Fiori Sopra l’Inferno – Ilaria Tuti: Vedere oltre i fiori,
vedere l’inferno. Un thriller mozzafiato che tiene incollati alle pagine,
trasmettendo ansia, paura e una fortissima empatia con la protagonista della
storia, Teresa Battaglia.
Buongiorno Stelline
^_^
Oggi vi parlo di un
libro che ho letto nel mese di Maggio e se amate i thriller psicologici che
mettono ansia, paura e tensione qui ho il libro che fa per voi. Si tratta del
primo libro di un’autrice che ho scoperto per caso, leggendo trame sulla mia
rivista di libri preferita e imbattendomi nel secondo libro uscito di Ilaria
Tuti dove protagonista è un commissario donna davvero interessante presente in
tutti i libri dell’autrice, ho deciso di acquistare il primo romanzo dove fa la
sua entrata Teresa Battaglia e scoprire il personaggio e la prima storia che la
vede protagonista.
TITOLO: Fiori Sopra L’Inferno
AUTORE: Ilaria Tuti
GENERE: Thriller
PAGINE: 366
EDITORE: Longanesi & C.
EDIZIONE: La Gaja Scienza
ANNO COPYRIGHT: 2018
PREZZO DI COPERTINA: € 16,90
Nel 1978 vi è un
luogo in un paesino dell’Austria, chiamato “La Scuola”, un luogo che per anni
aveva mutato destino e nomi.
“La nebbia si stava sollevando per assorbire ogni cosa: la luce,
i suoni, persino gli odori s’impregnano nel suo umore stagnante che sapeva di
ossa”
All’interno di
questa Scuola vi è una stanza, detta “Il Nido” un luogo strano che sembrava
realmente un nido “lo era diventato nelle ultime settimane. Brulicava di un
lavoro sommesso e misterioso” dove il soggetto nr. 39 era cosciente
della presenza dell’infermiera, anche se non avrebbe dovuto…
Sono passati anni e
oggi ci troviamo in un piccolo paesino del Friuli, chiamato Travenì, un
villaggio raccolto nella conca formata da una corona di montagne, sembrava
quasi uno scorcio di una cartolina. Una mattina gli abitanti del villaggio si
risvegliano sotto una coltre di neve e nel bosco è ritrovato il cadavere di un
uomo ricoperto dalla brina e senza gli occhi… Ma di chi è il corpo? C’è in giro
un serial killer in quel tranquillo paesino di montagna? Un serial killer che
si nasconde e osserva dai boschi?
Sulla scena del
crimine arriva il commissario Teresa Battaglia, con il nuovo ispettore della
squadra, Massimo Marini. L’indagine è fin da subito complessa, dove nel corso
della stessa, altre sparizioni e altre morti si aggiungeranno a quella
dell’uomo “senza occhi” e sempre più elementi porteranno ad analizzare e ad approfondire
il modo di operare dell’assassino e a conoscerlo sempre di più sia a livello
psicologico sia a livello comportamentale.
“Il fatto che osservasse, anzi spiasse, le possibili prede non
significava che ci fosse una componente sessuale nel suo comportamento. Molto
più semplicemente, voleva dire che il suo istinto omicida si era risvegliato.