lunedì 27 maggio 2019

LA RAGAZZA DI FRONTE di MARGHERITA OGGERO RECENSIONE


La Ragazza di Fronte – Margherita Oggero: Spiare da un terrazzino per godersi qualche minuto della bella mattinata e vedere una bambina immersa nella lettura e sentire un’emozione nel cuore che ti accompagnerà per il resto della tua vita.


Buongiorno Stelline ^_^

Oggi per MOMENTI LIBROSI (QUI i precedenti articoli) la recensione di un libro che ho letto nel mese di Marzo.



TITOLO: La Ragazza di Fronte

AUTRICE: Margherita Oggero

EDITORE: Mondadori Libri Spa

EDIZIONE: Mondolibri

ANNO: 2015

GENERE: Narrativa contemporanea

PAGINE: 223

PREZZO DI COPERTINA: € 8,63 cartaceo.









La Ragazza di fronte di Margherita Oggero ha vinto il Premio Bancarella nel 2016.

Protagonisti e narratori sono Michele, arrivato a Torino dal sud quando era bambino e rimasto incantato dalla bambina che leggeva, seduta sul terrazzino di fronte e Marta, la bambina che tormentata dai fratelli gemelli scatenati, si rifugiava sul balcone per sognare le vite dei personaggi che leggeva.


 Amore da vicino: c’è solo un cortile a separarli; amore da lontano: non una parola è corsa tra loro.





Michele da bambino si rifugia spesso sul balcone di casa, riparandosi dai dispetti e le cattiverie che subisce dalla sorella e per scappare dal rapporto complicato con la madre ed è proprio sul balcone che rimane incantato dalla bambina del balcone di fronte, seduta su una sediolina e con sempre un libro in lettura. Grazie a lei si appassiona anche lui alla lettura e dopo essersi trasferito a casa del nonno per una serie di vicissitudini, un nonno che lui adora e con il quale parla e condivide tutto, dopo aver finito gli studi diventa autista dei treni di Freccia rossa.
Il tempo è passato e lui vuole la sua indipendenza e decide di andare a vivere da solo e proprio nel suo nuovo appartamento succede una cosa imprevista, si ritrova in un cortile simile a quello dove ha abitato da bambino e ancora una volta nel balcone di fronte c’è una ragazza che bagna le sue piante e da quale momento controlla discretamente se la luce della casa della ragazza è accesa, spenta, se la vede muoversi dietro le tende oppure no…
Anche Marta ama spiare il dirimpettaio e non appena rientra in casa dopo il suo lavoro controlla alla finestra la situazione sul balcone di fronte.

Di cosa parla La Ragazza di Fronte? Di amore platonico fatto di “spiate” e piccoli sguardi, dove i protagonisti si spiano da una vita senza mai parlarsi, potrebbe sembrare una cosa assurda ma chi di noi non ha spiato da ragazzina il vicino di casa più grande, carino e per noi protagonista dei nostri piccoli sogni di ragazzine? Un amore impossibile che riguardando indietro ci fa sorridere e in questo romanzo ci si ritrova un po’, anche se lo sviluppo della storia è sicuramente più inverosimile, un destino che sembra essere fantascientifico quasi, dove tutto sembra ripetersi e in alcuni punti appare davvero come una favoletta fantasiosa e romantica dove aspetti solo il momento (e ti chiedi se succederà) che Marta e Michele finalmente si guardino negli occhi e si parlino.

La Ragazza di Fronte è il primo libro che leggo di Margherita Oggero e in questo romanzo l’autrice intesse con sapienza l’invisibile rete di sguardi e traiettorie, di significati e desideri nati tra quelle finestre e destinate a unire, separare, far danzare i suoi personaggi tra le quinte reali oppure poetiche della sua Torino.

Le pagine di La Ragazza di Fronte sono percorse da una sorta di “leggerezza dolente”, da un’ironia che non è mai disgiunta dall’umanissima partecipazione alle sorti di persone autenticamente impegnate a trovare un significato ai propri giorni.

La Ragazza di fronte è uno splendido spaccato della storia sociale di una grande città come Torino negli ultimi cinquant’anni e con una storia d’amore tenera, quasi irreale, veloce e sorprendente, che porta a un finale quasi inverosimile e personalmente troppo sintetico.

La Ragazza di Fronte, è un romanzo piacevole da leggere, una storia che ti accompagna e ti fa intenerire in alcuni punti caratterizzato da un linguaggio essenziale, dove predominano le sequenze narrative tra il presente e il passato, descritte e raccontate con un ritmo abbastanza rapido, attraverso discorsi indiretti e descrittivi.

