venerdì 6 marzo 2020

IL SOGNATORE DI LAINI TAYLOR


Il Sognatore- Laini Taylor: primo volume di una duologia dove la scrittura fa male da quanto è bella e dove il mondo raccontato è totalmente realistico… una storia da assaporare e vivere completamente…





Buongiorno Stelline  ^_^
Le giornate al lavoro sono davvero impegnative, mille pensieri e problemi da affrontare e risolvere ma per fortuna ho i miei amati libri che mi aiutano a evadere e vivere mondi fantastici, come quest’ultimo che ho letto, il primo libro di una duologia, scritto meravigliosamente, con una lingua che è al tempo stesso oscura, rigogliosa e seducente. Un libro che ho trovato adorabile e fantastico di cui sono impaziente di leggere il secondo.


TITOLO: Il Sognatore

AUTORE: Laini Taylor

CASA EDITRICE: Fazi Editore Srl

EDIZIONE: Lainya, primo libro della duologia IL SOGNATORE.

ANNO COPYRIGHT: 2017

TITOLO OROGINALE: Strange The Dreamer

TRADUZIONE: Donatella Rizzati

PAGINE: 524

PREZZO DI COPERTINA: € 14,50

GENERE: Fantasy





Il protagonista di IL SOGNATORE è Lazlo Strange, un ragazzo che era stato trovato da bambino da dei monaci e quindi cresciuto in un’abbazzia piena di regole e imposizioni e di conseguenza questo modo austero di vivere dei monaci, andava a reprimere la sua fantasia, la sua immaginazione grandissima. Senza mai parlarne con nessuno però, Lazlo, è cresciuto con un chiodo fisso nella sua mente, ossia la città di Pianto, conosciuta grazie a dei racconti di un monaco anziano, una città perduta, caduta nell’oblio da duecento anni. Lazlo è sempre stato affascinato da questa città Invisibile, una città che racchiude leggende, miti, creature etc. Una volta diventato grande Lazlo, riesce a trovare lavoro come bibliotecario all’interno dell’abbazia e qui scopre le storie contenute nei libri dimenticati della Grande Biblioteca e la città di Pianto diventa sempre più un’ossessione per lui e il suo sogno sarebbe proprio quello di vedere la misteriosa città con i propri occhi, anche se ha la certezza che questo rimarrà un sogno irrealizzabile, Lazlo continua a pensare alla città, a raccogliere sempre più informazioni su di essa e la voglia di saperne sempre di più cresce incondizionatamente e incontrollabilmente.



“Lazlo non possedeva niente, nemmeno una singola cosa, ma sin dall’inizio le storie gli sembravano la sua
 personale riserva aurifera.”








Tutto cambierà quando in abbazia arriveranno dei guerrieri leggendari ( che Lazlo non immaginava esistessero ancora) capitanati da un eroe straniero Eril-Fane, detto anche Il Massacratore degli Dei, che sono alla ricerca di persone che possano aiutarlo nella sua spedizione proprio verso la città di Pianto. Quale miglior occasione di trasformare il suo sogno in realtà? Così fa di tutto per convincere il capo dei guerrieri di portarlo con sé, lo prega in ogni modo e alla fine riesce a convincerlo, vista la sua conoscenza eccellente e straordinaria di tutto ciò che riguarda la città, e inizia così a vivere un’avventura assolutamente straordinaria.




Il Sognatore è un libro davvero bellissimo, il mondo creato da Laini Taylor è alquanto originale, fantastico e la città di Pianto è descritta benissimo con le divinità che la popolano, con la caratteristica principale di avere la pelle blu e ognuno di loro con poteri davvero particolari e unici che li contraddistingue gli uni dagli altri. Nel passato le divinità più illustre e più grandi catturavano nella città degli umani sottostostante, uomini e donne portandoli nella grande fortezza e usandoli solo ed esclusivamente per procreare, a questo punto divinità e umanità si mischiavano insieme, generando figli di dei ma anche figli di umani.

