lunedì 14 novembre 2022

RICORDI RUBATI DI LEXI RYAN – RECENSIONE LIBRO

 





Buon Pomeriggio Stelline ^_^

Parliamo oggi della mia ultima lettura fatta nel mese di ottobre, si tratta questa volta di un romance edito da Bookme, pubblicato il 19 febbraio 2015, un po’ datato ma che ho scoperto per caso, dopo aver trovato in una box inglese dedicata ai libri, un romanzo scritto dall’autrice Lexi Ryan. Ho fatto una piccola ricerca inerente alla scrittrice e ho scoperto che in italiano sono stati pubblicati diversi suoi romanzi e così ho deciso di acquistare Ricordi Rubati di 222 pagine, il primo libro di una trilogia intitolata Un Cuore non Basta. “Lost in Me” è il titolo originale dell’opera ed è stato tradotto da Sara Reggiani.




Protagonista è Hanna, una ragazza che dopo un oscuro e strano incidente si risveglia in ospedale con il corpo coperto di lividi. Apre gli occhi e, con suo immenso stupore, scopre che la sua vita è praticamente perfetta: è bella come non lo è mai stata, ha una pasticceria di successo e al suo dito brilla l’anello dell’uomo dei suoi sogni. Il problema è, che dopo essersi risvegliata, si rende conto di aver cancellato completamente dalla sua memoria l’ultimo anno di vita. Cosa è accaduto nei lunghi mesi cancellati?

“Per me è come se l’ultimo anno non fosse proprio esistito”


E Max è davvero l’uomo giusto per lei? E soprattutto, chi diavolo è il ragazzo sexy e misterioso che una notte si è infilato nel suo letto?

“Sono fidanzata con l’uomo dei miei sogni e non so nemmeno se l’ho tradito. Attendere che i ricordi tornino non sarà un’impresa facile”

Le certezze di Hanna vacillano e la storia del suo ultimo anno si rivela sempre più intricata e far combaciare i pezzi del puzzle sembra un’impresa davvero complicata e impossibile.

Desiderio, mistero, amicizia e segreti sono gli ingredienti principali di questo primo romanzo della serie ambientato in un’epoca reale, contemporanea dove i luoghi sono verosimili che si riescono tranquillamente “a vedere”.

Il linguaggio è vivace, essenziale, di registro quotidiano, colloquiale; si alternano sequenze narrative, dialogiche e di conseguenza il ritmo narrativo è rapido, fluido, scorrevole e lineare.

Il narratore è interno, scritto in prima persona ed è la stessa Hanna, la protagonista, a raccontare la storia e i fatti vengono giudicati e osservati dall’interno dell’ambiente rappresentato. Narratore e personaggio,in poche parole, coincidono e io lettrice, ho avuto una conoscenza dei fatti limitata alla diretta esperienza di Hanna; ogni evento è filtrato dal suo giudizio e non ho saputo nulla di più o di meno di ciò che è già di sua conoscenza.

Ricordi Rubati è un romanzo in continuo movimento e mutamento e questo non mi ha permesso di avere un quadro completo dei personaggi, che non ho rilevato molto definiti e delineati nettamente e per questo motivo non sono riuscita ad immedesimarmi in nessuno di loro anche se molti punti in comune ho trovato con Hannae questo mi ha fatto simpatizzare con lei ma non mi sono identificata più di tanto.

“È tutta la vita che cerco di far capire alle persone quando le loro azioni mi fanno stare male, ma finisco sempre per essere usata, calpestata”

“Sorrido. Perché sono fatta così: sorrido alla gente per farla sentire a proprio agio. Sorrido anche se sto male e faccio finta di stare bene, quando invece mi è appena crollato il mondo addosso.”

Posso sicuramente affermare che il personaggio che più ho odiato è la mamma di Hanna, che trovo alquanto superficiale, poco affettuosa con la figlia, che punta solo alla perfezione, all’apparenza e non ha un minimo di considerazione per i suoi sentimenti e per lei!

“Non sono abituata a ricevere approvazione da lei: teme il grasso, i chili di troppo e gli abiti per taglie forti come poche altre cose al mondo. E mi ha sempre fatto sentire una fallita, finché non mi sono risvegliata in ospedale dentro un corpo nuovo: da quel giorno non ho più visto la delusione nei suoi occhi”.

Per quanto riguarda i due personaggi maschili della storia, posso dire che Max non mi è piaciuto fin dal primo momento in cui è “apparso” e da subito ho sentito qualcosa di negativo nei suoi confronti, anche se non riuscivo a comprendere il perché di questa mia sensazione verso di lui, non so, non mi affascinava e nemmeno mi fidavo. Per quanto riguarda Nate, mi ha sorpreso e affascinato da subito, anche se alcune parti che lo vedono insieme a Hanna, intimamente parlando, li ho trovati un po’ ridicoli e poco intriganti, anzi, ho riso e spesso mi sono detta “ma sono proprio ridicoli!”. C’è però una frase bellissima che lo ha riscattato ai miei occhi e me lo ha fatto apprezzare di più, una frase che mi ha emozionato dolcemente e teneramente: Sei la donna più bella che abbia mai conosciuto. Sei come il sole, non ti rendi conto della tua bellezza perché sei troppo impegnata a far risplendere gli altri. Non importa quanto tentiamo di nasconderci nel buio, tu sei lì a illuminarci. È così che mi hai rubato il cuore quando nessun altro riusciva neppure a trovarlo. Chi non vorrebbe una dichiarazione d’amore così!!!

Ricordi Rubati è oggettivamente un romanzo con un piacevole contenuto e uno stile molto semplice, lineare e fluido che ho trovato anche nella conduzione della storia. I personaggi non li ho trovati molto definiti e delineati e questo, come dicevo prima, non mi ha permesso di immedesimarmi completamente in nessuno di loro, anche se ho provato delle emozioni positive e negative nei loro confronti, mi hanno abbastanza coinvolto e incuriosito ma non sono riuscita ad emozionarmi più di tanto o a provare attrazione e coinvolgimento particolare in loro.

I dialoghi non li ho trovati particolarmente coinvolgenti e convincenti, e alcuni li ho reputati troppo ridicoli, banali e in alcune parti anche volgari che non facevano trovare quella magia e passione che invece amo in romanzi di questo genere. Non è una storia che mi ha rapito al punto da avere sempre e comunque voglia di leggere senza interrompermi, quella brama e quella voglia di sapere subito cosa succede nel capitolo successivo e come va a finire. In ogni caso trovo la storia scritta in modo discreto, certo non con contenuti eccezionali, ma scorrevoli e con un colpo di scena nella parte finale che mi ha incuriosito e mi fa comunque venir voglia di leggere il secondo libro della serie per “vedere” cosa succederà!

Sicuramente non è un libro al quale affido il posto d’onore fra le mie preferenze, non mi ha lasciato il segno a lettura conclusa anche se sono curiosa di leggere il secondo libro della serie.




Bene Stelline, anche la recensione dell’ultimo libro che ho letto nel mese di ottobre finisce qui. Chi di voi ha letto questo libro? Cosa ne pensate? Avete già letto tutta la trilogia? Cosa ne pensate della mia recensione? Siete d’accordo con me, se lo avete già letto? Aspetto i vostri commenti!

Un bacione e alla prossima!



1 commento:

  1. Non conoscevo questo libro, certo ammetto che la cover non mi avrebbe mai spinto a leggere nemmeno la trama che invece sembra molto intensa.

    RispondiElimina