Vi riporto sotto la recensione/scheda che avevo pubblicato anni fa sul sito Ciao.it in cui scrivo tutt'ora!! Fatemi sapere poi cosa ne pensate e se magari lo avete letto!!! Grazie e alla prossima :)
Ciao a tutti amici, oggi vi voglio parlare di un
Giallo Mondadori che ho letto qualche settimana fa e di cui finalmente riesco a
scrivere la mia personale recensione. Si tratta di un romanzo scritto da Ruth
Rendell, una scrittrice inglese di libri gialli, di cui non avevo letto ancora
niente. Il titolo originale del romanzo è “Put
on by Cunning” ed è stato scritto nel 1981.
Erano anni ormai che questo romanzo era fermo nel
mio armadietto nell’attesa di essere letto, faceva parte degli innumerevoli
romanzi gialli regalatomi dalla cugina di mio marito e che ho iniziato a
leggere per caso, quella sera di qualche settimana fa, dopo aver finito un
romanzo meraviglioso che mi aveva coinvolto ed incollato alle pagine (era una
storia d’amore) mi sono detta “perché non leggere un bel giallo” e così ho
scelto per caso “Il flauto tragico” ed ho iniziato così la lettura.
Trama
A poche settimane dal matrimonio, un celebre
flautista è trovato morto assiderato nella neve vicino a casa sua in
Inghilterra a Kingsmarkham. Non sembra una morte naturale, ma ha le sembianze
di un omicidio, forse per una cospicua eredità cui sembra beneficiare la figlia
della vittima, con il quale la donna non sembra avere un legame molto profondo.
Ecco che arriva l’ispettore capo Wexford ad indagare sullo strano caso del
flautista ucciso e le indagini lo portano perfino in California e in Francia…
riuscirà a scoprire l’assassino e il movente? Anche se i suoi sospetti ruotano
intorno alla cospicua eredità…
A primo impatto non ho avuto una buon’impressione
leggendo la trama, non mi ha colpito in modo particolare continuando la lettura,
però mi sono abbastanza appassionata e ho cominciato ad entrare nella storia e
ad indagare insieme a Wexford, sospettando di questo o di quello,
sorprendendomi alla fine…
Personaggi
Il protagonista del romanzo è l’ispettore capo Reg Wexford, non è descritto fisicamente,
ma sembra un uomo abbastanza piacevole, molto legato alla moglie e alla figlia
e che ama stare in famiglia. Mi ha dato l’impressione di essere un tipo tranquillo,
gentile che tiene molto al suo lavoro e s’impegna nelle indagini fino a
trovarne la soluzione. Non mi dispiace come personaggio, anche se forse, lo
avrei capito molto meglio come personaggio se avessi letto i romanzi prima di
questo. In ogni caso un buon personaggio, che mi ha incuriosito abbastanza.
La coprotagonista del romanzo è Natalie Arno Camargue, la figlia di
Manuel Camargue, il celebre flautista ucciso in una notte di bufera di neve, la
principale sospettata dell’omicidio dell’uomo. Una donna molto bella, dai
lucenti capelli lunghi, neri e lucenti e gli occhi vicino al nero notte e
splendenti, di corporatura abbastanza formosa ma snella, la bocca carnosa e bene arcuata.
Un aspetto di quel genere, ideale per le fantasticherie mascoline, dà sempre ad
una donna un’aria leggermente indecente, soprattutto se si accompagna ad un
atteggiamento un poco provocante. E lei, anche se non lo faceva apposta
camminava ancheggiando in una maniera che non era certo molto castigata. Un
carattere spigliato, sveglio, indubbiamente una donna in gamba, piena di
fascino ma con qualcosa d’ambiguo, di serpentino. Un personaggio che mi ha
intrigato moltissimo, direi colei che ha reso il romanzo interessante e
avvincente, sospetti lei, ma allo stesso tempo ti domandi se davvero è lei la
vera assassina, una domanda che mi ha accompagnato per tutta la lettura.
