La
Quinta Stagione – N.J.Jemisin: La fine di una storia è solo l’inizio di
un’altra.
Buongiorno
Stelline.
Dopo un’accurata e attenta
lettura, sono qui oggi a parlarvi di uno dei romanzi più letti e chiacchierati
sul web degli ultimi mesi e sto parlando del libro LA QUINTA STAGIONE di N.K.
Jemisin edito da Oscar Vault.
TITOLO: La
quinta stagione
AUTORE: N.K.
Jemisin
EDITORE:
Mondadori Libri
GENERE: Fantasy
SERIE: La
terra spezzata
ANNO COPYRIGHT: 2015
TITOLO ORIGINALE: The Fifth Season
TRADUZIONE: Alba
Mantovani
PAGINE: 490
PREZZO
DI COPERTINA: € 15,00
E’ iniziata la stagione della
fine. Con un’enorme frattura che percorre l’Immoto, l’unico continente del
pianeta, da parte a parte, una faglia che sputa tanta cenere da oscurare il
cielo per anni. O secoli. Comincia con la morte, con un figlio assassinato e
una figlia scomparsa. Comincia con il tradimento e con ferite a lungo sopite
che tornano a pulsare.
La
quinta stagione di N.K.Jemisin
ha come punto basico l’orogenia, ossia quel potere, che alcune persone hanno,
di sensire la Terra e la sua forza vitale, ossia hanno la capacità di provocare
terremoti, tsunami oppure possono impedire l’avvenuta di catastrofi naturali di
questo genere.
Purtroppo chi possiede questo
potere non è ben visto e amato dal resto delle persone, è temuto più che altro,
proprio per la paura che possa scatenare disastri, perché non sa assolutamente
controllare quello che può accadere se la sua rabbia si scatena e quindi
scatenare l’inferno e provare la morte di tantissime persone.
Vista la pericolosità di queste
persone, gli orogeni devono essere addestrati per imparare a controllare i loro
poteri, e così se individuati, devono essere portati al Fulcro, dove vengono
addestrati e tenuti sotto controllo dai Custodi, dei soggetti incaricati di
seguire fino alla fine il loro percorso. L’orogenia quindi è considerata
illegale e l’unico modo sicuro per farlo è stando appunto al Fulcro, dove più
passi avanti si fanno, più viene guadagnato un Anello, che attesta il valore e
la potenza dell’orogeno stesso, ogni anello simboleggia il livello dell’orogeno
stesso e quello massimo, quello cui tutti aspirano, è avere dieci anelli.
Per questi motivi un orogeno non
può avere una vita normale, è difficile poiché non si può sfuggire ai Custodi e
al Fulcro stesso.
Un’orogena però è riuscita a
scappare ai custodi e al Fulcro stesso e riesce a costruirsi una vita e una
famiglia, fino a quando il marito uccide il figlio minore quando quest’ultimo
comincia a manifestare i primi sintomi dell’orogenia e poi scompare insieme
alla figlia maggiore.
E’ così che iniziamo il romanzo
con Essun, una madre che non ha più i suoi due figli e che parte per cercare la
figlia, per scoprire cosa le è successo. Oltre ad Essun, conosciamo all’interno
della storia la piccola Damaya, anch’essa un orogena e che i genitori vogliono
affidare a un Custode per portarla via perché loro stessi non la vogliono
considerandolo pericolosa.
Infine c’è Synite, un’altra
orogena che raggiunto i cinque anelli, il Fulcro le propina una nuova missione
ossia, deve generare un figlio con Alabaster, l’unico ad avere dieci anelli, in
questo modo si creeranno orogeni sempre più potenti da addestrare e plasmare.
Synite ubbidisce anche se si rende conto di essere considerata non una persona
ma un oggetto, una persona da usare per uno scopo e nient’altro.
Queste tre donne sembrano avere
in comune solo il fatto di essere orogene, ma quando la storia comincia a
essere incalzante, il lettore scoprirà e comprenderà cosa le lega profondamente
e il finale, almeno secondo quanto ho vissuto e percepito io con la lettura,
sarà sorprendente, inaspettato.
Una storia originale e la scrittrice
ha un modo di descrivere e raccontare i personaggi e le varie situazioni in
modo molto dettagliato, tanto da farti vivere la storia e “vedere” ogni singolo
momento. Il suo stile è complesso ma scorrevole e la storia è narrata in terza
persona per quanto riguarda due delle tre protagoniste: Damaya e Synite mentre
per Essun utilizza la seconda persona, dove l’autrice parla direttamente al
lettore: come se Essun fossimo noi, come se anche noi fossimo degli orogeni e
cercassimo nostra figlia e sentissimo il dolore per la perdita del figlio
maschio.
Tu sei lei. Lei è te. Sei Essun. Ricordi? La donna a cui è morto
il figlio.
Sei un’orogena
che vive nell’insignificante cittadina di Tirimo da dieci anni. Solo tre
persone sanno che cosa sei e due di loro le hai messe al mondo tu.
Sono entrata in sintonia con le
tre protagoniste dalla metà in poi della narrazione, all’inizio ho fatto un po’
fatica a orientarmi e capire e spesso sono tornata indietro a rileggere alcune
parti proprio per la difficoltà di capire certe situazioni e le protagoniste
stesse; ma a un certo punto della storia ho percepito e sentito il trasporto
con cui la storia è narrata e ti rendi conto che queste tre donne mi sembrava
di conoscerle, riuscivo a vederle e percepivo il loro dolore e quello che stava
accadendo. Non sono tre protagoniste eroine ma sono semplicemente tre donne non
perfette ma che le rende umane ai nostri occhi e quindi facilmente comprensibili
i loro stati d’animo e il loro dolore.
La
quinta stagione è veramente un romanzo originale, con il racconto
di personaggi e di questo mondo magico che con un po’ di fatica nella parte
iniziale, poi ti entra nel cuore e non vedi l’ora di avere un attimo di tempo
per continuare a leggere e scoprire cosa succederà nelle pagine successive alle
nostre protagoniste. Io personalmente mi sono affezionata a tutte e tre le
donne, anche se ho fatto un po’ fatica a entrare in simbiosi con Essun ma una
volta riuscita ho vissuto appieno le emozioni provate da lei e le altre due
donne e soprattutto mi sono ritrovata a riflettere sui cambi climatici e i loro
effetti, su quello che attualmente sta succedendo sulla Terra, considerarla
quindi una vera e propria entità che ha potenza che noi molto spesso, se non
sempre, sottovalutiamo.
La
quinta stagione non è di facile lettura, come potrebbe sembrare,
ma scorrevole e soprattutto che fa un attimo riflettere su tanti elementi che
sono davvero attuali e vicinissimi a noi, una lettura che a un certo punto è
coinvolgente e soprattutto ti spiazza e ti stupisce alla fine per alcuni colpi
di scena inaspettati e sorprendenti che non avrei mai immaginato e collegato
tra loro. Non vedo l’ora di leggere il secondo libro della trilogia perché voglio
assolutamente saperne di più su questo mondo e soprattutto su quello che succederà.
Vi lascio il link di Amazon
E voi Stelline lo avete letto?
Cosa ne pensate? V’incuriosisce la lettura? Fatemi sapere tutto nei commenti
qui sotto le vostre opinioni!
Vi mando un bacione e alla
prossima!
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