L’Esecutore
– Lars Kepler: Un nuovo incubo per Joona Linna, ispettore capo della sezione
omicidi dove morire non sarà certo il peggiore degli incubi.
Buongiorno
Stelline
^_^
Ormai siamo all’ennesima settimana di quarantena e
perdo veramente il conteggio dei giorni della settimana, negli ultimi giorni di
Marzo e questi di Aprile fa ancora piuttosto freddo, cielo azzurro e limpido mi
fanno ben sperare di poter tornare presto alla mia vita normale… nel frattempo
per passare le ore, dopo le mie faccende domestiche e giornaliere, mi dedico
alla lettura dei miei amati libri e negli ultimi giorni di Marzo ho terminato
un libro di Lars Kepler “L’Esecutore”
un thriller davvero originale, intrigante e interessante il mistero da
risolvere dove uno dei punti base e scatenanti della storia è l’esportazione di
armi.
TITOLO: L’esecutore ( Morire non è il peggiore degli incubi)
AUTORE: Lars Kepler
EDITORE: Longanesi & C.
EDIZIONE: I “Grandi” Tea
ANNO COPYRIGHT: 2010
PAGINE: 573
PREZZO DI COPERTINA: € 13,00
DATA DI USCITA: 31 Dicembre 2010
GENERE: Thriller
TITOLO ORIGINALE: Paganinilontrakter
TRADUTTORE: Alessandro Bassini, Monica Corbetta e Barbara
Fagnoni
Lars Kepler è lo pseudonimo dei coniugi Alexander Ahndoril e
Alexandra Coelho Ahndoril. Vivono a Stoccolma con le loro tre figlie, a pochi
metri dalla centrale di polizia. Entrambi sono scrittori, ma nel 2009 hanno
deciso di sospendere le loro carriere separate per provare a scrivere un
romanzo insieme. Ne è nato il caso editoriale europeo del 2010, L’Ipnotista, la
cui è stato tratto l’omonimo film.
Si chiama Joona Linna ed è di origini finlandesi, ma
da anni ormai Stoccolma è la sua casa. E’ stato in ogni vicolo, viale e piazza.
Ma Joona Linna non è mai stato in quell’appartamento elegante e lussuoso, cui
proviene una musica struggente e rarefatta. Joona Linna non è mai stato nel
salottino dell’appartamento: è l’unica stanza totalmente spoglia, priva di
arredamento, senza soprammobili, insolitamente vuota. A parte il corpo.
L’uomo è come sospeso a pochi centimetri dal pavimento
e sembra ondeggiare nell’aria seguendo il placido suono del violino, mescolato
al ronzio indolente delle mosche. Aveva ragione il collega che l’ha chiamato
sulla scena del delitto: c’è qualcosa d’inspiegabile. Il cadavere sembra
fluttuare nel nulla. Omicidio o suicidio?
Da ispettore della squadra omicidi di Stoccolma, Joona
Linna sa che le apparenze sono soltanto il velo ingannatore dietro cui si
nascondono i crimini. E i crimini nascono da una cosa sola: i desideri.
Quello che Joona Linna non sa è che anche i desideri
più ambiziosi, anche i sogni più sfrenati possono realizzarsi.
Quello che Joona Linna non sa è che la paura può
trasformare qualunque sogno in un orribile incubo.
L’Esecutore è il
secondo romanzo che leggo di Lars Kepler ed è composto di centoquindici
capitoli brevi con un epilogo finale. Tutti questi capitoli sono accompagnati
da un titolo, che riassume in poche righe ciò che troveremo nella lettura dello
stesso.
Di Lars Kepler avevo letto l’anno scorso il precedente
romanzo: L’Ipnotista e sinceramente l’ho preferito a L’Esecutore, nonostante
abbia comunque trovato una storia davvero particolare e avvincente.
L’Esecutore è
scritto in terza persona e con uno stile stilistico essenziale, dove
predominano le sequenze narrative e descrittive con dialoghi veloci ed
esaurienti. Il ritmo narrativo l’ho trovato piuttosto lento in alcune parti e
personalmente mi sono distratta parecchie volte, tornando a rileggere una
determinata parte più volte per riprendere e capire il filo narrativo.
I temi principali di questo romanzo sono la ricerca
della verità su un delitto (che all’apparenza può sembrare un suicidio) che
sembra ruotare intorno all’ esportazione di armi e quindi legati a persone che
forse hanno visto o sentito troppo, altre che hanno intralciato tale giro,
altre cui la bocca va assolutamente chiusa.
Oggettivamente parlando, il contenuto è valido, buono
e lo stile ben curato e sicuramente in linea generale una storia interessante e
scritta bene.
L’Esecutore è un
libro in cui si ha una conseguenza di azioni, che partono da un incipit
estremamente interessante attorno al quale poi, in modo logico e senza
stravaganze ma con un filo narrante coerente e logico, si estende e prosegue
tutta la storia.
I personaggi sia principali sia secondari sono
presentati e descritti molto bene, con caratteristiche specifiche che li
rendono reali e importanti nella storia.
Un libro che ho trovato semplice e piacevole da
leggere, che narra una storia interessante, originale e per niente scontata
seppur in alcune parti mi estraniassi e distraevo e dovevo rileggere la parte
perché mi ero distratta e questo significa non essere completamente dentro ad
una storia per me, non sentirmi pienamente coinvolta. Non ho provato grande
empatia per i personaggi, anche il protagonista stesso Joona Linna, mi piace ma
non ha saputo appassionarmi o identificarmi e vivere con lui la vicenda
completamente.
La storia de L’Esecutore
mi ha generato curiosità e interesse nel cercare di scoprire la verità e far
luce su un delitto misterioso e che nascondo dietro un argomento alquanto
spinoso e attualissimo, ma allo stesso tempo mi ha lasciato anche indifferente
e distratta durante la lettura. Non ho provato entusiasmo mentre leggevo e
sicuramente non è uno di questi libri che mi ha lasciato il segno a lettura
conclusa seppur piacevole e alla fine letto volentieri, considerando tutto
sommato la storia interessante e che si legge tranquillamente.
Non ho un personaggio particolarmente preferito
all’interno della storia e nemmeno uno che ho particolarmente o fortemente
odiato, non ho provato grande empatia con nessuno di loro e anche per questo motivo
non mi fa collocare il romanzo come una lettura da ripetere o tra le mie storie
preferite.
Ricapitolando, L’Esecutore
è un libro interessante, la lettura è scorrevole e abbastanza piacevole. Il finale non mi ha particolarmente soddisfatto,
sorpreso o emozionato e non ha cambiato la mia opinione generale sul libro che
ripeto, trovo interessante, piacevole ma allo stesso tempo non empatico e
coinvolgente nella storia stessa. In ogni caso una lettura che consiglio agli
amanti del genere thriller/mistery.
Vi
lascio il link di Amazon se volete leggere la trama, un estratto e procedere
all’acquisto:
Potrebbero
interessarvi anche la recensione dell’altro libro letto di Lars Kepler:
L’Ipnotista.
Ecco
Stelline, anche questa recensione del libro L’Esecutore di Lars Kepler finisce
qui. Cosa ne pensate? Avete letto questo libro? Siete d’accordo con me oppure
no? Fatemi sapere tutto in un commento qui sotto e vi ricordo di commentare e
partecipare per essere scelti ( lo farò in base alla partecipazione nel blog)
per un mio regalo di ringraziamento.
Vi mando un bacione e alla
prossima!
*il libro
è stato acquistato da me. La mia opinione è sincera e in nessun modo
influenzata o “costretta” dalla casa editrice o dall’autore del libro
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