Gli altri personaggi principali del romanzo sono:
Dinah Baxter
Sternhold, la
giovane fidanzata e promessa sposa di Manuel Camargue, già vedova in
giovanissima età. Una ragazza di venticinque anni, molto pallida e piccolina,
sembrava un topino con occhi grigio-bruni che sembrano soffusi di una morbida
luce. E’ colei che informa Wexford dell’esistenza di una figlia di Camargue, la
quale sembra essere tornata dopo parecchio tempo a cercare il padre con il
quale aveva un pessimo rapporto. Sinceramente non mi ha colpito molto come
personaggio, direi che non mi ha trasmesso niente, anzi, mi è rimasta
particolarmente indifferente e secondo me non particolarmente essenziale all’interno
del romanzo…
Ivan Zoffany, amico di Natalie, sembra avere
un rapporto di odio-amore nei confronti di Natalie, la guardava con
un’espressione impenetrabile da ipnotizzato, un’espressione che poteva
significare indifferentemente disprezzo, invidia, desiderio o puro e semplice
odio. Un uomo sulla quarantina, dai capelli biondi, folti e ondulati e una
bella barba da vichingo ma la sua figura risultava alquanto compromessa da un
rotolo di grasso. Un personaggio
ambiguo, che non mi ha ispirato molto per tutto il romanzo…
Jane Zoffany, amica di Natalie e moglie di
Ivan. Una donnina esile, ancora abbastanza giovane, forse ancora più giovane di
Natalie, ma sciupata in viso e con evidenti fili grigi fra i capelli neri e
ricciuti. Un carattere molto chiuso, riservato e troppo sensibile nei confronti
di tutta la situazione che la circondava, sinceramente mi ha suscitato molta
pena come personaggio, mi ha suscitato anche tenerezza in alcuni momenti.
Mike Burden, l’altro ispettore di
polizia, collega e amico di Reg. Non è descritto fisicamente e mi è sembrato un
uomo piuttosto sbrigativo, sveglio e diffidente nei confronti di tutta la
situazione. Non l’ho trovato un personaggio particolarmente importante per il
corso della storia, in ogni caso un aiuto per Reg e compagno d’indagini.
Kenneth Ames, avvocato di Natalie. Un ometto magro, quasi sparuto, dal viso
giovanile, un tipo distaccato e chiacchierone, aveva modi affabili e
distaccati. Sinceramente non mi ha proprio incuriosito come personaggio… non mi
ha trasmesso particolare emozione.
Frasi
Come sapete ormai, mi piace molto annotare e sottolineare
le frasi che maggiormente mi colpiscono o sento più vicine a me, mentre leggo
il romanzo. Anche in questo romanzo ne ho trovata una:
“Chi comincia con la
certezza, finirà con i dubbi ma che si accontenta di cominciare coi dubbi,
finirà con la certezza”. Una frase che racchiude un bel significato con il
quale sono completamente d’accordo… a volte se si fa qualcosa e si hanno dei
dubbi si fa di tutto per cercare la certezza e ci s’impegna per lei, mentre chi
parte già troppo sicuro di sé alla fine si ritroverà ad avere dei grossi dubbi…
Le mie considerazioni
Mi piace molto, ogni tanto, leggere uno di questi Gialli
Mondadori, mi appassionano sempre e mi divertono perché mi permettono di
seguire la storia, prendere parte alle indagini e cercare di indovinare
l’assassino e anche questo romanzo mi ha fatto fare tutto ciò. Mi è piaciuto
tuttosommato mi ha intrigato abbastanza e mi ha portato a cercare di capire chi
poteva essere l’assassino e il movente e ho avuto sospetti per tutto il corso
della lettura, sbagliando ovviamente la conclusione…
Ho trovato la lettura molto piacevole, semplice,
scorrevole e la trama abbastanza curiosa ed intrigante, ho iniziato così per
caso la lettura di questo libro e mi ha tenuto compagnia nel tragitto sul pullman,
mentre andavo al lavoro e in pausa pranzo e mi ha fatto molta compagnia, ho
sospettato di un paio di persone e Wexford l’ho trovato un personaggio
abbastanza interessante, ho indagato insieme con lui per cercare di scoprire la
verità sulla morte del povero flautista e cercato di scoprire se la donna che
dice di essere la figlia di Camargue, sia effettivamente colei che dice d’essere
o se si tratta di un’imbrogliona.
