martedì 10 dicembre 2019

5 COSE CHE… 5 LIBRI LETTI #2



Buongiorno Stelline ^_^


E’ un po’ che non pubblico un articolo per la rubrica “5 cose che” ed eccomi finalmente con la scrittura dell’articolo 5 LIBRI LETTI per la rubrica e si tratta del secondo appuntamento con quest’argomento che vi è piaciuto tanto l’altra volta!
Come la prima volta in questo appuntamento, risponderò sempre alle domande tenendo conto dei cinque libri letti e di cui ho fatto le recensioni per ogni singolo libro (quindi troverete anche il link per leggere la recensione completa se il libro v’interessa e se cliccate sul titolo del libro vi porterà direttamente a essa).

Bando alle ciance dai, e partiamo con la prima domanda:




Qual è il miglior libro che hai letto tra i cinque? Ne ho due ma il preferito in assoluto è stato LA BUSSOLA D’ORO di PHILIP PULLMAN  4/5


Ho trovato la storia fantastica, con un susseguirsi di avvenimenti che mi tenevano incollata alle pagine, che m’incuriosivano e una storia che mi ha realmente coinvolto e che mi ha colpita molto. Trovo il modo di descrivere sia i personaggi sia i luoghi, davvero ricco, una capacità descrittiva di Philip Pullman che ha saputo coinvolgermi completamente dentro il suo mondo, anzi, il mondo di Lyra e ho vissuto la storia a 360°, provando emozioni intense, come rabbia, commozione, tenerezza, disprezzo per i personaggi negativi.
Ho adorato Lyra, la sua determinazione, il suo coraggio e il suo non aver timore di affrontare situazioni difficili, una bambina buona, coraggiosa, intraprendente e non si tira assolutamente indietro in nessuna occasione, anzi continuerà sulla sua strada imperterrita. Ho adorato lei, il suo daimon di nome Pantalaimon e Iorek Byrnison. Ho cavalcato anch’io sul dorso di Iorek insieme a Lyra, ho provato a capire anch’io la funzione della bussola, e ho provato commozione, delusione e altri sentimenti provati dalla protagonista nello scoprire e vivere determinate verità sulla sua vita e su quello che sta succedendo intorno a lei.



Qual’è il libro che t’intrigava dalla trama ma che non ti ha convinto, ti ha annoiato, ti ha deluso o su cui avevi alte aspettative? FIOR DI BISCOTTO di HISAE IWAOKA  2/5


Le mattinate in classe con i compagni a seguire le lezioni della maestra Tilde, paziente, gentile e premurosa, quella che sembrava quasi una seconda mamma per le attenzioni, la dolcezza con qualche piccola strigliata; i piccoli confronti quotidiani con i nostri amici, le prime gelosie, le prime amicizie, e poi i primi tormenti crescendo, il senso a volte di solitudine in mezzo a tutti i compagni, le prese in giro di altri, la timidezza e la poca esperienza per reagire, i piccoli sogni… insomma tantissimi ricordi e piccole nostalgie di quei momenti di vita vissuta che ormai non tornerà più ma che ti lasciano una profonda tenerezza nel cuore nel ripensare a quei momenti, una quotidianità che sembrava tanto pesante ma in realtà momenti felici, di amicizia pura, smaliziata da bambini che ormai non tornerà più ma che se ti fermi a pensare è ancora presente e persuasiva nel nostro cuore e nella nostra mente.

Fiori di biscotto è proprio questo, studenti, personaggi che ruotano intorno alla scuola, le prime piccole responsabilità, le paure, le incertezze, la voglia di crescere, la famiglia, gli amici, tutto raccontato attraverso i dieci racconti.

Un linguaggio essenziale ma il ritmo personalmente l’ho trovato un po’ lento e sinceramente non mi ha fatto impazzire come fumetto, non mi ha emozionato più di tanto e non ci sono stati racconti che mi sono piaciuti in modo particolare oppure che non mi sono piaciuti. Li ho trovati un po’ confusi e non mi hanno lasciato molto una volta terminata la lettura del fumetto. I disegni non mi sono piaciuti granchè e le storie sono carine ma non coinvolgenti.
Non è un manga (essendo anche il primissimo che leggo in vita mia) che mi ha conquistato e che mi ha coinvolto particolarmente sia come racconti sia come disegni.



Qual’è l’autore o autrice che ti ha incuriosito, sorpreso e vorresti leggere altri suoi romanzi? IL NIPOTE DEL MAGO di C.S.LEWIS  4/5


Il nipote del Mago è il primo volume di sette libri fantasy che compongono la serie Le Cronache di Narnia; una saga composta in tutto da 1160 pagine e guardando la mole del libro che ho in libreria da tantissimo tempo non trovavo mai l’ispirazione per iniziare a leggerlo e così mi sono decisa a iniziare almeno con il primo libro e l’ho divorato in pochissimi giorni e ora sono prontissima e curiosissima di continuare a leggere anche gli altri libri della serie.
C.S.Lewis fin dalle primissime pagine è riuscito a catturare la mia attenzione e mantenerla elevata per tutto il tempo, Ero affascinata dal mondo alternativo e fantastico da lui creato, dai personaggi che lo popolano e dal modo bizzarro e magico per raggiungerlo.
Ne Il nipote del mago ci sono tanti personaggi, alcuni bizzarri e divertenti, altri affascinanti e coinvolgenti e C.S.Lewis è stato bravissimo non solo a non far confusione nel lettore ma anche a caratterizzare bene tutti coloro che hanno un ruolo importante nella storia. Mi piace il suo modo di narrare, il linguaggio e ricco, vivace dove predominano sia sequenze descrittive e narrative, sia quelle colloquiali, riflessive e dialogiche. Una storia dal ritmo narrativo rapido e l’autore assume di volta in volta il punto di vista di Digory, il protagonista bambino della storia, svelando quindi i pensieri e i sentimenti dello stesso, coinvolge sempre di più nella vicenda e ti fa vivere ogni situazione e ogni avventura come se il lettore fosse presente.

