mercoledì 19 ottobre 2022

L’ESTATE CHE RESTA DI GIULIA BALDELLI – RECENSIONE LIBRO

 

Buongiorno Stelline,

oggi sono qui dopo tanto tempo con una nuova recensione, il libro in questione è un romanzo di cui ho letto le prime pagine grazie all’inserto trovato nella rivista Il Libraio ed ero talmente curiosa che ho acquistato il libro.



L’ESTATE CHE RESTA di Giulia Baldelli è un romanzo autoconclusivo di 448 pagine di narrativa contemporanea edito da Guanda Editore e uscito il 20 gennaio 2022.

È il primo romanzo firmato da Giulia Baldelli, nata nel 1979 a Fano, un paesino nelle Marche. Dal 1998 si è trasferita a Bologna dove si è laureata in Chimica e tecnologie farmaceutiche e ora vive con il marito e i tre figli.

Protagoniste sono due bambine: Giulia, colei che racconta la storia in prima persona e Cristi la bambina che incontra e frequenta durante le estati trascorse in un piccolo paese delle Marche. Sono due bambine, ragazze e poi donne completamente diverse l’una dall’altra: Giulia è determinata e razionale mentre Cristi è fragile e selvaggia. Presto tra le due bambine si instaura un rapporto molto particolare e Giulia subisce il fascino di Cristi e capisce che il suo sentimento è qualcosa di più sconvolgente e più profondo di una semplice amicizia. Anche Cristi sembra ricambiare il sentimento ma ad un certo punto, nella loro vita, entra un’altra persona, Mattia, un bambino che sembra subito affascinato e attratto da Cristi e che sembra comprendere la sua natura selvatica.

“Sono dietro il filare di cipressi e stanno dormendo profondamente. All’ombra, a petto nudo. Lui è sdraiato a faccia in giù. Lei tutta sopra a lui, con l’orecchio appoggiato alla sua schiena. Sono stupendi. Inumani.”

Dopo estati di giochi, gelosie e baci rubati, i tre ragazzi, ormai adolescenti, si separano e ognuno di loro prende strade diverse nella propria vita, chi con difficoltà e chi con meno. Dieci anni dopo, Giulia e Cristi si ritrovano nella città di Bologna e scoppia tra le due ragazze l’amore, le cose sembrano andare bene fino a quando nella loro vita ricompare ancora una volta Mattia e da quel momento i tre ragazzi rimarranno legati da sentimenti che non riusciranno a separarli e un triangolo particolare, complicato e molto pericoloso sarà l’elemento fondamentale di questo libro e della loro vita.

“Per la prima volta sono riuscita a dirle ti amo. Ho avuto la certezza assoluta che Cristi l’avesse già detto a qualcun altro. A lui.”


Una storia d’amore totalizzante che non si cura dei generi, sopporta gli abbandoni e alla fine, quando brucia, lascia una cenere speciale da cui non può che rinascere un amore. Un sentimento che nasce puro e ancora inconsapevole, per diventare necessario come l’aria che si respira.

Giulia, Cristi e Mattia che vivono questo amore incondizionato, a scoprirlo da bambini, a volerlo da giovani e ad affrontarlo da adulti. Giulia e Mattia amano Cristi, Cristi li ama entrambi.

“Cristi è di Mattia e Mattia è di Cristi, ma io non smetterò mai di amarla.”

Protagonista è anche un luogo, un piccolo paese delle Marche, il luogo del loro incontro e di quelle estati degli anni ’90. Quello stesso paese in cui sono destinati a ritrovarsi tutti e tre, una volta diventati grandi che li porterà a fare i conti con loro stessi e con ciò che per anni li ha tenuti indissolubilmente legati.

Come dicevo all’inizio, è Giulia a narrare la storia in prima persona, una storia di un sentimento potentissimo e devastante, che viene inseguito trasformandosi quasi in un’ossessione, che costringe a compromessi e porta a inimmaginabili sacrifici. Sacrifici di Giulia e Mattia. Perché Cristi nel suo limpido, disinteressato, forse ignaro, a tratti molto fastidioso egoismo, resta sempre uguale a sé stessa.

Il linguaggio utilizzato è ricco, penetrante, molto dettagliato che ti porta dentro la storia, ti emoziona e ti fa “vedere” ogni cosa. Predominano le sequenze narrative, descrittive e riflessive e di conseguenza, il ritmo narrativo è piuttosto lento.

L’ESTATE CHE RESTA è un romanzo riflessivo che mette in evidenza quanto l’ossessione, l’amore e la paura per i sentimenti che si provano per quella persona possano portarti a comportamenti davvero pericolosi e dannosi per sé stessi, in quanto, tutto ruota intorno a quella persona, all’incapacità di cambiarla e di lasciarla andare. La gelosia, la pazzia e l’ossessione per quella persona è il punto focale del libro…

Ero dentro alla storia, che ho trovato complessivamente molto interessante e scorrevole, con un’alternanza di momenti appassionanti a quelli un pochino più noiosi e a mio avviso ripetitivi e la lettura non è stata sempre facile per me. Sicuramente il sentimento che ha prevalso durante la lettura, è la tristezza alternata a rabbia e voglia di entrare nella storia per dare una bella sberla a Cristi, un personaggio che mi ha alquanto irritato. Non ho trovato un personaggio preferito o che ho amato particolarmente, non sono riuscita ad immedesimarmi con nessuno di loro, nonostante la caratterizzazione dei personaggi sia ottima, ho vissuto tutto da spettatrice e nessuno ha saputo coinvolgermi o catturarmi completamente.

Il romanzo mi ha colpito, non racconta vicende banali o scontate e sicuramente la storia è originale e ben strutturata, ha saputo creare in me curiosità e interesse, ma non mi ha rapito al punto da indurmi a subordinare ogni altro mio interesse alla lettura del libro. Ho apprezzato molto il romanzo, è scritto bene e con un bel contenuto, anche se la parte finale non ha suscitato in me nessun “effetto sorpresa” e non mi ha lasciato alcun segno particolare a lettura conclusa, non ho fatto fatica a staccarmi completamente dai personaggi, dalle vicende narrate e da tutto l’insieme della storia.




Bene stelline, la recensione della mia ultima lettura finisce qui. Fatemi sapere nei commenti se lo avete letto, se vi ho incuriosito e cosa ne pensate!

Vi mando un bacione e alla prossima!





4 commenti:

  1. Sembra una storia molto interessante peccato però che non è riuscita a conquistarti e se al finale è mancato, come dico io, l'effetto wow e allora non va bene.

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    1. Grazie mille Simo per essere passata! Non mi ha lasciato una grandissima emozione ma un romanzo che consiglio comunque di leggere!

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  2. Non conosco questo libro. Grazie del suggerimento

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