Un romanzo carino, che mi ha coinvolto abbastanza, anche
se, a volte, dovevo ritornare indietro con le pagine perché mi perdevo un po’
nella lettura, era come se mi fossi assentata un attimo e avessi perso così dei
particolari discorsi e facendo quindi ripetere il tutto.
Ho seguito con abbastanza interesse la vicenda, in un
susseguirsi di scene abbastanza intriganti fino al colpo di scena finale che ha
smontato tutta la mia teoria e il mio sospetto… anche Wexford, il personaggio
principale della storia, aveva la mia stessa idea…abbiamo sbagliato entrambi ed
è stata una sorpresa.
Ruth Rendell
Il vero nome della scrittrice britannica di questo romanzo
è Ruth Barbara Grasemann Rendell ed è nata a Londra il 17 Febbraio 1930.
Autrice di best-sellers polizieschi, del mistero e romanzi psicologici.
E’ il primo romanzo che leggo di quest’autrice e
sinceramente mi ha abbastanza incuriosito, ho trovato il suo stile semplice,
abbastanza completa e dettagliata nel descrivere e raccontare i vari personaggi
e le varie situazioni. Ha saputo incuriosirmi ed appassionarmi abbastanza alla
vicenda narrata e mi ha portato ad indagare insieme al suo ispettore capo della
polizia Wexford.
Sicuramente leggerò qualche altro suo romanzo per
approfondire la conoscenza di questa scrittrice piuttosto elegante nel
raccontare le vicende, la cura appunto dei dettagli e lo spessore psicologico
dei profili.
Mio Voto: 7+
Dati libro
Titolo Originale: Put On by Cunning.
Traduzione: Elsa Pelitti.
Casa Editrice: Arnoldo Mondadori Editore Spa.
Edizione: I Classici del Giallo marzo 2000.
Nr.: 865.
Anno Copyright: 1981.
Genere: Romanzo Giallo.
Pagine: 219.
Data Inizio Lettura: 29.06.2009
Data Fine Lettura: 09.07.09
Mia conclusione
Un giallo molto carino da leggere che consiglio a tutti
gli appassionati di questo genere di romanzo.
Sono arrivata alla fine di questa mia recensione e aspetto
come sempre i vostri commenti e soprattutto se conoscete il romanzo, l’autrice
o se avete letto qualcos’altro della Rendell. Vi mando un bacione e vi auguro
un buonissimo fine settimana a tutti.
Dany ^____^
“…
Erano quasi le otto e mezzo quando si accorse che
stava appisolandosi di nuovo, perciò si alzò, stirò le braccia e rimase ritto
davanti alla finestra, sorpreso di vedere che aveva ricominciato a nevicare. Le
conifere erano di nuovo spolverate di bianco, tutte tranne una. Poi vide che
l’albero si muoveva. Aveva osservato spesso che di notte, nella mezza luce, ai
suoi occhi indeboliti quegli alberi sembravano persone. Ora evidentemente aveva
scambiato un uomo, o una donna, per un albero. Non avrebbe saputo dire se fosse
Ted o Muriel, quello che aveva visto, una figura in pantaloni e cappotto che
ora stava salendo verso il punto in cui doveva trovarsi il sentiero che portava
al boschetto di betulle. Ma ero certo uno di loro. Camargue decise di aspettare
ancora una decina di minuti prima di portare fuori il cane. Se lo avesse visto
Ted, avrebbe certo insistito per prendere lui Nancy e farle fare un’altra lunga
corsa della quale lei non aveva proprio alcun bisogno dopo tutto il ruzzolare
di quel pomeriggio.
La figura in giardino ora era scomparsa, e la luna
non era più così splendente, pure Camargue avrebbe giurato di aver visto
muoversi un altro albero. Era ben triste la vecchiaia, quando le facoltà delle
quali si era avvezzi a fidarsi come vecchi amici cominciavano a giocare brutti
scherzi!”
Anche a me piacciono i gialli, soprattutto in estate, li trovo perfetti!
RispondiEliminaGrazie del consiglio quindi.
