mercoledì 18 novembre 2020

LA CITTA’ DI OTTONE DI S.A.CHAKRABORTY – RECENSIONE LIBRO

 

La Città di Ottone – S.A. Chakraborty: Un regno magico, nascosto tra le sabbie del deserto. Il suo destino è indissolubilmente legato a quello di Nahri, una giovane truffatrice dai miracolosi poteri.


Buongiorno Stelline ^_^

Ormai non ci sono più dubbi, il libro più chiacchierato sul web portato in Italia dall’Oscar Vault in un’edizione spettacolare che io trovai nella Dreamer Whale di Maggio 2020 è LA CITTA’ DI OTTONE di S.A.Chakraborty. Questo romanzo l’ho letto nel mese di Ottobre e andrò a recensirlo qui nel blog.

Sentendo parlare benissimo sul web da molto blogger e youtuber avevo grandi aspettative per questa storia e sicuramente sono stata felicissima di riceverlo, di leggerlo e altrettanto felice di scrivere la mia personale recensione. Mi sarà piaciuto? Continuate a leggermi per scoprirlo ^_^



TITOLO
: La Città di Ottone

AUTORE: S.A. Chakraborty

EDITORE: Mondadori

SERIE: The Daevabad Trilogy ( primo libro)

GENERE: Fantasy

PAGINE: 525

TITOLO ORIGINALE: The City of Brass

TRADUZIONE: Lia Desotgiu

ANNO: 2017

PREZZO DI COPERTINA: € 22,00

DATA PUBBLICAZIONE: 16 Giugno 2020






Egitto, XVIII Secolo. Nahri non ha mai creduto davvero nella magia, anche se millanta poteri straordinari, legge il destino scritto nelle mani, sostiene di essere un’abile guaritrice e di saper condurre l’antico rito della zar. Ma è solo una piccola truffatrice di talento: i suoi sono tutti giochetti per spillare soldi ai nobili ottomani, un modo come un altro per sbarcare il lunario in attesa di tempi migliori. Quando però la sua strada s’incrocia accidentalmente con quella di Dara, un misterioso Jinn guerriero, la ragazza deve rivedere le sue convinzioni. Costretta a fuggire dal Cairo, insieme a Dara attraversa sabbie calde e spazzate dal vento che pullulano di creature di fuoco, fiumi in cui dormono i mitici marid, rovine di città un tempo maestose e montagne popolate di uccelli rapaci che non sono ciò che sembrano. Oltretutto ciò si trova Daevabad, una città in cui, all’interno di mura metalliche intrise d’incantesimi, il sangue può essere pericoloso come la più potente magia.

Dietro le porta delle sei tribù di Jinn, vecchi risentimenti ribollono in profondità e attendono solo di poter emergere. L’arrivo di Nahri in questo mondo rischia di scatenare una guerra che era stata tenuta a freno per molti secoli.

La Serie di The Daevabad Trilogy è composta da:

1.   La città di Ottone;

2.  Il regno di Rame;

3.    L’impero d’Oro.




La Città di Ottone è sicuramente un libro originale dove il mondo narrato ricorda molto quello orientale (che parte dall’Egitto e dal Cairo) fino a un mondo inventato, assolutamente fantastico e magico.

All’inizio aveva tutte le sembianze di una storia ambientata in un mondo storico, infatti, è la stessa protagonista a parlare di ottomani, francesi e lei stessa è nata al Cairo, ma proseguendo con la lettura subentrano elementi fantasy.




L’elemento che spicca dal romanzo è la sua complessità: ci sono tribù diverse, lingue e religioni, leggende ed è complicatissimo riuscire a entrare e capire ogni singolo elemento. Per fortuna, alla fine del libro, è presente un glossario che ma ha aiutato tantissimo durante la lettura e mi ha chiarito molti termini, soprattutto distinguere e comprendere le varie tribù. Sinceramente è complicato entrare completamente nella storia, nel mondo creato e ho fatto un po’ fatica a capire e comprendere ogni cosa, ci vuole un po’ di tempo per apprendere ogni singolo elemento di questo mondo originale, così perfettamente costruito in tutto quello che pian piano si va formando.

Ne La Città di Ottone si ha una focalizzazione interna multipla, scritto in terza persona e narrata seguendo il punto di vista di due personaggi: Nahri e Ali.





Nahri è un’abile truffatrice e guaritrice in Egitto. Riesce a sentire le malattie e i mali che affliggono le persone, riesce a guarire le ferite velocemente e conosce ogni lingua parlata. E’ presentata come una ragazza senza famiglia e senza affetti che si guadagna le giornate usando le sue capacità. Capacità, poteri, come vogliamo definirli, che tiene ben mascherate e che sfrutta per guadagnare, cercando di non attirare troppo l’attenzione su di sé.



