Per
Il sogno di Altri – Massimo Bellavita: Quattro anni di sacrifici al limite
dello sfinimento, tutto questo per la possibilità di gestirsi in piena
autonomia e realizzare “il sogno di altri”.
Buon
Pomeriggio
Stelline
^_^
Mentre sto scrivendo
la recensione dell’ultimo libro che ho terminato (e che era nella mia TBR di
Febbraio e ve ne parlavo QUI nel video del Reading Journal) il
cielo è quel color topo, che fa rimpiangere le giornate di sole. Cosa c’è di
meglio in queste giornate di obbligo nello stare in casa, vista la terribile
situazione che sta colpendo il nostro paese, che dedicarsi a uno dei miei
hobby, ossia leggere o in questo caso, a recensire un libro? Niente e quindi
con una bella tazza di caffè in mano e il mio fedelissimo computer eccomi a
parlarvi di un libro che mi ha gentilmente inviato l’autore stesso qualche mese
fa e che finalmente, tra un libro e l’altro, ho terminato la lettura di PER IL SOGNO DI
ALTRI di MASSIMO BELLAVITA.
TITOLO:
Per il sogno di altri
AUTORE:
Massimo Bellavita
CASA
EDITRICE: Indipendent publishing
ANNO
COPYRIGHT: 2019
PAGINE:
311
GENERE:
Narrativa Biografica
PREZZO
DI COPERTINA: € 12,67 in cartaceo flessibile e €
6,99 in E-book.
Doveva essere un
lavoro semplice, l’esperienza e le conoscenze c’erano, il posto era stato
trovato e il requisito richiesto per il nuovo socio era uno solo ma
fondamentale: fare il lavoro sporco. E da quell’esperienza nasce la
testimonianza in prima persona di un sogno che si realizza, l’apertura di un
allevamento e pensione per cani, dove due soci mettono a nudo la loro vera
indole e si confrontano con i due mondi paralleli in cui si trovano a vivere:
quello umano e quello canino.
Per
il sogno di altri è un libro sicuramente
autobiografico, in cui l’autore stesso, racconta nero su bianco la sua
esperienza come lavoratore indipendente in un allevamento e pensione per cani.
Lui non aspirava
sicuramente ad aprire un allevamento e una pensione per cani, ma come ben
indicato dal titolo, era il sogno di un suo amico e socio nell’impresa,
Giorgio, un nome fittizio per una persona reale nella vita dello stesso autore.
Massimo lavorava in un aeroporto, dove era un semplice numero agli occhi dei
suoi responsabili e arrivato al limite della sopportazione, si licenzia dal suo
lavoro e convinto dall’amico Giorgio decide di entrare in società con lui e
rilevare un canile nella periferia di Milano e trasformarlo in un allevamento e
pensione per i cani stessi. Entusiasta per l’opportunità che si presenta, accetta
pur non avendo particolare conoscenza del mondo canino.
Da qui sarà un
susseguirsi di racconti di quanto sia difficile fare l’imprenditore in giorni
difficili come i nostri. Sono tantissime le difficoltà che incontrerà Massimo
nel realizzare questo sogno, dalla scelta del terreno estremamente caro, agli
abusivi che non vogliono andare via, ai Coltivatori Diretti che non sono
completamente sinceri, ai fornitori che non rispettano i tempi di consegna e a
tutte le persone che incontrerà nella realizzazione del progetto che
cercheranno di mettergli i bastoni tra
le ruote senza motivo.
Quattro anni
raccontati in trecento pagine, dove gli aspetti negativi sono di gran lunga
superiori rispetto a quelli positivi, non mancano certo i momenti di gioia nel
contatto con gli animali, le storie di alcuni cani davvero particolari e che
suscitano anche nel lettore, tenerezza e che portano a “vedere” quei cuccioli.
Per
il sogno di altri è più che altro un racconto che si
concentra principalmente sui cambiamenti fisici e i lavori manuali che gravano
principalmente sulle spalle di Massimo, lavori svolti per rendere idoneo il
luogo alla presenza di cani, tutti i soldi spesi, le ore passate al gelo a
lavorare, modificare e costruire e di quanto in un attimo tutta la fatica spesa
sia buttata via in un batter d’occhio per motivi davvero particolari che ti
portano frustrazione, sacrifici, ma anche tanti incontri con animali unici e
particolari che in un mondo o nell’altro lasciano un segno profondo nella vita
di Massimo (anche se l’aspetto emotivo è raccontato pochissimo). Tanti giorni
passati a lavorare per rendere confortevole e speciale questa pensione e quando
finalmente sembra che tutto stia cominciando a girare nel verso giusto e
qualche soldino rientrano nelle tasche, ecco che devi chiudere e perché? Non
posso dirvelo perché alla fine è importante capire cosa effettivamente sia
successo e quanto sia frustrante e anche deprimente una conclusione così
drastica dopo anni di sacrifici.
