LE STREGHE IN ETERNO DI ALIX
E. HARROW: LE STREGHE NON ESISTONO, MA UN TEMPO ESISTEVANO. LE STREGHE NON
ESISTONO ANCORA. MA ESISTERANNO.
Buongiorno Stelline,
oggi per la rubrica LA BIBLIOTECA
DI DANY andrò a parlarvi dell’ultimo libro che ho finito di leggere
nel mese di aprile, e si tratta di un romanzo di un’autrice a me ancora sconosciuta,
ossia ALIX E. HARROW
e il libro in questione è LE
STREGHE IN ETERNO edito dalla MONDADORI LIBRI.
Titolo: Le Streghe in Eterno
Autrice: Alix E.
Arrow
Casa Editrice:
Mondadori Libri
Edizione: Oscar
Vault
Genere: Fantasy
Pagine: 574
Data Pubblicazione:
7 settembre 2021
“Sono terrorizzata e sono
terrificante. Sono spaventata e sono qualcosa da temere.”
Nel 1893 non esistono streghe. Un
tempo sì, c’erano, prima che iniziassero i roghi. Adesso la stregoneria è solo
una questione di graziosi incantesimi, filastrocche e vecchi racconti per
bambini.
Se le donne vogliono avere una
qualsivoglia forma di potere, devono cercarla nell’urna elettorale.
Le sorelle Eastwood: James
Juniper, Agnes Amarath e Beatrice Belladonna entrano nell’Associazione per le
Donne di New Salem e si chiedono se, recuperando antiche parole dimenticate non
sia possibile trasformare quello delle suffragette da un movimento di donne a
un movimento di streghe.
Inseguite da ombre e morbi,
perseguitate da forze che vogliono impedire a una strega di votare e, forse
anche di vivere, le sorelle dovranno immergersi nell’antica magia, tessere
nuove alleanze e recuperare il legame che le unisce. Perché le streghe non esistono,
ma esisteranno.
Come in tutti i fantasy che si rispettino…
il bene trionferà sul male? E questo porterà ad un sacrificio o finirà “vissero
tutti felici e contenti” come una favola che si rispetti?
Ambientato in un luogo
immaginario, in atmosfere un po’ dark di New Salem e in un’epoca lontana esattamente
alla fine del 1800, descritto tutto con precisione e che mi ha dato la
sensazione di entrare in un mondo nuovo ed estremamente affascinante e suggestivo.
Lo scopo primario di questo
romanzo è sicuramente affascinare e divertire il lettore che intraprende il
viaggio in questa ambientazione straordinaria e cupa, facendo immergere in un
mondo assolutamente incredibile. Oltre ad offrire un momento di evasione e di
magia, LE STREGHE IN ETERNO, fa anche
riflettere su temi importanti come la sorellanza, l’amore in ogni sua forma e
sesso, la lealtà, la perseveranza, il senso di giustizia e il riscatto della
donna combattendo, in un certo senso, la prevaricazione dell’uomo sulla donna stessa
e il suo diritto al voto. Tutto questo viene narrato nel romanzo attraverso innumerevoli
sfide piacevoli, drammatiche e anche dove prevarranno la sorellanza, il senso
di giustizia e la voglia di riscatto femminile. Di fondamentale importanza per
la storia narrata in questo romanzo è la presenza di poteri magici, ossia la
stregoneria.
I personaggi sono perlopiù maghi
e streghe, ma vi sono anche umani e famigli. Cosa sono i famigli, mi
chiederete: non sono incantesimi o animaletti ma, è la stregoneria stessa che
indossa la pelle di un animale e solo le streghe più potenti si avvalgono dell’aiuto
dei famigli.
Abbiamo tre protagoniste che sono
le sorelle Eastwood: Juniper, Agnes e Bella, che con i loro famigli, lottano
contro un antagonista terribile e malvagio, Gideon Hill, il sindaco di New
Salem. “C’è qualcosa di sbagliato in lui,
qualcosa di malato… continuerà a venire a cercarci. E cosa succederà quando
avrà più mezzi rispetto alla folla inferocita e alle ombre?”. Gideon
rappresenta il male, è un essere malvagio il cui unico scopo è distruggere le
streghe, mandarle al rogo e far sparire ogni loro traccia spaventando i
cittadini e obbligandoli ad aiutarlo in questa impresa.
