giovedì 9 aprile 2020

RECENSIONE L’ESECUTORE DI LARS KEPLER


L’Esecutore – Lars Kepler: Un nuovo incubo per Joona Linna, ispettore capo della sezione omicidi dove morire non sarà certo il peggiore degli incubi.




Buongiorno Stelline ^_^
Ormai siamo all’ennesima settimana di quarantena e perdo veramente il conteggio dei giorni della settimana, negli ultimi giorni di Marzo e questi di Aprile fa ancora piuttosto freddo, cielo azzurro e limpido mi fanno ben sperare di poter tornare presto alla mia vita normale… nel frattempo per passare le ore, dopo le mie faccende domestiche e giornaliere, mi dedico alla lettura dei miei amati libri e negli ultimi giorni di Marzo ho terminato un libro di Lars Kepler “L’Esecutore” un thriller davvero originale, intrigante e interessante il mistero da risolvere dove uno dei punti base e scatenanti della storia è l’esportazione di armi.



TITOLO: L’esecutore ( Morire non è il peggiore degli incubi)

AUTORE: Lars Kepler
EDITORE: Longanesi & C.

EDIZIONE: I “Grandi” Tea

ANNO COPYRIGHT: 2010
PAGINE: 573

PREZZO DI COPERTINA: € 13,00
DATA DI USCITA: 31 Dicembre 2010
GENERE: Thriller
TITOLO ORIGINALE: Paganinilontrakter
TRADUTTORE: Alessandro Bassini, Monica Corbetta e Barbara Fagnoni




Lars Kepler è lo pseudonimo dei coniugi Alexander Ahndoril e Alexandra Coelho Ahndoril. Vivono a Stoccolma con le loro tre figlie, a pochi metri dalla centrale di polizia. Entrambi sono scrittori, ma nel 2009 hanno deciso di sospendere le loro carriere separate per provare a scrivere un romanzo insieme. Ne è nato il caso editoriale europeo del 2010, L’Ipnotista, la cui è stato tratto l’omonimo film.




Si chiama Joona Linna ed è di origini finlandesi, ma da anni ormai Stoccolma è la sua casa. E’ stato in ogni vicolo, viale e piazza. Ma Joona Linna non è mai stato in quell’appartamento elegante e lussuoso, cui proviene una musica struggente e rarefatta. Joona Linna non è mai stato nel salottino dell’appartamento: è l’unica stanza totalmente spoglia, priva di arredamento, senza soprammobili, insolitamente vuota. A parte il corpo.
L’uomo è come sospeso a pochi centimetri dal pavimento e sembra ondeggiare nell’aria seguendo il placido suono del violino, mescolato al ronzio indolente delle mosche. Aveva ragione il collega che l’ha chiamato sulla scena del delitto: c’è qualcosa d’inspiegabile. Il cadavere sembra fluttuare nel nulla. Omicidio o suicidio?
Da ispettore della squadra omicidi di Stoccolma, Joona Linna sa che le apparenze sono soltanto il velo ingannatore dietro cui si nascondono i crimini. E i crimini nascono da una cosa sola: i desideri.
Quello che Joona Linna non sa è che anche i desideri più ambiziosi, anche i sogni più sfrenati possono realizzarsi.
Quello che Joona Linna non sa è che la paura può trasformare qualunque sogno in un orribile incubo.


L’Esecutore è il secondo romanzo che leggo di Lars Kepler ed è composto di centoquindici capitoli brevi con un epilogo finale. Tutti questi capitoli sono accompagnati da un titolo, che riassume in poche righe ciò che troveremo nella lettura dello stesso.
Di Lars Kepler avevo letto l’anno scorso il precedente romanzo: L’Ipnotista e sinceramente l’ho preferito a L’Esecutore, nonostante abbia comunque trovato una storia davvero particolare e avvincente.
L’Esecutore è scritto in terza persona e con uno stile stilistico essenziale, dove predominano le sequenze narrative e descrittive con dialoghi veloci ed esaurienti. Il ritmo narrativo l’ho trovato piuttosto lento in alcune parti e personalmente mi sono distratta parecchie volte, tornando a rileggere una determinata parte più volte per riprendere e capire il filo narrativo.
I temi principali di questo romanzo sono la ricerca della verità su un delitto (che all’apparenza può sembrare un suicidio) che sembra ruotare intorno all’ esportazione di armi e quindi legati a persone che forse hanno visto o sentito troppo, altre che hanno intralciato tale giro, altre cui la bocca va assolutamente chiusa.
Oggettivamente parlando, il contenuto è valido, buono e lo stile ben curato e sicuramente in linea generale una storia interessante e scritta bene.
L’Esecutore è un libro in cui si ha una conseguenza di azioni, che partono da un incipit estremamente interessante attorno al quale poi, in modo logico e senza stravaganze ma con un filo narrante coerente e logico, si estende e prosegue tutta la storia.
I personaggi sia principali sia secondari sono presentati e descritti molto bene, con caratteristiche specifiche che li rendono reali e importanti nella storia.
Un libro che ho trovato semplice e piacevole da leggere, che narra una storia interessante, originale e per niente scontata seppur in alcune parti mi estraniassi e distraevo e dovevo rileggere la parte perché mi ero distratta e questo significa non essere completamente dentro ad una storia per me, non sentirmi pienamente coinvolta. Non ho provato grande empatia per i personaggi, anche il protagonista stesso Joona Linna, mi piace ma non ha saputo appassionarmi o identificarmi e vivere con lui la vicenda completamente.
La storia de L’Esecutore mi ha generato curiosità e interesse nel cercare di scoprire la verità e far luce su un delitto misterioso e che nascondo dietro un argomento alquanto spinoso e attualissimo, ma allo stesso tempo mi ha lasciato anche indifferente e distratta durante la lettura. Non ho provato entusiasmo mentre leggevo e sicuramente non è uno di questi libri che mi ha lasciato il segno a lettura conclusa seppur piacevole e alla fine letto volentieri, considerando tutto sommato la storia interessante e che si legge tranquillamente.
Non ho un personaggio particolarmente preferito all’interno della storia e nemmeno uno che ho particolarmente o fortemente odiato, non ho provato grande empatia con nessuno di loro e anche per questo motivo non mi fa collocare il romanzo come una lettura da ripetere o tra le mie storie preferite.
Ricapitolando, L’Esecutore è un libro interessante, la lettura è scorrevole e abbastanza piacevole.  Il finale non mi ha particolarmente soddisfatto, sorpreso o emozionato e non ha cambiato la mia opinione generale sul libro che ripeto, trovo interessante, piacevole ma allo stesso tempo non empatico e coinvolgente nella storia stessa. In ogni caso una lettura che consiglio agli amanti del genere thriller/mistery.




Vi lascio il link di Amazon se volete leggere la trama, un estratto e procedere all’acquisto:



Potrebbero interessarvi anche la recensione dell’altro libro letto di Lars Kepler: L’Ipnotista.




Ecco Stelline, anche questa recensione del libro L’Esecutore di Lars Kepler finisce qui. Cosa ne pensate? Avete letto questo libro? Siete d’accordo con me oppure no? Fatemi sapere tutto in un commento qui sotto e vi ricordo di commentare e partecipare per essere scelti ( lo farò in base alla partecipazione nel blog) per un mio regalo di ringraziamento.

Vi mando un bacione e alla prossima!


*il libro è stato acquistato da me. La mia opinione è sincera e in nessun modo influenzata o “costretta” dalla casa editrice o dall’autore del libro

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