Buongiorno hobbine!
Se c’è un piatto che
amo cucinare, ma soprattutto mangiare, è il risotto e da quando sono bambina
che mi piace il profumo del risotto che sta cuocendo, mi piaceva aiutare la mia
mamma a mescolare il risotto e non mi fermavo mai…ancora oggi mi piace cucinare
il risotto e ho sempre seguito alcuni consigli e soprattutto “ho copiato” ciò
che ho sempre visto fare alla mia mamma mentre cucinava quest’ottimo primo
piatto.
Una delle mie più
grandi passioni, quando ho un po’ di tempo, è appunto la cucina e come ormai
saprete, amo provare, sperimentare sempre ricette nuove ma, ci sono dei
“classici” che non mi stanco mai di preparare e il risotto appunto è uno di
questi, uno di quei piatti che sono sicura mi riescono bene e quando trovo
qualche suggerimento, qualche tecnica o qualche ricetta che m’incuriosisce
l’appunto sempre e cerco, come in tutte le cose, di migliorare sempre di più.
Giorni fa, mentre
sfogliavo una delle mie riviste di cucina preferite, mi sono imbattuta in un
articolo che parlava appunto del Risotto da Chef, ossia il modo, i suggerimenti
e i consigli per preparare ottimi risotti ed eccomi quindi ad arricchire la mia
sezione TAVOLA E CUCINA con questi interessanti e utilissimi “appunti”.
Ma cos'è il risotto?
E’ quella preparazione a base di riso tostato e portato a cottura con piccole
quantità di brodo, lasciandolo sorbire di volta in volta. Vi sono diversi tipi
di riso, dal Vialone Nano all’Arborio e al Carnaroli. Consiste quindi, in una
minestra asciutta cui si possono aggiungere alimenti vari per renderlo sempre
più gustoso.
Il risotto segue
delle regole ben precise per la sua preparazione, e i due passaggi principali e
importantissimi per la buona riuscita del risotto, sono la tostatura e la
manteca tura. Il riso bianco è composto di due basi amidacee differenti e la
tostatura ha appunto lo scopo di fortificare la parte esterna e arrivare a fine
cottura con un chicco omogeneo.
Molto importante per
la realizzazione di un buon risotto è assolutamente il vino, ottimi sono quelli
di buona acidità perché rafforzano, da quel che ho letto, la struttura
dell’amido di riso.
A fine cottura, poi,
è importante, quando si spegne il fuoco, mantecarlo con il burro tagliato a
cubetti e, cosa assolutamente che non conoscevo e non immaginavo nemmeno, è che
se si utilizza del burro ghiacciato insieme al vino freddo, aiutano ad
abbassare immediatamente la temperatura del risotto. In questo modo la cottura
si rallenta e si favorisce la mantecatura e si può così gustare meglio.
Mentre leggevo quest’articolo
che parlava appunto di Risotto, ho confrontato quello che era suggerito e
raccontato e confrontavo il tutto con quello che faccio io durante la
preparazione del risotto, in questo caso provo a raccontarvi cosa faccio quando
preparo la mia versione di Risotto alla milanese o allo zafferano.
In una casseruola
metto a rosolare il burro con la cipolla tritata piuttosto finemente e quando
la cipolla diventa dorata, aggiungo il riso e lo lascio tostare per un paio di
minuti con la base di burro e cipolla e poi i successivi tre minuti aggiungo un
bicchiere di vino bianco (di solito utilizzo gli spumantini quelli nani).
In seguito vado a
unire poco alla volta il brodo di carne, preparato in precedenza, e continuo a
cuocere il riso per venti minuti a fuoco abbastanza vivace e continuando ad
aggiungere il brodo man mano che è assorbito dal riso stesso. Aggiungo lo
zafferano a metà cottura e una volta cotto, spengo il fuoco, aggiungo un
pochino di burro, del parmigiano grattugiato o del grana, e manteco il tutto,
lo lascio riposare qualche minuto e poi lo servo.
Mio marito mi dice
sempre che è un piatto che mi riesce benissimo e almeno una volta ogni due
settimane lo cucino alla milanese perché è assolutamente gustoso, buono e un
primo piatto che adoro sempre cucinare.
Ora ho qualche
ricettina nel mio magico raccoglitore delle ricette da provare, che hanno come
protagonista il risotto e conto di farne una al più presto, ovviamente vi terrò
aggiornate sempre in questa sezione del blog, quindi continuate a seguirmi.
E voi seguite quei
piccoli accorgimenti della tostatura, mantecatura, e soprattutto come cucinare
il risotto allo zafferano? Come me oppure avete una variante da consigliarmi?
Io sono curiosa di
provare prossimamente a mantecare il riso con il burro ghiacciato, non avevo
mai sentito questo metodo e voi? Lo utilizzate ghiacciato?
Scrivetemi tutto qui
sotto e a presto con un nuovo articolo!
Buon inizio di settimana
Dany ^_^
Gli altri articoli
della sezione:
Sai che non la sapevo quella del burro ghiacciato??? non si smette mai di imparare e il tuo risotto sembra davvero delizioso :)
RispondiEliminaNemmeno io lo sapevo e devo assolutamente provarlo con quel metodo!! Grazie per la lettura e il commento! :*
EliminaIl tuo risotto ha un bellissimo aspetto,e,come dice tuo marito,è sicuramente buonissimo...Complimenti!
RispondiEliminaGrazie mille :*
EliminaIl risotto alla milanese.....uhmmmmmm....fatto ieri!
RispondiEliminaBuonissimo ^_^!!
EliminaGrazie per essere passata :*
Adoro i risotti e nella preparazione effettuo sempre la tostatura del riso e la mantecatura con burro a fine cottura. Non conoscevo la mantecatura col burro ghiacciato, la voglio provare anche io! Io adoro i risotti e a volte aggiungo, come variante al risotto alla milanese, la salsiccia sbriciolata!
RispondiEliminaInteressante consiglio! Proverò anch'io con la salsiccia!! Un bacione e grazie per la lettura e il commento!
EliminaUn bacione e buon inizio di settimana :)
wow!! So delicious post! <3
RispondiEliminaKisses from Ukraine,
Maria
xo xo
Little Birthday Inspiration on UKRAINIAN STYLISH REPORT
Thank you very much! ^_^
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