Da qui si evince che la lotta tra
il bene (le sorelle Estwood) e il male (Gideon Hill) è l’elemento principale di
questo romanzo, a cui si aggancia un altro potente e importante elemento: la
sorellanza e il riscatto femminile, armi che potranno essere molto più
devastanti del male stesso, se si giocheranno bene le proprie carte. Le tre sorelle
sono molto solidali e collaborative tra loro e combatteranno, aiutate da altri
personaggi secondari ma fondamentali, per riuscire a raggiungere il proprio
obiettivo.
Sono riuscita, soprattutto nella
parte finale, ad entrare nella storia, ho intrapreso insieme a loro l’avventura
che stavano vivendo, affrontando numerose sfide, sentendo il dolore e vivendo
un percorso di ricerche che le ha portate, e di conseguenza ha portato anche
me, a crescere e maturare sempre di più, pagina dopo pagina.
In LE
STREGHE IN ETERNO vi è la presenza della magia, la lotta tra il bene
e il male, il viaggio e l’avventura verso cui le tre sorelle sono destinate a sconfiggere
il male con non pochi drammi, sacrifici, sofferenze che porteranno ad un lieto
fine della storia.
La narrazione è in terza persona
e ci sono molte sequenze descrittive che mi hanno aiutato a capire e ad
approfondire tutti i dettagli della vicenda e di questo mondo fantastico ed
estremamente affascinante per me. Le descrizioni sono precise e si alternano ad
avventure movimentate, qualche colpo di scena ma anche parti, a mio avviso, che
ho percepito un po’ confuse che non mi hanno permesso di sentirmi convolta. Di
conseguenza ho riscontrato un ritmo narrativo in alcune parti incalzante e avvincente,
mentre in altre un pochino lento e a tratti noioso. Il linguaggio l’ho trovato
ricco di neologismi, in alcune parti un po’ complicato ma di registro colloquiale
e allo stesso tempo elegante e ricco di particolari.
Complessivamente il romanzo mi è
sembrato abbastanza interessante, a volte avvincente ma in alcune parti, come
dicevo prima, un po’ noioso e non sempre di lettura facile, in ogni caso una
storia davvero originale con queste atmosfere un po’ dark che mi sono piaciute
moltissimo.
“I
libri e le fiabe sono quanto di più vicino si conosca a un luogo dove la magia
è reale, dove le donne e le loro parole hanno un potere.”
Non ci sono stati parti che mi
hanno emozionato di più o che mi sono piaciuti in modo particolare, tranne
forse la parte finale che mi ha davvero tenuta incollata alle pagine e mi ha
fatto anche scendere una lacrimuccia, non entro ovviamente nel dettaglio per
non rovinare la lettura. Sicuramente le tre sorelle Eastwood mi sono piaciute: Bella,
Juniper e Agnes sono tre sorelle dalla personalità particolare e totalmente
diversa tra loro e sono ben caratterizzate. Bella, la maggiore, è una
bibliotecaria, dal carattere pacato e riflessivo; Agnes è la ragazza dall’aspetto
più appariscente mentre Juniper è quella dal carattere più ribelle e vivace ed
è il personaggio che ho ammirato e apprezzato fin dal primo momento, anche se
non sono riuscita ad immedesimarmi in lei completamente, se non appunto, nelle
ultime parti del romanzo.
Per loro la vita non è stata
semplice, la loro infanzia è ricca di sofferenza e il loro rapporto non è stato
per niente facile. A causa di alcuni eventi si sono allontanate negli anni,
incomprensioni, tensioni e dissapori hanno rovinato il loro legame. Si
ritrovano a New Salem e qui si rendono conto di avere una grandissima opportunità
di riscatto e la possibilità di ritrovare la via di Avalon.
“Forse
morire per qualcuno semplicemente vale di più che vivere per sé stessi.”
