Un'altra recensione di un altro libro letto
tanto tempo fa e di cui avevo già fatto la mia Review sul sito di Ciao.it, dove
tutt'ora scrivo.
Il libro è NIENTE DI VERO TRANNE GLI OCCHI di Giorgio Faletti.
Il libro è NIENTE DI VERO TRANNE GLI OCCHI di Giorgio Faletti.
Vi lascio alla review che avevo fatto.
Fatemi sapere cosa ne pensate del libro, se lo avete letto, se vi ispira la lettura...
Ciao
Dany ^_^
Fatemi sapere cosa ne pensate del libro, se lo avete letto, se vi ispira la lettura...
Ciao
Dany ^_^
Titolo Recensione: La Vendetta negli occhi…
Vantaggi: Un romanzo piacevole, Intrigante,
appassionante, emozionante, con personaggi interessanti e curiosi.
Svantaggi: un pochino noioso e poco coinvolgente
all’inizio.
Domenica, 23 Dicembre 2007.
Giorgio Faletti, un autore sorprendente, che
già con il suo primo libro mi aveva conquistato, con questo secondo romanzo ha
confermato di essere, oltre che un attore e un comico simpaticissimo e molto
bravo, è anche uno scrittore interessante, bravissimo che ha saputo
appassionarmi a questo secondo libro come già era riuscito con il primo libro
letto “Io Uccido”.
Questo secondo romanzo è ambientato in
America, nella splendida e caotica New York dove Jerry Kho, pseudonimo di
Gerald Marsalis figlio del sindaco di New York, pittore maledetto viene trovato
morto, ucciso in modo spietato e terrificante, nel suo appartamento dal suo
gallerista LaFayette Johnson. Sul luogo del delitto è chiamato un ex detective,
dimessosi per motivi ancora oscuri dalla polizia, Jordan Marsalis, nonché zio
della vittima. A questo punto Jordan dovrà abbandonare, per il momento, l’idea
di partire e lasciarsi New York alle spalle, costretto a rimanere per via del
caso che vede coinvolto, oltre se stesso, anche il fratello Christopher
Marsalis, nonché padre della vittima.
Purtoppo questo non sarà l’unico omicidio ma
ne seguiranno altri due che sembrano tutti essere collegati tra loro da una
misteriosa situazione, poiché tutti gli omicidi sembrano richiamare dei
personaggi di fumetti e soprattutto sembrano essere tutti collegati anche ad un
commissario di polizia che si trova a Roma e che sembra essere coinvolta nella
strana e misteriosa storia legata a questi omicidi…
Una trama intrigante e curiosa che introduce
ad una storia altrettanto appassionante, coinvolgente anche se all’inizio ho
fatto un po’ fatica ad entrare nella storia, ma alla fine posso dire d’averla
trovata davvero bella, intrigante, avvincente, emozionante, coinvolgente ed
appassionarmi. Solo in piccoli ed isolati momenti mi sono un pochino annoiata
ed estraniata alla storia, soprattutto nella parte iniziale e quasi verso la
fine della storia ma in ogni caso, una storia molto carina e che mi ha tenuto
abbastanza coinvolta dall’inizio alla fine. Fino alla fine non sono riuscita a
capire chi era l’assassino, forse negli ultimi capitoli ho cominciato a pensare
a quella persona, per un piccolo particolare… che purtroppo non posso svelare
per non rovinare la lettura. Oltre alla suspance e alla curiosità di scoprire
l’assassino e risolvere il caso, mi sono appassionata anche al protagonista,
Jordan, e alle sue vicende personali che mi hanno incuriosito e coinvolto…
Ma chi sono i personaggi principali che hanno
reso la storia intrigante e appassionante...
Jordan
Marsalis,
il protagonista del romanzo, ex tenente del NY Police Department e il mio
personaggio preferito. La sua gran passione è guidare la sua Ducati 999, con la
quale vorrebbe partire e lasciarsi New York e i dispiaceri ad essa collegati
per sempre. Mi ha affascinato questa sua aria misteriosa, intrigante e la sua
storia intrigata nascosta dietro ai suoi meravigliosi occhi azzurri e dietro
alla sua aria dura e scostante. Mi ha coinvolto nella storia e mi ha
affascinato fin dall’inizio ed ho vissuto tutta la storia attraverso i suoi
occhi e mi sembrava, in ogni caso, di
essere dentro il libro e vedere tutto attraverso le sue emozioni.