La Ragazza di Fronte è un romanzo semplice ma anche particolare, dove sicuramente ci saranno lettori che non lo ameranno completamente e non lo apprezzeranno, forse per questa sua storia così particolare e questo suo evolversi in modo inverosimile dove la conclusione sembra un tantino banale e che non porta a credere che tutto questo possa succedere nella vita reale di tutti noi dove abbiamo avuto un amore per il nostro dirimpettaio, dove lo spiavamo con occhi sognanti e mai e poi mai guardandoci indietro potremmo vedere qualcosa di diverso da un semplice sogno e un semplice amore fanciullesco da rivivere con tenerezza e dolcezza, un idealizzare questo qualcuno e tenerlo sempre nel nostro ricordo esattamente come lo abbiamo immaginato noi senza ritrovarci nella vita di adesso ancora a spiarlo e soprattutto a essere protagonisti di un sogno che si avvera e soprattutto conoscere la persona che noi abbiamo idealizzato… nella maggior parte dei casi sarà sicuramente una delusione e non una storia d’amore effettiva.

Concludendo, trovo La Ragazza di Fronte, una lettura piacevole, scorrevole, simpatica, dolce che fa trascorrere minuti piacevoli di lettura, ma personalmente non mi ha coinvolto completamente, non sono riuscita a identificarmi con i personaggi e ad appassionarmi alla loro storia, e i due protagonisti non mi sono piaciuti granché e non mi hanno trasmesso grandi emozioni, tanto che una volta terminato non ho dovuto aspettare molto prima di iniziare a leggere un altro libro ( cosa che di solito mi succede se amo i personaggi della storia e comunque mi hanno lasciato qualcosa una volta terminata la lettura).

Sicuramente La Ragazza di Fronte è un libro che promuovo e che considero piacevole da leggere e in più mi ha incuriosito tantissimo sull’autrice, Margherita Oggero, e mi piacerebbe molto leggere qualche altro romanzo scritto da questa scrittrice, di cui trovo lo stile piacevole, semplice e d’intrattenimento.




Margherita Oggero, ex insegnante di lettere, è nata e vive a Torino. Nel 2002 pubblica il suo primo romanzo, La collega tatuata. L’anno successivo esce Una piccola bestia ferita, che ispira la serie televisiva Provaci ancora, Prof! Con Veronica Pivetti. La professoressa investigatrice Camilla Baudino è anche la protagonista dei romanzi L’amica americana, Qualcosa da tenere per sé. I suoi ultimi libri sono Risveglio a Parigi, L’ora di pietra e Un colpo all’altezza del cuore.





E voi stelline avete letto questo romanzo? Avete letto altri libri della Oggero? Cosa mi consigliate di leggere? Aspetto come sempre i vostri commenti e spero che la mia recensione vi sia piaciuta!

Vi mando un bacione e alla prossima!





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14 commenti:

  1. leggere fa bene alla cultura e all'anima grazie per questo nuovo libro tutto da scoprire nel relax estivo

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  2. Ciao sembra molto interessante questo romanzo grazie delle info

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    1. Grazie a te per la lettura e il commento!
      Buona giornata

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  3. Che bella storia! Conosco l'autrice ed è davvero molto brava con le parole. Grazie per questa segnalazione.

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    1. Grazie a te Giusy per la lettura e il commento!
      Un bacione e buona serata
      Dany

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  4. Una storia che mi piace molto, sono proprio curiosa di leggere il libro

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    1. Ciao Maria!
      Fammi sapere poi se lo leggerai e come ti sembra!
      Un bacione e buona serata
      Dany

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  5. Ho sentito spesso parlare di questa autrice ma non ho mai letto i suoi libri; questo mi sembra molto curioso e vorrei scoprire se i due si incontreranno mai

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    1. Mi piace come scrive e comunque una lettura piacevole...
      Buona giornata
      Dany

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  6. un'autrice che non conoscevo, ma la tua recensione e descrizione di questo romanzo mi ha davvero incuriosito a leggere uno dei suoi libri non posso mancare

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    1. Grazie Silvia!
      Fammi sapere se leggerai qualcosa di quest'autrice!!
      Buona domenica ^_^

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  7. i libri che lasciano emozioni profonde sono i miei preferiti e questo sembra proprio così

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    1. Non così profonde per me se leggi la recensione... cmq potrebbe sicuramente piacere molto di più a qualche altra persona!
      Grazie per il commento!
      Buona serata
      Dany

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