Il personaggio che ho odiato di
più, fin dal primo momento che è apparso, è Gideon Hill, che ho trovato davvero
subdolo, malvagio e terribile.
LE
STREGHE IN ETERNO è un libro complesso, un fantasy godibile che
racconta una storia molto articolata e ho fatto davvero fatica ad entrare nella
vicenda narrata attraverso cui vi sono messaggi che si nascondono tra le righe
che hanno un certo impatto e sono di grande importanza, nonostante la lettura
sia davvero impegnativa.
Un libro corposo, tutto descritto
in maniera minuziosa e dettagliata, ma un romanzo sicuramente maturo e una prosa
incisiva anche se alcune parti le ho trovate troppo prolisse. LE STREGHE IN
ETERNO unisce femminismo e stregoneria come punti focali mettendo in risalto il
cuore e il coraggio delle donne.
“Ogni
donna disegna un cerchio intorno a sé. A volte l’unica cosa dentro quel cerchio
deve essere lei stessa.”
Ricapitolando quindi, dal punto
di vista oggettivo, il contenuto è buono, interessante ed estremamente
originale che rileva una bravura stilistica che non lascia spazio ad alcuna
interpretazione, scritta benissimo senza refusi, errori di battitura o quant’altro
e nella traduzione le norme della grammatica italiana assolutamente rispettate.
La logicità è ottima nella conduzione della storia, non ho rilevato stravaganze
senza senso che non hanno assolutamente tradito il filo conduttore e la
coerenza fra i piani narrativi. Vi è una giusta caratterizzazione dei
personaggi, i quali presentano caratteristiche fisiche e comportamentali ben precise,
perfettamente descritti, sia i personaggi principali sia quelli secondari, che
si evolvono con lo scorrere della storia quindi assolutamente dinamici che si
evincono tra i dialoghi efficaci, convincenti, per nulla banali e assolutamente
credibili in relazione al contesto e sicuramente non superficiali.
Dal punto di visto soggettivo
invece, nonostante confermi che la storia sia originalissima, tutto
approfondito e narrato in modo completo, personalmente l’ho trovato troppo
prolisso, alcune parti troppo dettagliate e poco coinvolgenti; sicuramente con
il classico e tanto utilizzato cliché delle streghe ma narrato e affrontato in
modo davvero originale e non banale. Non l’ho trovata una storia coinvolgente
per buona parte del libro e soprattutto non mi ha incuriosito a tal punto di
non voler mai smettere di leggere, al contrario, dopo un paio di capitoli,
avevo bisogno di staccarmi e dedicarmi ad altro. Non ho trovato immedesimazione
o condivisione per gran parte della storia, anche se tutto sommato ho empatizzato
con i personaggi: amandoli o odiandoli ma non mi hanno coinvolto e non mi sono
sentita parte di nessuno di essi e questo per me è un punto negativo quando
leggo un libro, l’immedesimazione e la condivisione sono molto importanti per
sentire una storia mia e viverla appieno sotto ogni sfaccettatura anche se ho
trovato un ottimo effetto sorpresa nella parte finale che mi ha fatto alla fine
apprezzare la vicenda narrata.
LE
STREGHE IN ETERNO non è sicuramente un libro per me indimenticabile,
che non avrò voglia di rileggere in futuro e sono felice sia un autoconclusivo
e non una saga. Non credo mi resterà un particolare ricordo, in cui mi sento
legata da una lettura coinvolgente sotto ogni aspetto pur apprezzandola e
trovandola carina e di ottima narrazione.
“Magari
non la racconteranno affatto, la nostra storia, perché ancora non si è
conclusa. Magari noi siamo solo l’avvio, e tutto il polverone che abbiamo
alzato non era altro che il primo colpo alla pietra focaia, la prima cascata di
scintille.”
Bene Stelline, questa recensione della mia ultima
lettura LE STREGHE IN ETERNO di Alix E. Harrow finisce qui. Cosa ne pensate di
questo romanzo? Se lo avete letto, siete d’accordo con me? Vi è piaciuto? V’incuriosisce?
Lo leggerete? Fatemelo sapere qui sotto con un commento.
Vi mando un bacione e alla prossima!
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