lunedì 13 aprile 2020

ADDIO FANTASMI DI NADIA TERRANOVA RECENSIONE


Addio Fantasmi – Nadia Terranova: Passiamo l’esistenza a sbattere ciglia e poi un battito, uno solo fra i tanti, cambia direzione e scompiglia ciò che siamo.



Buon Pomeriggio Stelline ^_^
Eccomi di nuovo qui, per la rubrica Recensioni Letture, con una recensione di un libro letto nel mese di Marzo 2020. Oggi parliamo del libro Addio Fantasmi di Nadia Terranova, acquistato tempo fa tramite Club per Voi (un club cui sono abbonata da tantissimi anni) e si tratta di un romanzo di Nadia Terranova, Addio Fantasmi, pubblicato dalla Einaudi e che io ho in edizione Mondolibri.


Titolo: Addio Fantasmi

Autore: Nadia Terranova

Genere: Narrativa Contemporanea

Pagine: 197

Casa Editrice: Giulio Einaudi Editore

Edizione: Mondolibri

Anno: 2018

Data Pubblicazione: 25 Settembre 2018

Prezzo di copertina: € 16,15 cartaceo e € 9,99 e-book




Ida è appena sbarcata a Messina, la sua città Natale: la madre l’ha richiamata in vista della ristrutturazione della casa di famiglia, che vuole mettere in vendita. Circondata di nuovo dagli oggetti di sempre, di fronte ai quali deve scegliere cosa tenere e cosa buttare, è costretta a fare i conti con il trauma che l’ha segnata profondamente quando era solo una ragazzina. Ventitre anni prima suo padre è scomparso. Non è morto: semplicemente una mattina è andato via e non è più tornato. Sulla mancanza di quel padre si sono imperniati i silenzi feroci con la madre, il senso di un’identità fondata sull’anomalia, persino il rapporto con il marito, salvezza e naufragio insieme. Specchiandosi nell’assenza del corpo paterno, Ida è diventata donna nel dominio della paura e del sospetto verso ogni forma di desiderio. Ma ora che la casa d’infanzia la assedia con i suoi fantasmi, lei deve trovare un modo per spezzare il sortilegio e far uscire il padre di scena.


In copertina di Addio Fantasmi abbiamo raffigurata la protagonista Ida da ragazzina ed è in edizione flessibile. E’ un unico libro ed è diviso in tre parti dove ogni capitolo presenta un titolo riassuntivo su ciò che andremo a leggere nelle pagine.

Ero la bambina nata da un uomo e una donna che si erano amati per giorni brevi, la custode della depressione di mio padre, la figlia rabbiosa di mia madre, la studentessa paziente e meritevole, la giovane donna spaventata. Ogni giorno imparavo a nascondere la vergogna e indossare la forza come i marinai, a comandare da un angolo come comandano le donne. Io e mia madre eravamo una famiglia come se nulla fosse successo, ma eravamo anche speciali perché eventi innominabili erano successi proprio a noi. Il trascorrere del tempo restava, per me, una grande fatica.
In Addio Fantasmi i temi principali sono la perdita di una persona cara, l’assenza di un corpo ma la consapevolezza della morte del proprio padre, il rapporto difficile tra una madre, non più moglie, afflitta dal dolore e la cui esistenza è stata influenzata dalla mancanza del marito, e la figlia Ida, che si sente figlia solo per metà.
La protagonista della storia è Ida, una donna di trentasei anni, quando la conosciamo, che abita lontano da Messina, vive a Roma con il marito, non ha figli e il rapporto con Pietro è privo d’intesa sessuale ma, dove l’amore, il rispetto e la fiducia l’uno nell’altra c’è ed è fortissimo e indiscutibile. Ida scrive storie immaginarie per una radio, storie che però raccontano frammenti della sua vita vissuta in Sicilia quando era ancora una ragazzina e tenuta ad affrontare, giovanissima, la depressione del padre, le fughe della madre al lavoro lasciandola sola con lui e l’improvvisa scomparse del padre che provoca così dolore e un vuoto incolmabile per le due donne.
Il dolore è soffocato dentro di loro e cercano di dare una parvenza di normalità alla loro esistenza, mostrando sorrisi in pubblico e lasciando tra le mura domestiche e nel profondo del loro essere, un dolore inspiegabile. Un fantasma che continua imperterrito a scavare nelle loro vite e creare una voragine di silenzi, muti dialoghi e un amore soffocante che ferisce entrambi e per niente si scontrano inevitabilmente continuando a costruire in tutti i ventitré anni un muro solido e che sembra ormai invalicabile e indistruttibile.
Ventitré anni dopo Ida ritorna a Messina, richiamata dalla madre per far “ordine” tra le cose d’infanzia legate anche al padre, poiché la casa deve essere messa in vendita ed è quindi necessario sgombrarla da tutti gli oggetti che, nel corso del tempo, sono stati accumulati, senza mai essere buttati. Ed è proprio durante la ristrutturazione della casa e separando gli oggetti trovando alcuni davvero da salvare, che Ida incomincerà a esorcizzare il suo dolore, trovano l’incantesimo in grado di spezzare quell’immenso legame con un fantasma e lasciano finalmente libero il suo cuore.
Addio Fantasmi è scritto in prima persona da Ida, la protagonista della storia e abbiamo quindi una focalizzazione interna fissa, dove è solo lei che racconta, dal suo punto di vista, la storia e potremmo sentire il suo dolore, i suoi sentimenti e “vivere” attraverso lei la storia e provare a capire ciò che lei prova mentre narra.