Un mondo davvero affascinante, quello creato dall’autrice in questo libro, bravissima nelle descrizioni dei luoghi e dei personaggi de Il Sognatore, che ti coinvolgono completamente nella storia e nelle loro vicende portandoti a vivere ogni singolo momento provando tenerezza, orrore, amore, rabbia, commozione e tantissimi altri sentimenti contrastanti ma allo stesso tempo intensi, come intensa è la storia stessa del romanzo.

Il Sognatore ti lascia, al termine della lettura, completamente “innamorata” di Lazlo e con dei punti interrogativi che sicuramente, troveranno risposte nel secondo e ultimo libro della duologia che andrà a concludere la storia stessa e non vedo l’ora di leggere il secondo intitolato La Musa degli Incubi.

Le ambientazioni sono un’altra cosa che ho apprezzato e amato tantissimo in questo romanzo, tre ambientazioni differenti: quella reale, quella immaginaria (quando all’inizio Lazlo leggendo e informandosi sulla città di Pianto, immagina come quest’ultima debba essere con le sue leggende e storie che poi troveranno conferma nella realtà appunto che si troverà davanti una volta raggiunto veramente la città) e poi abbiamo le ambientazioni oniriche perché gran parte delle vicende si svolgono prettamente nei sogni di Lazlo e di altri personaggi all’interno della storia.

Un altro punto di forza di questo romanzo è assolutamente lo stile di Laini Taylor. E’ il primo libro che leggo di quest’autrice e sinceramente non so se questo modo di scrivere la storia è una caratterizzazione comune con gli altri suoi romanzi (che voglio recuperare e leggere). Ha uno stile coinvolgente, ha un modo di raccontare la storia principalmente in prosa, che sembra una poesia da com’è raccontata, in modo ricercato, unico e prezioso. Ci sono pagine intere prive di dialoghi, parti principalmente descrittive, tutte in terza persona che ti raccontano ogni dettaglio ma che assolutamente non annoiano, anzi, riesci a immaginare tutto ciò che l’autrice stessa ti sta descrivendo attraverso gli occhi di Lazlo, i suoi sogni, gli avvenimenti e le immaginazioni dello stesso protagonista.

Sono tanti i personaggi, principali e secondari, che accompagnano Lazlo in questo romanzo, divinità e personaggi umani si alternano per dar vita a una storia davvero emozionante e coinvolgente. Divinità descritte e rappresentate in modo spettacolare, dove ognuno di loro ha una caratteristica particolare e anche il “cattivo” della situazione, è presentato in modo originale, unico, inquietante e tremendamente affascinante (nonostante tutto) e poi c’è la mia preferita che è una delle divinità presenti nel romanzo, una ragazza che ha la capacità ( e non vi racconto come) di entrare nei sogni degli umani e questa caratteristica mi ha affascinato e coinvolto in modo completo, facendomi emozionare, facendomi innamorare di lei e facendomi vivere completamente ogni singolo sogno e istante che lei stessa vive attraverso i sogni degli uomini. E poi ho amato tantissimo Lazlo, Il Sognatore, che mi rappresenta, come rappresenta un po’ tutti noi amanti dei sogni, delle immaginazioni, di animo buono e che pensiamo tutto possa essere possibile e perché no, anche i sogni diventare realtà. Amo leggere anch’io proprio come Lazlo e vivrei anch’io in una biblioteca circondata da libri magari che narrano miti e leggende che permettono di sognare, immaginare e fantasticare su un modo astratto, invisibile ma che coinvolge ed emoziona portandoti poi ad affrontare la realtà di tutti i giorni in modo più consapevole e pieno. Lazlo e Sarai sono sicuramente i miei preferiti all’interno della storia, ma anche gli altri personaggi, sia quelli cattivi che quelli buoni mi sono piaciuti, mi hanno coinvolto e hanno reso la storia ricca e piena di avventura e vicende davvero interessanti che portano ad amare o odiare quel determinato personaggio ma allo stesso tempo a sentirti completamente affascinata da loro e dalla loro personalità, pensando che senza la loro presenza non sarebbe lo stesso meraviglioso romanzo che in realtà è anche grazie a loro.


