Buon Pomeriggio Stelline ^_^
Parliamo
oggi della mia ultima lettura fatta nel mese di ottobre, si tratta questa volta
di un romance edito da Bookme, pubblicato il 19 febbraio 2015, un po’
datato ma che ho scoperto per caso, dopo aver trovato in una box inglese
dedicata ai libri, un romanzo scritto dall’autrice Lexi
Ryan. Ho fatto una piccola ricerca inerente alla scrittrice e ho
scoperto che in italiano sono stati pubblicati diversi suoi romanzi e così ho
deciso di acquistare Ricordi Rubati
di 222 pagine, il primo libro di una trilogia intitolata Un Cuore non
Basta. “Lost in Me” è il titolo originale dell’opera ed è stato
tradotto da Sara Reggiani.
Protagonista è Hanna, una ragazza che dopo un oscuro e strano incidente si risveglia in ospedale con il corpo coperto di lividi. Apre gli occhi e, con suo immenso stupore, scopre che la sua vita è praticamente perfetta: è bella come non lo è mai stata, ha una pasticceria di successo e al suo dito brilla l’anello dell’uomo dei suoi sogni. Il problema è, che dopo essersi risvegliata, si rende conto di aver cancellato completamente dalla sua memoria l’ultimo anno di vita. Cosa è accaduto nei lunghi mesi cancellati?
“Per me è come se l’ultimo anno non fosse proprio esistito”
E Max è
davvero l’uomo giusto per lei? E soprattutto, chi diavolo è il ragazzo sexy e
misterioso che una notte si è infilato nel suo letto?
“Sono
fidanzata con l’uomo dei miei sogni e non so nemmeno se l’ho tradito. Attendere
che i ricordi tornino non sarà un’impresa facile”
Le certezze
di Hanna vacillano e la storia del suo ultimo anno si rivela sempre più
intricata e far combaciare i pezzi del puzzle sembra un’impresa davvero
complicata e impossibile.
Desiderio,
mistero, amicizia e segreti sono gli ingredienti principali di questo primo
romanzo della serie ambientato in un’epoca reale, contemporanea dove i luoghi
sono verosimili che si riescono tranquillamente “a vedere”.
Il
linguaggio è vivace, essenziale, di registro quotidiano, colloquiale; si
alternano sequenze narrative, dialogiche e di conseguenza il ritmo narrativo è
rapido, fluido, scorrevole e lineare.
Il narratore
è interno, scritto in prima persona ed è la stessa Hanna, la protagonista, a
raccontare la storia e i fatti vengono giudicati e osservati dall’interno
dell’ambiente rappresentato. Narratore e personaggio,in poche parole, coincidono
e io lettrice, ho avuto una conoscenza dei fatti limitata alla diretta esperienza
di Hanna; ogni evento è filtrato dal suo giudizio e non ho saputo nulla di più
o di meno di ciò che è già di sua conoscenza.
Ricordi
Rubati è un romanzo in continuo movimento e mutamento e questo non mi ha
permesso di avere un quadro completo dei personaggi, che non ho rilevato molto
definiti e delineati nettamente e per questo motivo non sono riuscita ad
immedesimarmi in nessuno di loro anche se molti punti in comune ho trovato con
Hannae questo mi ha fatto simpatizzare con lei ma non mi sono identificata più
di tanto.
“È
tutta la vita che cerco di far capire alle persone quando le loro azioni mi
fanno stare male, ma finisco sempre per essere usata, calpestata”
“Sorrido.
Perché sono fatta così: sorrido alla gente per farla sentire a proprio agio. Sorrido
anche se sto male e faccio finta di stare bene, quando invece mi è appena
crollato il mondo addosso.”
Posso
sicuramente affermare che il personaggio che più ho odiato è la mamma di Hanna,
che trovo alquanto superficiale, poco affettuosa con la figlia, che punta solo
alla perfezione, all’apparenza e non ha un minimo di considerazione per i suoi
sentimenti e per lei!
“Non
sono abituata a ricevere approvazione da lei: teme il grasso, i chili di troppo
e gli abiti per taglie forti come poche altre cose al mondo. E mi ha sempre
fatto sentire una fallita, finché non mi sono risvegliata in ospedale dentro un
corpo nuovo: da quel giorno non ho più visto la delusione nei suoi occhi”.
Per quanto
riguarda i due personaggi maschili della storia, posso dire che Max non mi è
piaciuto fin dal primo momento in cui è “apparso” e da subito ho sentito
qualcosa di negativo nei suoi confronti, anche se non riuscivo a comprendere il
perché di questa mia sensazione verso di lui, non so, non mi affascinava e
nemmeno mi fidavo. Per quanto riguarda Nate, mi ha sorpreso e affascinato da
subito, anche se alcune parti che lo vedono insieme a Hanna, intimamente
parlando, li ho trovati un po’ ridicoli e poco intriganti, anzi, ho riso e
spesso mi sono detta “ma sono proprio ridicoli!”. C’è però una frase bellissima
che lo ha riscattato ai miei occhi e me lo ha fatto apprezzare di più, una
frase che mi ha emozionato dolcemente e teneramente: “Sei
la donna più bella che abbia mai conosciuto. Sei come il sole, non ti rendi
conto della tua bellezza perché sei troppo impegnata a far risplendere gli
altri. Non importa quanto tentiamo di nasconderci nel buio, tu sei lì a
illuminarci. È così che mi hai rubato il cuore quando nessun altro riusciva
neppure a trovarlo”. Chi non vorrebbe una dichiarazione d’amore
così!!!
Ricordi
Rubati è oggettivamente un romanzo con un piacevole contenuto e uno
stile molto semplice, lineare e fluido che ho trovato anche nella conduzione
della storia. I personaggi non li ho trovati molto definiti e delineati e questo,
come dicevo prima, non mi ha permesso di immedesimarmi completamente in nessuno
di loro, anche se ho provato delle emozioni positive e negative nei loro
confronti, mi hanno abbastanza coinvolto e incuriosito ma non sono riuscita ad
emozionarmi più di tanto o a provare attrazione e coinvolgimento particolare in
loro.
I dialoghi
non li ho trovati particolarmente coinvolgenti e convincenti, e alcuni li ho
reputati troppo ridicoli, banali e in alcune parti anche volgari che non
facevano trovare quella magia e passione che invece amo in romanzi di questo
genere. Non è una storia che mi ha rapito al punto da avere sempre e comunque
voglia di leggere senza interrompermi, quella brama e quella voglia di sapere
subito cosa succede nel capitolo successivo e come va a finire. In ogni caso
trovo la storia scritta in modo discreto, certo non con contenuti eccezionali,
ma scorrevoli e con un colpo di scena nella parte finale che mi ha incuriosito
e mi fa comunque venir voglia di leggere il secondo libro della serie per
“vedere” cosa succederà!
Sicuramente
non è un libro al quale affido il posto d’onore fra le mie preferenze, non mi
ha lasciato il segno a lettura conclusa anche se sono curiosa di leggere il
secondo libro della serie.
Bene
Stelline, anche la recensione dell’ultimo libro che ho letto nel mese di
ottobre finisce qui. Chi di voi ha letto questo libro? Cosa ne pensate? Avete
già letto tutta la trilogia? Cosa ne pensate della mia recensione? Siete
d’accordo con me, se lo avete già letto? Aspetto i vostri commenti!
Un bacione e
alla prossima!
Non conoscevo questo libro, certo ammetto che la cover non mi avrebbe mai spinto a leggere nemmeno la trama che invece sembra molto intensa.
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