I fatti scorrono accanto a noi mentre ci illudiamo, un giorno, di dominarli

Un romanzo interessante, con uno stile ben curato dove predominano le sequenze narrative e descrittive ma, nonostante questo, il ritmo è rapido, scorrevole e si legge benissimo, riesci a cogliere, attraverso la sua scrittura, i pensieri e le emozioni della protagonista stessa. Una bravura stilistica che non lascia assolutamente spazio ad alcuna interpretazione ma che fa conoscere i sentimenti, i pensieri di Ida e in un certo senso riesci a percepire e far tuo il dolore che lei prova nel profondo del cuore. Vi è una profonda e naturale logicità nella conduzione della storia e una coerenza fra i piani narrativi senza mai cadere in stravaganze senza senso e dove il quadro psicologico dei personaggi diventa chiaro e concordante con lo scorrere delle pagine, personaggi concreti, coerenti, mai banali o superficiali.
Addio Fantasmi è sicuramente un romanzo che fa riflettere, non è una storia scontata ma davvero originale, dove non presenti stereotipi, oserei dire banali, ma profondi che riescono a coinvolgere, interessare e provare empatia per i personaggi e soprattutto per la protagonista. Una storia scritta bene che fa riflettere ma che allo stesso tempo non ha completamente invaso il mio cuore e la mia mente durante la lettura, non ha sconvolto piani o sovvertito qualsiasi altro interesse durante la lettura di questo libro, non mi ha lasciato un segno particolare a lettura conclusa, mi è piaciuto certo, ma non da inserirlo sicuramente tra le letture indimenticabili e talmente emozionanti da non riuscire a staccarmi dai personaggi o dal libro stesso. Non ho trovato, infatti, un personaggio che mi ha colpito positivamente o negativamente di più rispetto agli altri, non dico che ho provato per tutti indifferenza ma non mi hanno lasciato emozione e tristezza nel lasciarli una volta arrivata all’ultima pagina.


Addio Fantasmi è un libro davvero buono, la lettura è scorrevole e piacevole, la storia interessante e riflessiva che ti porta a sentirti coinvolto e a “vedere” e “vivere” quello che è narrato, come se stessi leggendo un diario. Sicuramente lo consiglio a tutte voi stelline, se vi piace la narrativa contemporanea è un libro che dovete leggere assolutamente.  
E’ il primo libro che leggo Nadia Terranova e devo dire che la curiosità di leggere altri suoi romanzi mi è suscitata poiché mi piace molto come scrive e come entra nella mente e nel cuore del lettore.


Nadia Terranova nata a Messina il 1 Gennaio 1978. Vive a Roma. Ha scritto il romanzo Gli anni al contrario nel 2015 vincitore di numerosi premi tra cui il Bagutta Opera Prima, il Brancati e l’americano The Bridge Boo Award. Ha scritto anche diversi libri per ragazzi, tra cui Bruno il bambino che imparò a volare nel 2012 e Casca il Mondo nel 2016. E’ tradotta in francese, spagnolo, polacco e lituano. Collabora con testate come la Repubblica e molte altre.





Anche questa recensione del libro Addio Fantasmi di Nadia Terranova finisce qui. Cosa ne pensate di questo romanzo? Lo avete letto? V’incuriosisce e sarà una delle vostre prossime letture? Fatemelo sapere in un commento qui sotto!

Vi mando un bacione e alla prossima!


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