Maureen
Martini,
commissario della Polizia di Stato. Una bellissima donna di ventinove anni, dai
capelli e gli occhi neri, ha vissuto un momento terribile e costretta dalla
vita a subire un intervento molto delicato che le porterà delle conseguenze
notevoli. Anche Maureen mi è piaciuta molto e mi ha colpito tantissimo la sua
storia, mi sono arrabbiata e commossa con lei ed ho vissuto anche attraverso le
sue emozioni la storia, mi ha coinvolto nel suo dolore.
Gli altri personaggi che hanno contribuito a
rendere il romanzo avvincente ed interessante sono:
Gerald Marsalis (Jerry Kho), pittore maledetto,
un tipo strano e fuori di testa che ama creare opere particolari…
LaFayette Johnson: gallerista di Jerry
Christopher Marsalis: sindaco di New
York, padre di Gerald e fratello di
Jordan. Un uomo dai capelli bianchi e occhi azzurri. Un tipo freddo, cinico che
sembra avere un rapporto particolare con il fratello e sicuramente non un
rapporto facile e affettuoso con il figlio Gerald. Un personaggio che non ho
trovato particolarmente simpatico, anzi, una persona a mio parere troppo
arrogante e cinico.
Annette: cameriera del ristorante dove è
solito andare Jordan. Una donna che ha avuto grosse difficoltà nella vita e
molto vicina a Jordan, una vera amica.
James Burroni: detective. Sembra
non avere molta simpatia per Jordan. Uno dei personaggi che non ho trovato
molto simpatico ma in ogni caso, un personaggio importante e vicino a Jordan.
Lysa Guerriero: lunghi capelli
ondulati e scuri, gli occhi grandi e languidi da un’incredibile tonalità
nocciola dorato, una bellissima donna. Un carattere solare ma determinato e
un’ottimistica ironia. Uno dei personaggi che mi ha incuriosito e intrigato di
più. Mi è piaciuto moltissimo come personaggio ed ho seguito la sua vicenda con
interesse ed emozione.
Ruben Dawson: segretario del
sindaco, un tipo gelido, distaccato.
Connor Slave: musicista,
fidanzato di Maureen. Un tipo dal corpo magro e definito. Un personaggio
interessante e affascinante.
Mary Ann Levallier: mamma di Maureen.
Famosissimo avvocato di New York. Temperamento pragmatico e freddo.
Franco Roberto: avvocato penalista
e amico di Maureen. Un uomo alto, magro, bruno di carnagione e d’occhi, con dei
capelli così neri da avere dei riflessi blu, a volte. Non considerato bello da
Maureen ma con una luce particolare d’intelligenza che gli illuminava il viso e
lo sguardo.
William Roscoe: medico amico della
madre di Maureen. Alto una decina di centimetri più di lei e il suo viso era
quello di un uomo non bello ma affascinante, dalle tempie leggermente
brizzolate e il colorito sano di chi fa molta vita all’aperto. Un sorriso
contagioso.
Chandelle Stuart: una donna cinica,
ninfomane, viziata e cattiva.
Randall Haze: guardia del corpo e
segretario personale di Chandelle Stuart. Un tipo alto, con capelli brizzolati
pettinati all’indietro, fisico atletico e lineamenti spigolosi. Una piccola
cicatrice di fianco all’occhio destro glielo tirava leggermente all’indietro
dando al suo viso un’asimmetria inquietante. Un uomo forte.
Travis Hoogan: il rettore del
Vassar College, il college che hanno frequentato in passato le vittime.
Alistair Campbell: un altro ex
studente del Vassar College. Un uomo privo di coraggio, uno scrittore fragile e
insicuro, aveva bisogno di continue conferme.
Julius Whong: anche lui un
vecchio allievo del Vassar College. Una specie di vizioso e ricco psicopatico.
Cesar Whong: padre di Julius. Un
facoltoso uomo d’affari.