Un libro
principalmente tecnico e descrittivo sui lavori da eseguire, le modifiche da
apportare, la burocrazia da affrontare insieme a tutte le difficoltà che
l’indipendenza comporta ai giorni nostri e la tristezza nel fallimento non per
colpa tua (che hai messo anima e sudore in tutto) ma anche questa volta per
colpa di altri.
Nonostante la
particolarità di questo libro, dove appunto predominano le sequenze narrative e
descrittive, non mi sono mai annoiata o infastidita leggendo Per il sogno di
altri, sono sempre riuscita a entrare nel protagonista e narratore e ho potuto
percepire la sua fatica, il tempo trascorso al canile, trascurando magari la
sua famiglia e se stesso, la sua stanchezza e soprattutto la sua frustrazione
nel costatare quanto tutto fosse sulle sue spalle e l’indifferenza e
l’insensibilità del suo socio.
Personalmente, Per il sogno di altri, l’ho trovato un
ottimo libro, dove il tema principale è la realtà delle cose, la difficoltà e
la sofferenza nel cercare di realizzare qualcosa di tuo e indipendente.
Attraverso questo libro ho capito che sognare è bellissimo ma realizzare il
proprio sogno è davvero complicato e quasi impossibile ai giorni nostri. Quindi
è importante non idealizzare mai i sogni perché raramente le cose nella realtà
vanno come le abbiamo immaginate, e purtroppo, i sacrifici, l’impegno che ci
mettiamo e gli sforzi che facciamo, non sono gratificati e molto spesso,
l’andamento degli eventi non dipendono da noi soltanto ma altre persone che
possono ripercuotersi su di noi e distruggere tutto in pochissimi secondi.
Per
il sogno di altri ha un narratore interno, infatti, è
lo stesso Massimo che racconta i fatti, attraverso una focalizzazione interna e
fissa, dove gli stessi fatti sono osservati e anche giudicati all’interno della
storia stessa.
Oggettivamente
parlando ho trovato la storia interessante, scritta bene, senza refusi o
errori, coerente fra i piani narrativi, privi di stravaganze o descrizioni
inutili e senza senso. Un libro capace di dar vita a figure concrete,
personaggi con un quadro psicologico chiaro, preciso e concordante con la
storia e il suo sviluppo.
Per
il sogno di altri l’ho trovato un libro originale,
senza stereotipi banali con una storia, anzi più precisamente, una
testimonianza di vita che ha saputo creare in me curiosità e interesse nella
lettura, provando empatia per i personaggi, sentendomi solidale con Massimo e
condividendo con lui le sue sensazioni, le sue difficoltà e provando una rabbia
pazzesca per il comportamento di alcune persone e soprattutto non ho sopportato
letteralmente il suo amico e socio, un tipo che si lava le mani di tutto e
carica tutto sulle spalle di Massimo, questo ho percepito e mi stava
letteralmente sulle balle Giorgio e quante volte nella lettura del libro mi
ripetevo “ non è giusto”!
Sinceramente non mi
ha particolarmente colpito la parte finale che personalmente mi aspettavo e non
mi ha lasciato particolare segno a lettura conclusa. Ho pianto in alcune parti,
soprattutto quando Massimo racconta di una cagnolina in particolare alla quale
si era particolarmente affezionato e mi sono letteralmente commossa leggendo i
suoi sentimenti per questa dolcissima cagnolina.
Un libro sicuramente
buono, che fa riflettere tantissimo, il linguaggio è essenziale, dove
predominano le sequenze narrative e descrittive ma il ritmo narrativo non
risulta per niente lento e noioso. Assolutamente promosso e che entra di
diritto tra i miei libri nella mia libreria, tra quelli che ho apprezzato e che
trovo particolarmente interessanti e importanti per me! Non posso far altro che
ringraziare lo stesso Massimo per aver condiviso con me la sua storia e avermi
dato la possibilità di leggere questo suo diario di un’esperienza che
sicuramente lo ha segnato nel profondo e che ha dato a me la consapevolezza che
realizzare i propri sogni d’indipendenza non è assolutamente una passeggiata e
difficilissimo uscirne tutti interi. Mi ha fatto aprire gli occhi sulla realtà
e su quante difficoltà ci siano nel realizzarsi pur mettendoci tutto l’impegno
possibile.
Una lettura
consigliatissima a tutte voi stelline!
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Cosa ne pensate
stelline di questo libro? Lo avete letto? V’ispira la lettura? Spero di avervi
incuriosito con la mia recensione! Fatemi sapere tutto nei commenti!
Vi mando un bacione
e alla prossima!
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