V
Grazie mille :)
EliminaStavo appunto cercando un libro da portare in vacanza, e questo mi ha incuriosita! Ciaoooooooo
RispondiEliminaGrazie Anna!!! :)
Eliminaci faccio un pensierino, poi io adoro leggere!!! un bacio
RispondiEliminaGrazie Antonella :)
Eliminaciao..dico la verità i gialli nn sono il mio genere di libri preferiti ma ho letto con interesse la tua recensione..
RispondiEliminaGrazie mille Chicca :)
Eliminagrazie per la spiegazione sembrano letture molto interessanti
RispondiEliminaGrazie a te Nico :*
EliminaCiao Danila, non conoscevo questo libro, ti faccio i complimenti per la recensione, mi hai trasmesso tantissima curiosità! Comprerò il libro e lo leggerò sotto l'ombrellone!!!!
RispondiEliminaGrazie Mary!!! :*
Eliminaadoro leggere, in estate mi piace mettermi in giardino e rilassarmi così! questo libro non lo conoscevo, ma mi piace trovarne sempre di nuovi! grazie per la recensione, molto utile! laura
RispondiEliminaGrazie a te Laura :*
Eliminabello questo libro, hai fatto una recensione completa ed utile, brava, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaGrazie a te Silvia :*
EliminaI gialli Mondadori mi ricorda quando da piccolina andavo alle bancherelle dell'usato e vedevo questi libri vecchissimi stampati su carta quasi ingiallita. Credo siano stati i miei primi gialli! Questo mi mancava, devo cercarlo!
RispondiEliminaGrazie Francy!!! :*
EliminaGrazie della tua bella recensione, sembra un bel libro, pensa che mi hai suggerito un libro da regalare a mio marito che è un grande divoratore di gialli ed a cui piacerà sicuramente questo libro, grazie provo a cercarlo appena riesco ad andare in libreria!
RispondiEliminaGrazie a te Rosy!!! :*
EliminaLo metto nella lista dei libri da leggere. Grazie x io consiglio
RispondiEliminaGrazie a te Sonia :)
Eliminagrazie per il consiglio ;)
RispondiEliminahttp://cassandramakeupartist.blogspot.it/
http://www.facebook.com/cassandra.makeupartist.official.fanpage/
Grazie a te Cassandra :)
EliminaCerto, dover tornare indietro per recuperare dei passaggi può sembrare stancante. Ma con alcuni gialli accade. Credo lo cercherò come lettura evasiva
RispondiEliminaGrazie Simona :)
Eliminama sai che non ho ancora provveduto ad acquistare un libro da leggere sotto l'ombrellone??? sarà perchè le mie vacanze appena iniziate sotto l'insegna del cattivo tempo e di malanni vari non mi hanno ispirato titoli! prendo nota di questo giallo allora!
RispondiEliminaGrazie Giusy per essere passata :)
EliminaUna lettura iniziata fiaccamente ma che poi ha finito per coinvolgerti ed entusiasmarti... direi allora che potrei inserire il titolo nella lista delle letture da fare. Grazie per la bella recensione, sempre molto personale e vera. Ciao
RispondiEliminaGrazie a te Rossana, davvero carina e gentile :)
Elimina....un libro davvero interessante e poi a me i gialli mi piacciono in particolar modo..lo prenderò di sicuro in cosiderazione questo che mi hai proposto tu!!!
RispondiEliminaBene!!! Grazie mille :)
EliminaMi piacciono i gialli e questo non lo conoscevo! ci farò un pensierino, da come lo descrivi sembra molto carino! :)
RispondiEliminaAdoro i gialli, trovo interessante la recensione,ecco ho trovato il libro giusto da portare in spiaggia.Buon fine settimana Daniela.
RispondiEliminaGrazie Daniela!!! Buona settimana a te :)
EliminaNon ho mai letto questo libro, sembra interessante dalla trama però!
RispondiEliminaGrazie per essere passata Fede!!! :)
EliminaBella recensione, magari lo leggo anche io!
RispondiEliminaGrazie Cinzia... :)
Eliminami hai incuriosita tantissimo...mi sà che faccio un salto in biblioteca :D
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