Pur essendo una storia fantastica, quella de Il Sognatore, affronta dei temi molto delicati che tutti i giorni caratterizzano anche la nostra realtà come ad esempio lo stupro, affrontata in modo semplice, privo di traumi ma allo stesso tempo in modo giusto e profondo e riusciamo a riflettere sul modo in cui l’autrice stessa, attraverso i suoi personaggi, espone questa tematica e ci fa capire quello che pensa di questo terribile argomento, ma vi ripeto, trattato in modo delicato ma profondo. Vi è anche il tema della prigionia, sia a livello fisico (costretti a vivere in un luogo senza la possibilità di vedere e affrontare altro) che a livello mentale e quindi la voglia di libertà verso un mondo che non si conosce e che si ha una tremenda voglia di esplorare ma il non poter farlo e la frustrazione e tristezza che tutto questo può portare. Altri temi come il massacro di popolazioni, il genocidio, il potere di divinità sugli esseri umani, lo sterminio di persone e popoli; tutti temi che Laini Taylor affronta davvero benissimo e in modo molto delicato ma importante.

Il Sognatore è una storia che “ti prende” completamente, dall’inizio alla fine, una trama che via via si sviluppa e si arricchisce di personaggi importanti, affascinanti di colpi di scena che non ti aspettavi e che ti portano a vivere emozioni a 360 gradi e pagina dopo pagina scopri sempre di più sul mondo di Pianto, su quello che è successo anni prima nella città, cosa è accaduto agli umani e alle divinità all’epoca e le conseguenze che tutto questo ha portato, scopriamo le vere identità di alcuni personaggi, portando quindi a un finale sorprendente e allo stesso tempo bellissimo che ti lasciano con la voglia e la curiosità di proseguire la storia e di leggere quanto prima il secondo romanzo della saga.


Il Sognatore un libro davvero bellissimo, mi è piaciuto davvero tanto, non è un romanzo scontato ma assolutamente originale con uno stile davvero unico e straordinario. Una narrazione mai banale che ha la capacità di coinvolgerti completamente nella storia narrata, creando curiosità, interesse, immedesimazione con i personaggi della storia che ti portano ad amarli, odiarli e comunque, nel bene e nel male, ti portano a viverli e capirli man mano che si va avanti con la lettura. Una storia scritta benissimo, con sorprendenti colpi di scena e verità rivelate che non ti aspettavi che ti lasciano un entusiasmo pazzesco. Una volta terminata la lettura, questo libro ha la capacità di lasciarti il segno, che ti lasciano una bellissima sensazione di mancanza dei personaggi, del mondo letto e assolutamente, un libro che non riesci a dimenticare subito e passare quindi a un’altra storia, proprio perché ti coinvolge così tanto, ti affezioni alla storia in se’ e ai personaggi, che hai bisogno di qualche giorno per assorbire la storia e quindi riflettere su di essa e poter quindi lasciarla alle spalle e iniziare un altro libro.


Tutte queste caratteristiche portano un libro a diventare uno dei miei preferiti e uno di quelli che non posso che consigliarne la lettura a tutte voi stelline che amate sognare, immaginare, leggere e che volete vivere una storia fantastica come questa di Lazlo Strange.


Bene Stelline, questa era la mia recensione sul romanzo IL SOGNATORE di LAINI TAYLOR. Spero di avervi invogliato nella lettura, fatemi sapere sotto nei commenti se invece lo avete già letto, cosa ne pensate o se avete intenzione di leggerlo. Vi lascio il link di Amazon per acquistarlo



Vi mando un bacione grandissimo e alla prossima!




*il libro è stato acquistato da me. La mia opinione è sincera e in nessun modo influenzata o “costretta” dalla casa editrice o dall’autore del libro

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