domenica 22 marzo 2020

PER IL SOGNO DI ALTRI DI MASSIMO BELLAVITA RECENSIONE


Per Il sogno di Altri – Massimo Bellavita: Quattro anni di sacrifici al limite dello sfinimento, tutto questo per la possibilità di gestirsi in piena autonomia e realizzare “il sogno di altri”.



Buon Pomeriggio Stelline ^_^
Mentre sto scrivendo la recensione dell’ultimo libro che ho terminato (e che era nella mia TBR di Febbraio e ve ne parlavo QUI nel video del Reading Journal) il cielo è quel color topo, che fa rimpiangere le giornate di sole. Cosa c’è di meglio in queste giornate di obbligo nello stare in casa, vista la terribile situazione che sta colpendo il nostro paese, che dedicarsi a uno dei miei hobby, ossia leggere o in questo caso, a recensire un libro? Niente e quindi con una bella tazza di caffè in mano e il mio fedelissimo computer eccomi a parlarvi di un libro che mi ha gentilmente inviato l’autore stesso qualche mese fa e che finalmente, tra un libro e l’altro, ho terminato la lettura di PER IL SOGNO DI ALTRI di MASSIMO BELLAVITA.






TITOLO: Per il sogno di altri

AUTORE: Massimo Bellavita

CASA EDITRICE: Indipendent publishing

ANNO COPYRIGHT: 2019

PAGINE: 311

GENERE: Narrativa Biografica

PREZZO DI COPERTINA: € 12,67 in cartaceo flessibile e € 6,99 in E-book.








Doveva essere un lavoro semplice, l’esperienza e le conoscenze c’erano, il posto era stato trovato e il requisito richiesto per il nuovo socio era uno solo ma fondamentale: fare il lavoro sporco. E da quell’esperienza nasce la testimonianza in prima persona di un sogno che si realizza, l’apertura di un allevamento e pensione per cani, dove due soci mettono a nudo la loro vera indole e si confrontano con i due mondi paralleli in cui si trovano a vivere: quello umano e quello canino.





Per il sogno di altri è un libro sicuramente autobiografico, in cui l’autore stesso, racconta nero su bianco la sua esperienza come lavoratore indipendente in un allevamento e pensione per cani.
Lui non aspirava sicuramente ad aprire un allevamento e una pensione per cani, ma come ben indicato dal titolo, era il sogno di un suo amico e socio nell’impresa, Giorgio, un nome fittizio per una persona reale nella vita dello stesso autore. Massimo lavorava in un aeroporto, dove era un semplice numero agli occhi dei suoi responsabili e arrivato al limite della sopportazione, si licenzia dal suo lavoro e convinto dall’amico Giorgio decide di entrare in società con lui e rilevare un canile nella periferia di Milano e trasformarlo in un allevamento e pensione per i cani stessi. Entusiasta per l’opportunità che si presenta, accetta pur non avendo particolare conoscenza del mondo canino.

Da qui sarà un susseguirsi di racconti di quanto sia difficile fare l’imprenditore in giorni difficili come i nostri. Sono tantissime le difficoltà che incontrerà Massimo nel realizzare questo sogno, dalla scelta del terreno estremamente caro, agli abusivi che non vogliono andare via, ai Coltivatori Diretti che non sono completamente sinceri, ai fornitori che non rispettano i tempi di consegna e a tutte le persone che incontrerà nella realizzazione del progetto che cercheranno di mettergli i  bastoni tra le ruote senza motivo.

Quattro anni raccontati in trecento pagine, dove gli aspetti negativi sono di gran lunga superiori rispetto a quelli positivi, non mancano certo i momenti di gioia nel contatto con gli animali, le storie di alcuni cani davvero particolari e che suscitano anche nel lettore, tenerezza e che portano a “vedere” quei cuccioli.

Per il sogno di altri è più che altro un racconto che si concentra principalmente sui cambiamenti fisici e i lavori manuali che gravano principalmente sulle spalle di Massimo, lavori svolti per rendere idoneo il luogo alla presenza di cani, tutti i soldi spesi, le ore passate al gelo a lavorare, modificare e costruire e di quanto in un attimo tutta la fatica spesa sia buttata via in un batter d’occhio per motivi davvero particolari che ti portano frustrazione, sacrifici, ma anche tanti incontri con animali unici e particolari che in un mondo o nell’altro lasciano un segno profondo nella vita di Massimo (anche se l’aspetto emotivo è raccontato pochissimo). Tanti giorni passati a lavorare per rendere confortevole e speciale questa pensione e quando finalmente sembra che tutto stia cominciando a girare nel verso giusto e qualche soldino rientrano nelle tasche, ecco che devi chiudere e perché? Non posso dirvelo perché alla fine è importante capire cosa effettivamente sia successo e quanto sia frustrante e anche deprimente una conclusione così drastica dopo anni di sacrifici.

