lunedì 26 gennaio 2015

RISOTTO DA BUONGUSTAIO

Buongiorno hobbine!

Se c’è un piatto che amo cucinare, ma soprattutto mangiare, è il risotto e da quando sono bambina che mi piace il profumo del risotto che sta cuocendo, mi piaceva aiutare la mia mamma a mescolare il risotto e non mi fermavo mai…ancora oggi mi piace cucinare il risotto e ho sempre seguito alcuni consigli e soprattutto “ho copiato” ciò che ho sempre visto fare alla mia mamma mentre cucinava quest’ottimo primo piatto.



Una delle mie più grandi passioni, quando ho un po’ di tempo, è appunto la cucina e come ormai saprete, amo provare, sperimentare sempre ricette nuove ma, ci sono dei “classici” che non mi stanco mai di preparare e il risotto appunto è uno di questi, uno di quei piatti che sono sicura mi riescono bene e quando trovo qualche suggerimento, qualche tecnica o qualche ricetta che m’incuriosisce l’appunto sempre e cerco, come in tutte le cose, di migliorare sempre di più.




Giorni fa, mentre sfogliavo una delle mie riviste di cucina preferite, mi sono imbattuta in un articolo che parlava appunto del Risotto da Chef, ossia il modo, i suggerimenti e i consigli per preparare ottimi risotti ed eccomi quindi ad arricchire la mia sezione TAVOLA E CUCINA con questi interessanti e utilissimi “appunti”.

Ma cos'è il risotto? E’ quella preparazione a base di riso tostato e portato a cottura con piccole quantità di brodo, lasciandolo sorbire di volta in volta. Vi sono diversi tipi di riso, dal Vialone Nano all’Arborio e al Carnaroli. Consiste quindi, in una minestra asciutta cui si possono aggiungere alimenti vari per renderlo sempre più gustoso.

Il risotto segue delle regole ben precise per la sua preparazione, e i due passaggi principali e importantissimi per la buona riuscita del risotto, sono la tostatura e la manteca tura. Il riso bianco è composto di due basi amidacee differenti e la tostatura ha appunto lo scopo di fortificare la parte esterna e arrivare a fine cottura con un chicco omogeneo.

Molto importante per la realizzazione di un buon risotto è assolutamente il vino, ottimi sono quelli di buona acidità perché rafforzano, da quel che ho letto, la struttura dell’amido di riso.

A fine cottura, poi, è importante, quando si spegne il fuoco, mantecarlo con il burro tagliato a cubetti e, cosa assolutamente che non conoscevo e non immaginavo nemmeno, è che se si utilizza del burro ghiacciato insieme al vino freddo, aiutano ad abbassare immediatamente la temperatura del risotto. In questo modo la cottura si rallenta e si favorisce la mantecatura e si può così gustare meglio.

Mentre leggevo quest’articolo che parlava appunto di Risotto, ho confrontato quello che era suggerito e raccontato e confrontavo il tutto con quello che faccio io durante la preparazione del risotto, in questo caso provo a raccontarvi cosa faccio quando preparo la mia versione di Risotto alla milanese o allo zafferano.

In una casseruola metto a rosolare il burro con la cipolla tritata piuttosto finemente e quando la cipolla diventa dorata, aggiungo il riso e lo lascio tostare per un paio di minuti con la base di burro e cipolla e poi i successivi tre minuti aggiungo un bicchiere di vino bianco (di solito utilizzo gli spumantini quelli nani).
In seguito vado a unire poco alla volta il brodo di carne, preparato in precedenza, e continuo a cuocere il riso per venti minuti a fuoco abbastanza vivace e continuando ad aggiungere il brodo man mano che è assorbito dal riso stesso. Aggiungo lo zafferano a metà cottura e una volta cotto, spengo il fuoco, aggiungo un pochino di burro, del parmigiano grattugiato o del grana, e manteco il tutto, lo lascio riposare qualche minuto e poi lo servo.



Mio marito mi dice sempre che è un piatto che mi riesce benissimo e almeno una volta ogni due settimane lo cucino alla milanese perché è assolutamente gustoso, buono e un primo piatto che adoro sempre cucinare.

Ora ho qualche ricettina nel mio magico raccoglitore delle ricette da provare, che hanno come protagonista il risotto e conto di farne una al più presto, ovviamente vi terrò aggiornate sempre in questa sezione del blog, quindi continuate a seguirmi.

E voi seguite quei piccoli accorgimenti della tostatura, mantecatura, e soprattutto come cucinare il risotto allo zafferano? Come me oppure avete una variante da consigliarmi?
Io sono curiosa di provare prossimamente a mantecare il riso con il burro ghiacciato, non avevo mai sentito questo metodo e voi? Lo utilizzate ghiacciato?
Scrivetemi tutto qui sotto e a presto con un nuovo articolo!
Buon inizio di settimana
Dany ^_^

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10 commenti:

  1. Sai che non la sapevo quella del burro ghiacciato??? non si smette mai di imparare e il tuo risotto sembra davvero delizioso :)

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    1. Nemmeno io lo sapevo e devo assolutamente provarlo con quel metodo!! Grazie per la lettura e il commento! :*

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  2. Il tuo risotto ha un bellissimo aspetto,e,come dice tuo marito,è sicuramente buonissimo...Complimenti!

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  3. Il risotto alla milanese.....uhmmmmmm....fatto ieri!

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  4. Adoro i risotti e nella preparazione effettuo sempre la tostatura del riso e la mantecatura con burro a fine cottura. Non conoscevo la mantecatura col burro ghiacciato, la voglio provare anche io! Io adoro i risotti e a volte aggiungo, come variante al risotto alla milanese, la salsiccia sbriciolata!

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    1. Interessante consiglio! Proverò anch'io con la salsiccia!! Un bacione e grazie per la lettura e il commento!
      Un bacione e buon inizio di settimana :)

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