Un libro che mi è piaciuto molto, scorrevole, piacevole, personaggi che ti coinvolgono, ti affascinano e ti portano fino alle battute finali, dove ti lasciano con la curiosità di andare avanti con gli altri libri e la voglia di ritornare nel magico mondo di Narnia in compagnia del vero filo conduttore di tutti i romanzi, il leone Aslan.



Qual’è il libro che ti ha colpito, ti ha fatto piangere, emozionare e riflettere? LA QUINTA STAGIONE di N.K. JEMISIN 4.5 /5


Una storia originale e la scrittrice ha un modo di descrivere e raccontare i personaggi e le varie situazioni in modo molto dettagliato, tanto da farti vivere la storia e “vedere” ogni singolo momento. Il suo stile è complesso ma scorrevole e la storia è narrata in terza persona per quanto riguarda due delle tre protagoniste: Damaya e Synite mentre per Essun utilizza la seconda persona, dove l’autrice parla direttamente al lettore: come se Essun fossimo noi, come se anche noi fossimo degli orogeni e cercassimo nostra figlia e sentissimo il dolore per la perdita del figlio maschio.
Sono entrata in sintonia con le tre protagoniste dalla metà in poi della narrazione, all’inizio ho fatto un po’ fatica a orientarmi e capire e spesso sono tornata indietro a rileggere alcune parti proprio per la difficoltà di capire certe situazioni e le protagoniste stesse; ma a un certo punto della storia ho percepito e sentito il trasporto con cui la storia è narrata e ti rendi conto che queste tre donne mi sembrava di conoscerle, riuscivo a vederle e percepivo il loro dolore e quello che stava accadendo. Non sono tre protagoniste eroine ma sono semplicemente tre donne non perfette ma che le rende umane ai nostri occhi e quindi facilmente comprensibili i loro stati d’animo e il loro dolore.
La quinta stagione non è di facile lettura, come potrebbe sembrare, ma scorrevole e soprattutto che fa un attimo riflettere su tanti elementi che sono davvero attuali e vicinissimi a noi, una lettura che a un certo punto è coinvolgente e soprattutto ti spiazza e ti stupisce alla fine per alcuni colpi di scena inaspettati e sorprendenti che non avrei mai immaginato e collegato tra loro.



Qual’è il libro più bello esteticamente (copertina più bella)? REVERIE di GOLO ZAHO 3/5


L’elemento fondamentale di Reverie è la magia, dove il confine tra sogno e realtà è quasi impossibile definirlo, perché entrambe s’intersecano. Reverie segue la trama principale che narra appunto la storia di due giovani ragazzi che si trovano a Parigi Z-Jun e Dominique, lungo la quale si alternano storie, scollegate tra loro, che a una prima lettura ti domandi “ma chi sono questi personaggi? Cosa c’entrano?” Infatti, sono storie che non c’entrano con la storia dei due giovani ma che li accomuna tutti con la semplicità della vita quotidiana, il vivere le meraviglie che ci offre la vita ogni giorno, a volte bizzarra, a volte dolorosa e a volte “surreale” ma che ci porta a vivere emozioni intense e uniche nel loro genere.

Il surrealismo è uno degli argomenti principali del fumetto, la magia, il sogno, la fantasia e l’amore sono gli elementi che predominano la storia e la rendono davvero particolare e a suo modo coinvolgente.

Le tavole poi sono davvero particolari, color seppia che rilevano un’atmosfera romantica ma anche nostalgica, malinconica dove lo scorrere delle immagini sembra lo scorrere di una vecchia pellicola di un film dove la storia principale è continuamente interrotta da altre storie alquanto bizzarre e fantasiose, contraddistinte da personaggi atipici e a volte assolutamente surreali e fuori dagli schemi e ti ritrovi a farti delle domande nella tua testa e si ha come una sensazione di disorientamento, ti senti confuso e mi è capitato tutte le volte di tornare indietro con le pagine per rileggere alcune parti in cui mi ritrovavo smarrita e alla seconda lettura cominciavo a capire il significato delle storie in mezzo alla principale e soprattutto ho cominciato a capire la loro “importanza” all’interno del fumetto stesso.

Nonostante si parli di un fumetto cinese, l’estetica di Reverie non ha nessun elemento asiatico ma s’ispira completamente alla tradizione europea. Il fumetto, infatti, si mostra in questa veste grafica delicata, raffinata per certi aspetti e bellissimo il modo in cui è rappresentata l’arte, la cultura e la città, attraverso a vicoletti, bar tipici parigini, dove s’intravedono le opere che caratterizzano e rappresentano la città di Parigi. Tutto è concentrato sulla magia delle sue strade, dei suoi luoghi magari “marginali” ma allo stesso tempo magici, romantici e allo stesso tempo malinconici che sono rappresentati benissimo dalle tavole stesse.





Ecco stelline questi sono i cinque libri letti per questa rubrica, voi li avete letti? Cosa ne pensate? V’incuriosisce qualche libro? Fatemi sapere tutto nei commenti!

Vi mando un bacione e alla prossima!


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