Un libro principalmente tecnico e descrittivo sui lavori da eseguire, le modifiche da apportare, la burocrazia da affrontare insieme a tutte le difficoltà che l’indipendenza comporta ai giorni nostri e la tristezza nel fallimento non per colpa tua (che hai messo anima e sudore in tutto) ma anche questa volta per colpa di altri.

Nonostante la particolarità di questo libro, dove appunto predominano le sequenze narrative e descrittive, non mi sono mai annoiata o infastidita leggendo Per il sogno di altri, sono sempre riuscita a entrare nel protagonista e narratore e ho potuto percepire la sua fatica, il tempo trascorso al canile, trascurando magari la sua famiglia e se stesso, la sua stanchezza e soprattutto la sua frustrazione nel costatare quanto tutto fosse sulle sue spalle e l’indifferenza e l’insensibilità del suo socio.

Personalmente, Per il sogno di altri, l’ho trovato un ottimo libro, dove il tema principale è la realtà delle cose, la difficoltà e la sofferenza nel cercare di realizzare qualcosa di tuo e indipendente. Attraverso questo libro ho capito che sognare è bellissimo ma realizzare il proprio sogno è davvero complicato e quasi impossibile ai giorni nostri. Quindi è importante non idealizzare mai i sogni perché raramente le cose nella realtà vanno come le abbiamo immaginate, e purtroppo, i sacrifici, l’impegno che ci mettiamo e gli sforzi che facciamo, non sono gratificati e molto spesso, l’andamento degli eventi non dipendono da noi soltanto ma altre persone che possono ripercuotersi su di noi e distruggere tutto in pochissimi secondi.

Per il sogno di altri ha un narratore interno, infatti, è lo stesso Massimo che racconta i fatti, attraverso una focalizzazione interna e fissa, dove gli stessi fatti sono osservati e anche giudicati all’interno della storia stessa.




Oggettivamente parlando ho trovato la storia interessante, scritta bene, senza refusi o errori, coerente fra i piani narrativi, privi di stravaganze o descrizioni inutili e senza senso. Un libro capace di dar vita a figure concrete, personaggi con un quadro psicologico chiaro, preciso e concordante con la storia e il suo sviluppo.

Per il sogno di altri l’ho trovato un libro originale, senza stereotipi banali con una storia, anzi più precisamente, una testimonianza di vita che ha saputo creare in me curiosità e interesse nella lettura, provando empatia per i personaggi, sentendomi solidale con Massimo e condividendo con lui le sue sensazioni, le sue difficoltà e provando una rabbia pazzesca per il comportamento di alcune persone e soprattutto non ho sopportato letteralmente il suo amico e socio, un tipo che si lava le mani di tutto e carica tutto sulle spalle di Massimo, questo ho percepito e mi stava letteralmente sulle balle Giorgio e quante volte nella lettura del libro mi ripetevo “ non è giusto”!
Sinceramente non mi ha particolarmente colpito la parte finale che personalmente mi aspettavo e non mi ha lasciato particolare segno a lettura conclusa. Ho pianto in alcune parti, soprattutto quando Massimo racconta di una cagnolina in particolare alla quale si era particolarmente affezionato e mi sono letteralmente commossa leggendo i suoi sentimenti per questa dolcissima cagnolina.

Un libro sicuramente buono, che fa riflettere tantissimo, il linguaggio è essenziale, dove predominano le sequenze narrative e descrittive ma il ritmo narrativo non risulta per niente lento e noioso. Assolutamente promosso e che entra di diritto tra i miei libri nella mia libreria, tra quelli che ho apprezzato e che trovo particolarmente interessanti e importanti per me! Non posso far altro che ringraziare lo stesso Massimo per aver condiviso con me la sua storia e avermi dato la possibilità di leggere questo suo diario di un’esperienza che sicuramente lo ha segnato nel profondo e che ha dato a me la consapevolezza che realizzare i propri sogni d’indipendenza non è assolutamente una passeggiata e difficilissimo uscirne tutti interi. Mi ha fatto aprire gli occhi sulla realtà e su quante difficoltà ci siano nel realizzarsi pur mettendoci tutto l’impegno possibile.

Una lettura consigliatissima a tutte voi stelline!

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Cosa ne pensate stelline di questo libro? Lo avete letto? V’ispira la lettura? Spero di avervi incuriosito con la mia recensione! Fatemi sapere tutto nei commenti!

Vi mando un bacione e alla prossima!




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