Un romanzo che mi è piaciuto, una lettura
semplice, scorrevole, piacevole che ti fa trascorrere ore liete e rilassanti di
lettura. Una storia che ti trasporta in un’atmosfera drammatica, ricca di colpi
di scena, di sorprese e soprattutto di un susseguirsi d’emozioni e di
curiosità, anche se, come ho detto prima, all’inizio soprattutto mi sono
sentita un pochino estranea alla storia e non riuscivo a sentirmi parte di
essa, non ero dentro cosa che è migliorata continuando la lettura del romanzo.
Man mano che proseguivo nella lettura mi sentivo sempre più coinvolto,
incuriosita dalle scene che susseguivano e soprattutto mi sono trovata dentro il
romanzo senza accorgermi riuscendo finalmente a vedere i personaggi e le
situazioni.
Ho vissuto tutte le scene presenti nel
romanzo, mi hanno emozionato, ad un certo punto ho cominciato a sospettare di
una determinata persona e alla fine è stata una bella sorpresa scoprire che
anche quel personaggio è stato uno dei miei sospettati, soprattutto, una volta
capita la storia del killer non me la sono sentita di dargli completamente
torto, aveva le sue ragioni per reagire come ha reagito…
Un finale sorprendente, appassionante che mi
ha lasciato una bella sensazione una volta terminata la lettura.
Un bel libro di cui consiglio la lettura
perché un thriller piacevole, sorprendente e coinvolgente.
Come vi dicevo all’inizio, questo è il
secondo libro che leggo di Giorgio Faletti, il primo è stato “Io Uccido”, un romanzo
bellissimo, che fin dalla prima pagina mi ha coinvolto ed emozionato,
piacevolissima la storia, intrigante e sorprendente, anche nel primo avevo
sospettato di un altro personaggio come assassino ed è stata una sorpresa lo
scoprire invece chi si nascondeva dietro a quella terribile e spietata mano…
Con entrambi i romanzi letti, Giorgio Faletti
è diventato uno dei miei scrittori preferiti, mi piace il suo stile semplice,
il suo modo di raccontare e descrivere i personaggi e le varie situazioni,
coinvolgendomi completamente nella storia, appassionandomi e facendomi
emozionare pagina dopo pagina. Un autore che mi ha sorpreso e di cui continuerò
sicuramente a leggere i suoi romanzi, con curiosità ed emozione.
Come sempre, vi riporto le frasi che mi sono
piaciute di più all’interno del romanzo:
“Niente
e tutto sono estremi. A volte basta poco perché tornino ad incontrarsi.”
“Qualcuno
ha posto gli esseri umani davanti al dubbio fra essere e non essere, qualcun
altro davanti alla scelta fra essere e avere. Io, in questo momento, l’unica
cosa che desidero è soltanto capire”.
“Qualunque
posto tu vada la tua coscienza ti segue sempre”.
Ho letto tantissime opinioni riguardanti
questo romanzo e i giudizi si dividono tra persone che hanno apprezzato molto
il libro e a cui è piaciuto moltissimo ad altri che invece lo considerano una
schifezza e lo hanno definito anche un romanzo banale, brutto e privo d’emozione,
alcuni sono stati davvero pesanti ed offensivi e personalmente non mi sono
piaciute alcune opinioni davvero volgari e offensive nei confronti di chi
invece ha apprezzato il libro. Io personalmente l’ho trovato un buon romanzo e
sicuramente lo conserverò nella mia libreria e continuerò a leggere Faletti
molto volentieri.
Mia pagella:
Storia/Trama: 7
Personaggi: 6+
Suspance: 7
Finale: 7
Coinvolgimento: 7
Lettura: 8
Autore: 8
Copertina: 5
Titolo: 7
Mio voto: 7
Titolo originale: Niente di vero tranne gli
occhi.
Casa Editrice: Baldini Castaldi Dalai Editore
Spa.
Edizione: Mondolibri.
Nr.: 738096
Anno Copyright: 2004.
Genere: Thriller.
Pagine: 431.
Data Inizio Lettura: 27.11.2007
Data Fine Lettura: 18.12.2007
Canale: in abbonamento a Club Per Voi.
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