Lion
la strada verso casa – Saroo Brierley: Scoprire il luogo da dove venivo e
rivedere il luogo che tanto ho sognato per lasciarmi tutto alle spalle.
Buongiorno
Stelline
^_^
Nuova recensione
per la rubrica MOMENTI LIBROSI ( qui
tutte le puntate della rubrica) e oggi vi parlo di LION
LA STRADA VERSO CASA di SAROO BRIERLEY
Titolo:
Lion La strada verso casa
Autore:
Saroo Bierley
Anno:
2013
Genere:
Documenti, vita reale
Edito
da:
Rizzoli Libri Spa
Edizione:
Rizzoli
Titolo Originale: A long way home
Traduzione:
Anita Taroni
Pagine:
221
Ha cinque anni
Saroo e si è perso dopo aver fatto un lungo viaggio in treno, un treno preso
per sbaglio, un treno che lo ha portato lontano da casa sua, dalla sua mamma,
dai suoi fratelli e dalla sua sorellina.
Non sa leggere e
nemmeno scrivere, sa solo che si ritrova lontano dal suo paese, dal suo
quartiere di cui non sa il nome, non sa nulla e si ritrova in mezzo ai pericoli
di una grande e caotica città: Calcutta.
“Non avevo perso la speranza di rivedere mia madre e miei
fratelli, però adesso ero concentrato a sopravvivere, a cavarmela giorno dopo
giorno”.
Prova a chiedere
aiuto, a parlare della madre e dei fratelli ma nessuno gli dà retta, si ritrovo
a dormire in stazione, scappa da uomini che cercano di fargli del male, si
ritrova in un carcere dove i bambini vengono raccolti per strada e, pur di non
ritrovarsi sporchi, senza cibo e senza nulla, sono costretti a subire cose che
nessuno potrebbe mai immaginare.
Ma in mezzo alla
depravazione, pedofilia e delinquenza qualcuno che aiuta Saroo c’è, una brava
signora che non è riuscita a trovare la sua mamma ma che ha trovato una
famiglia adottiva, pronta ad accoglierlo con amore e affetto: sono i Brierley,
un uomo e una donna di Hobart in Australia.
Saroo Non sa
nemmeno cos’è l’Australia, sa solo che fa un viaggio in aereo e lì trova ad
aspettarlo una donna e un uomo che faranno di tutto per non fargli mai mancare
amore, affetto e che vogliono prendersi cura di lui. Non sono cattivi, anzi,
vogliono davvero bene a Saroo e cresce felice.
Ma qualcosa lo
tormenta: dove saranno la sua mamma e i suoi fratelli? Ricorda strade, vie,
cisterne, treni, ferrovie, ponti, fiumi e una grande e immensa città, ma non
ricorda il suo paese, ha solo delle immagini, momenti …
Saroo è cresciuto, istruito
e soprattutto ha a disposizione un computer, internet, una cartina virtuale
dell’India dove trova tutto: strade, fiumi,ponti, paesi, città e ferrovie… ha Facebook
dove il contatto con persone che vivono in India lo aiutano a ripercorrere la
strada a ritroso per ritrovare il suo paese di cui non sa il nome, ma nella sua
testa risuona solo Ganesh Talai… ma cosa sarà mai?
Ci mette anni, tra
rinunce, perdita di speranza e sconforto, ma alla fine un’immagine, un luogo
familiare lungo una linea ferroviaria… sembra proprio la stessa cisterna che lui
ricordo, la stessa stazione e non può far altro, che andare di persona per
scoprire se quell’immagine sfocata è veramente casa sua…
“Il mio obiettivo era sapere da dove vengo, poter guardare
una cartina e indicare il luogo in cui sono nato, fare luce su alcuni episodi
del mio passato. Ma la speranza più grande, era di riabbracciare mia madre e i
miei fratelli. Il legame con loro non potrà mai essere spezzato, possiamo
imparare a conoscerci di nuovo”
Lion
La strada verso casa è un libro che racconta la vita
reale di Saroo Brierley dove in prima persona racconta di com’era la sua vita
in India, del treno preso per sbaglio, delle difficoltà e dei pericoli che ha
dovuto affrontare a soli cinque anni.
Essere adottato da
una famiglia, partire per un paese lontano e sconosciuto e dopo venticinque
anni provare a ritrovare la mamma, i fratelli e la sorellina.
Un racconto che mi
ha coinvolto fin dalla prima pagina, ho vissuto la storia di Saroo e mi sono
commossa, ho provato paura per lui da bambino in una città grande e
sconosciuta, piena di pericoli, persone cattive che incontra e che cercano di
fargli del male ed ero felice quando scappava dalle grinfie di uomini, strade e
luoghi malvagi.
Una lettura
scorrevole, semplice e soprattutto un modo di raccontare nei minimi dettagli
che mi ha fatto “vedere” e vivere ogni attimo, ogni emozione e ogni momento con
Saroo.
E’ stato davvero
incredibile il modo in cui ha cercato di ritrovare la strada di casa,
attraverso internet, una cartina e ricordi frammentari di luoghi e particolari
che non hanno un nome, una collocazione se non in fondo alla sua mente e che
piano piano lo aiuteranno veramente a riconoscere dei luoghi che lo porteranno
di nuovo a casa.
Un libro che mi è
piaciuto veramente tanto, mi ha coinvolto, commosso e non c’è stato nulla che
mi abbia annoiato. Ho provato rabbia sì in certi momenti, soprattutto quando
piccolo era costretto a “scappare” da persone malvagie e gioivo con lui ogni
volta che riusciva a cavarsela e a mettersi in salvo.
Saroo ha scritto
veramente bene, in modo scorrevole, lineare e pulito. Non ci sono dialoghi poiché
è tutto descritto attraverso i suoi racconti e mi piace tantissimo che
all’interno del libro vi siano delle foto reali di Saroo bambino, con la sua
famiglia in India e Saroo cresciuto con la sua famiglia adottiva, i luoghi in
cui è stato e grazie a queste foto ho potuto capire e vivere appieno le
descrizioni all’interno delle pagine stesse.
Perché quattro
stelline su cinque? Solo perché mi sono un pochino distaccata in alcune parti
della narrazione, quando ad esempio fa le ricerche minuziose sulla cartina
virtuale, lì mi estraniavo un pochino e solo per questo non ho messo la quinta
stellina, anche se il libro è stupendo, super promosso e sicuramente tra i miei
libri preferiti!
SAROO BRIERLEY
Nato a Khandwa in
India, vive a Hobart, in Australia con la sua famiglia adottiva. La sua storia
è stata tradotta e pubblicata in moltissimi paesi del mondo.
Voi lo avete letto?
Cosa ne pensate? Fatemi sapere!
Vi lascio il video
di LIBRIAMO
E il video Reading
Book
Vi mando un bacione
e alla prossima
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