sua tribù. Nel
frattempo, Ali è stato esiliato per aver osato sfidare suo padre. Braccato
dagli assassini, è costretto a fare affidamento sui poteri spaventosi che gli
hanno donato i marid. Così facendo, però, minaccia di portare alla luce un
terribile segreto che la sua famiglia ha tenuto nascosto a lungo. Intanto, nel
desolato nord, si sta sviluppando una minaccia invisibile. È una forza capace
di portare una tempesta di fuoco proprio alle porte della città. Un potere che
richiede l'intervento di un guerriero combattuto tra un feroce dovere cui non
potrà mai sottrarsi e una pace che teme di non meritare mai.
Zero: Prima stagione. Quando essere invisibili diventa un
superpotere.
Buongiorno Stelline ^_^
Oggi parliamo di serie tv e più precisamente dell’ultima
che ho visto!
Zero
è una serie televisiva italiana prodotta da Fabula Pictures e Red Joint
Film e distribuita su Netflix ed
è liberamente ispirata al romanzo “Non Ho Mai avuto la mia età” di Antonio
Dikele Distefano.
Il protagonista è Omar, un ragazzo italiano di
seconda generazione di origine senegalesi che vive in una periferia di Milano,
insieme al padre e alla sorella minore. Un ragazzo timido e introverso al punto
di sentirsi invisibile e che scoprirà presto, quasi per caso, di avere uno
straordinario superpotere, riesce a scomparire e riapparire a piacimento (o
quasi).
La sua storia s’intreccerà con quella di altri
ragazzi che vivono nel Barrio, lo stesso quartiere suo e che vogliono salvare
la loro casa e il loro quartiere dove sono cresciuti, minacciato dalla
speculazione edilizia e dove il potere di Zero, così si fa chiamare Omar, li
aiuterà nel loro intento.
“Cos’è meglio? Essere scambiato per quello che non sei o non
essere visto affatto?”
Una trama che mi ha coinvolto e ha creato in me un
grande interesse nel leggerla e soprattutto perché è italiano e non ho mai
visto niente di “magico” in altre serie prodotto nel nostro paese e quindi
spinta anche dalla curiosità ho iniziato a vedere il primo episodio e sono
arrivata fino alla fine dell’ottavo piacevolmente sorpresa per il grande lavoro
che è stato fatto.
Sicuramente ho amato tutti i personaggi e amici di
Zero, tutti con storie da raccontare e non ci si limita a definirli o
giudicarli per il colore della pelle, anzi, sono tutti ben strutturati e ben
caratterizzati, ben definiti e che hanno saputo coinvolgermi nella storia e
appassionarmi a essa.
Temi importanti sono trattati in questa serie: l’amicizia,
l’amore, il razzismo, il potere, la criminalità e quel senso d’invisibilità che
tutti i ragazzi adolescenti provano e purtroppo i ragazzi immigrati ancora di
più, poiché devono dimostrare di essere bravi, intelligenti con valori saldi e
forti, esattamente come tutti gli altri ragazzi della loro età. Tutto è
raccontato con un po’ di magia e soprannaturale, irrealismo che si mescola
perfettamente con il realismo quotidiano di una periferia italiana.
Sinceramente non ho apprezzato tantissimo la
recitazione, non mi ha fatto impazzire il loro modo di parlare ma ho amato l’interpretazione
e il fatto che siano tutti attori giovanissimi e sconosciuti che hanno reso la
storia davvero carina e che mette in evidenza il loro coraggio e che affrontano
tutto mettendo se stessi nella difesa del proprio quartiere.
Mi è piaciuta la colonna sonora, dove troviamo sia
artisti italiani sia stranieri che accompagnano i momenti dei nostri amici all’interno
dei vari episodi.
Zero
è una serie che trasmette un bel messaggio in modo leggero, disarmante che non
appesantisce la visione. Porta una rivoluzione nel palcoscenico delle serie
italiane con questa sua originalità nel portare in scena persone comuni, come
noi, ognuno con il proprio sogno, i propri valori, i propri dolori, il proprio
passato e la propria vita, senza risultare pesante o banale.
“Una volta che apri gli occhi, nulla può farteli richiudere”
Sicuramente una prima stagione che mi è piaciuta e
che mi ha lasciato con la curiosità e la voglia di vedere la prossima stagione
che spero andrà in onda presto!
Vi lascio il trailer:
Bene Stelline, anche questa recensione della prima stagione
della serie televisiva Zero in onda su Netflix finisce qui. L’avete vista? Cosa
ne pensate? Fatemelo sapere in un commento qui sotto!
Tenebre e Ossa – Leigh Bardugo: Primo volume della serie Shadow
and Bone. “Ti aspettavo da tanto tempo Alina. Io e te cambieremo il mondo.”
Buongiorno Stelline ^_^
Finalmente riesco a recensire l’ultimo libro che
ho letto nel mese di Maggio e si tratta del primo volume della serie Shadow and Bone di Leigh Bardugo
e il libro in questione è TENEBRE E OSSA.
"Il dolore e la
paura mi vinsero. Urlai. La parte nascosta dentro di me risalì con impeto in
superficie. Non riuscii a fermarmi. Il mondo esplose in una sfolgorante luce
bianca. Il buio s’infranse intorno a noi come vetro".
L'orfana
Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio
il suo lavoro di apprendista cartografa nell'esercito di Ravka, un tempo
nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo
buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto
tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei.
Quando
il loro reggimento attraversa la Faglia d'Ombra, la striscia di oscurità quasi
impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi
compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano.
E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell'amico Mal ferito
gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e
intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente.
Subito
viene arruolata dai Grisha, l'élite di creature magiche che, al comando
dell'Oscuro, l'uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l'intera corte.
Alina, infatti, è l'unica tra loro in grado di evocare una forza talmente
potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla
guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove
viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si
ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle
che insidiano il suo cuore.