mercoledì 17 gennaio 2024

MEMORIE D'AMORE DI THERESA MELVILLE - RECENSIONE LIBRO 📚




Buon Pomeriggio Stelline, 

giornata uggiosa oggi e io ne approfitto per parlarvi dell'ultimo libro letto nel mese di dicembre, un libro che avevo da parecchio tempo nella mia libreria e uno di quei romanzi a lieto fine che ogni tanto amo leggere per staccarmi un po' dalle altre letture "più impegnate" e si tratta di MEMORIE D'AMORE di Theresa Melville.


Titolo: Memorie d' Amore

Autrice: Theresa Melville

Editore: Arnoldo Mondadori

Edizione: I Romanzi

Pagine: 251

Data Pubblicazione: settembre 2001

Genere: Romanzi Rosa


"Il Cuore non può dimenticare"

Un vuote di memoria impedisce a Sabine di ricordare chi è e dove si trova la sua famiglia. Christophe, un giovane psichiatra innamorato di lei, è deciso a curarla e si rivolge ai migliori medici di Parigi. 

Un giorno un incontro casuale fa luce sul suo misterioso passato: Sabine è stata protagonista di un drammatico fatto di sangue che la sua mente ha voluto dimenticare.

Il giovane non si arrende, deve sapere cosa è successo. Ma Sabine ha paura. La verità potrebbe farle perdere Christophe o ritrovare un uomo che non ama più...




"Il fardello dei ricordi era già abbastanza gravoso. L'accompagnava ovunque, e a volte il peso sembrava schiacciarla."

"La persona tende a dimenticare la causa che ha determinato il suo stesso male mentale."

"Il passato prima o poi riaffiora sempre, tentare di ignorarlo sarebbe come mentire a se stessi."

"Come la maggior parte delle persone, è spaventato da ciò che non può comprendere, e non riesce a comprendere ciò che non conosce."



La storia si apre con Sabine, una ragazza di vent'anni, che si trova a Parigi in un istituto e si trova lì da due anni. Aveva abbandonato la casa in cui è cresciuta, lasciandosi alle spalle i sogni di fanciulla, cercando di esorcizzare il male che l'aveva indotta a fuggire, da sola, giovane e sprovveduta. Era sempre vissuta nel benessere, le avevano insegnato a rispettare il prossimo come se stessa, e conosceva il valore della dignità ma, allora, perché era fuggita?

Un giorno incontra una donna e il fratello della stessa, i quali le propongono di fare da insegnante di music alla figlia della donna, una ragazza molto chiusa e poco socievole che nasconde una grande sofferenza nell'aver perso il padre che adorava. Questa proposta per Sabine, rappresenta una svolta nella sua vita: una casa, un lavoro e nuove prospettive e così accetta l'incarico.

Sicuramente all'inizio il rapporto tra le due ragazze non è facile ma i giorni passano e Sabine e Irène sono sempre più vicine e si rendono conto che entrambe hanno bisogno di un'amica perché spaventate dalla solitudine.

Oltre a Irène, nella vita di Sabine c'è un nuovo incontro che le cambierà completamente l'esistenza, si tratta di Christopher, un giovane psichiatra che si innamorerà di lei e l'aiuterà a far luce sul suo misterioso passato e a far pace con se stessa.

La premessa è davvero buona e la storia è pressoché interessante e proseguendo nella lettura della storia ho avuto tutte le risposte ai requisiti che mi sono posto durante la lettura anche se non ero completamente coinvolta nella storia stessa ed ero consapevole, essendo un romanzo d'amore, che ci sarebbe stato il lieto fine.

Sabine, la protagonista, non mi ha coinvolto e appassionato più di tanto, a volte l'ho trovata pesante, irritante e non sono riuscita ad entrare in sintonia con lei; come non sono riuscita ad entrare in empatia con Christopher, non mi ha affascinato e non mi ha trasmetto grandi emozioni. Una coppia la loro, che non mi è piaciuta per niente, non mi ha appassionato, emozionato e nemmeno coinvolta dalla loro storia d'amore.

Per quanto riguarda i personaggi secondari, sicuramente mi sono piaciuti molto di più, soprattutto Irène che mi ha incuriosito e mi sarebbe piaciuto fosse più approfondita la sua storia d'amore, mentre è rimasta piuttosto superficiale nella storia.

Il linguaggio è vivace, di registro colloquiale e si alternano sequenze narrative, descrittive e riflessive e di conseguenza ho trovato il ritmo narrativo piuttosto rapido seppur un pochino noioso e poco coinvolgente.

Oggettivamente la storia è abbastanza interessante e piacevole, con uno stile semplice. Purtroppo ho riscontrato tantissimi refusi ed errori che ho trovato fastidiosi nel corso della lettura. Vi è sicuramente logicità nella conduzione della storia, non ho trovato discorsi strani o bizzarri e la vicenda si svolge secondo una conseguenza di azioni e reazioni che non fuoriescono da binario della narrazione. I personaggi hanno una giusta caratterizzazione che danno vita a figure concrete, dinamiche e non inducono sicuramente a confondersi su di loro, ma hanno tratti ben distinti con un quadro psicologico chiaro, come diversa è la loro personalità seppur non particolarmente unici. Anche l'interlocuzione non l'ho trovata banale, piuttosto credibile in relazione al contesto, anche se in alcune parti un pochino superficiali e non tutti emozionanti i dialoghi presenti; in ogni caso sufficientemente efficaci. Sicuramente la vicenda l'ho trovata scontata, avevo già capito a metà libro cosa sarebbe successo e come sarebbe finita e ho indovinato tutto quanto e non l'ho trovata sicuramente originalissima seppur scorrevole e una storia che si fa leggere tranquillamente anche se contiene stereotipi largamente condivisi ma non fastidiosi.

La storia non ha creato in me grande curiosità, non mi ha rapito come storia d'amore, non ho trovato immedesimazione con Sabine, tranne alcune sue caratteristiche che condivido: le piace veder sorgere l'alba e sul suo rapporto con la musica e come la considera "una specie di sport, uno sport della mente che esalta le emozioni e stimola l'immaginazione"; per il resto non sono riuscita ad entrare nella sua testa e a vivere le sue emozioni, sono stata "spettatrice" passiva della storia, nulla è intervenuto a sconvolgere i piani, ma tutto assolutamente prevedibile e un finale carino, piacevole ma non particolarmente emozionante.




Una lettura piacevole e perfetta per staccare la spina con una storia semplice, carina che scorre velocemente portando al classico lieto fine, caratteristica fissa in questo genere di storie.


Ecco Stelline, la recensione del libro Memorie D'Amore di Theresa Melville finisce qui. Cosa ne pensate di questa storia? L'avete letta? Siete d'accordo con me? A voi è piaciuto il libro? Vi incuriosisce? Fatemelo sapere con un commento qui sotto!

Vi mando un bacione e alla prossima!




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