Nonostante questo, la poca conoscenza che ha dei suoi poteri la porta, durante un rito, a evocare un guerriero, un Jinn che si chiama Dara e che ricorda un po’ il genio della lampada di Aladino: perché è stato uno schiavo, perché esaudisce i desideri ed è stato usato durante le battaglie da uomini crudeli e potenti.

“Ed essi controlleranno i venti e saranno signori dei deserti. E sarà la fine per ogni viaggiatore che si smarrirà nelle loro terre…”

 

Dara, riconoscendo in Nahri delle particolarità che caratterizzano il suo mondo, vorrà portarla con sé a Daevabad, la città dei Daeva e dove ora è presente la famiglia reale. Da qui seguiremo quindi il viaggio di Dara e Nahri attraverso il deserto fino alla grande città, antica e leggendaria di Daevabad, ossia La Città di Ottone.

“Tu sei una guaritrice. L’ultima della tua gente. A Daevabad hanno bisogno di te quanto tu hai bisogno di loro, forse anche di più.”

L’altro personaggio di cui si conosce il punto di vista, durante la narrazione, è Ali, il terzo figlio del Re che regna sulla città. Un ragazzo diviso tra il suo ideale di giustizia e la sua lealtà verso la famiglia. E’ questo suo dibattito interiore che lo caratterizza maggiormente. Un personaggio, a mio parere, volubile, insicuro, poco determinato, che cambia continuamente idea. E’ vissuto nella Cittadella, è affascinato dagli umani ed è cresciuto all’ombra di suo fratello maggiore Muthadir (che personalmente ho detestato fin dalla sua prima apparizione!) e futuro erede al trono.


Oltre a Nahri, Dara e Ali, che sono sostanzialmente i personaggi principali della storia, vi sono anche tantissimi personaggi secondari, dove ognuno di loro ha una sua convinzione, una sua certezza e una sua caratterizzazione particolare che rendono la storia ancora più complessa, affascinante e bellissima da scoprire e che danno vita a figure concrete, che si distinguono benissimo e non creano confusione e che ti fanno empatizzare con loro: li odi, li ami, ti fanno arrabbiare, ti fanno tenerezza, innamorare e li vivi completamente con lo scorrere delle pagine.



L’ambientazione creata è davvero suggestiva, affascinante, ricca di dettagli che mi hanno avvolto completamente nell’atmosfera.

“E’ così che va sempre, no? La leggenda prevale sulla realtà”

Magia e realtà mediorientale che s’intrecciano dando vita a un mondo straordinario, suggestivo e seducente che vuoi scoprire sempre più, rendendo quasi reale la bellissima e misteriosa Daevabad.

La trama è davvero complessa, ricca di tanti snodi, tutti da scoprire, che pagina dopo pagina incuriosisce sempre di più, catturandoti fino a un vero e proprio colpo di scena finale, tanto da aspettare con ansia il secondo libro della serie per capire e scoprire cosa succederà!

Il mio personaggio preferito è Dara, affascinante, forte che mi ha conquistato fin dal primo istante. Anche Nahri mi piace molto, la trovo originale, magnetica, divertente, confusionaria ma anche molto coraggiosa, forte e intraprendente.


La Città di Ottone è un bel romanzo, consigliato a tutti gli amanti del Fantasy che amano storie avvincenti, magiche, complesse con tutti personaggi straordinari che ti faranno vivere emozioni a 360° e dove le sorprese e i colpi di scena non mancano.


E’ il primo libro che leggo di S.A. Chakraborty e ho amato il modo di scrivere, di descrivere tutto in modo completo, minuzioso che ti catapulta in un mondo originale, fantastico, complesso ma affascinante che ti coinvolge completamente facendoti “vedere” tutto ciò che descrive nonostante l’inizio un po’ complicato e che dovevo capire, ma poi mi ha coinvolto ed emozionato pagina dopo pagina e ora non vedo l’ora di leggere altre sue opere, soprattutto il secondo della saga.


Shannon A.Chakraborty è nata in New Jersey, Usa, nel 1985; con il suo primo romanzo, La Città di Ottone, è stata finalista ai premi Locus, British Fantasy e World Fantasy.


Ascolta la mia Playlist ^_^


Anche questa recensione LA CITTà DI OTTONE di S.A.CHAKRABORTY finisce qui. Chi di voi lo ha già letto? Cosa ne pensate? Vi incuriosisce la mia recensione? Fatemelo sapere con un commento qui sotto!

Un bacione e alla prossima!



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