UN LIBRO IN CUI MADRE E FIGLIA SI AMANO CON DOLOROSA INTENSITA' E SI ODIANO PERCHE' SONO LA STESSA DONNA ALLE PRESE CON LE STESSE EMOZIONI, MA DA PROSPETTIVE INCONCILIABILI
Buongiorno a tutti!
Oggi vi porto IL MIO DIARIO DI LETTURA dell'ultimo libro letto e che fa parte del gruppo di lettura del paese in cui vivo intitolato "Parole Intrecciate" e il libro in questione è il primo che leggo di Elizabeth Strout, "Amy e Isabelle" e vi premetto che è un libro che ho adorato e che sono felicissima di aver letto!
Autrice: Elizabeth Strout
Titolo: Amy e Isabelle
Casa Editrice: Fazi Editore
Edizione: Le Strade
Anno Copyright: 1998
Titolo Originale: Amy e Isabelle
Traduzione: Martina Testa
Pagine: 480
Serie/Saga: Autoconclusivo
Data Pubblicazione: 18 giugno 2015
Data Inizio Lettura: 2 ottobre 2025
Data Fine Lettura: 10 ottobre 2025
Tipo Libro: cartaceo in copertina flessibile
Percorso: GDL Parole Intrecciate
Genere: Narrativa Contemporanea
"Storie comuni per donne comuni. Esattamente come noi"
Una madre, Isabelle, e sua figlia adolescente, Amy, vivono insieme in una cittadina anonima della provincia americana, isolate in una relazione tesa, caratterizzata da incomprensioni e silenzi.
Isabelle, ancora giovane, tenta di celare il proprio misterioso passato dietro una facciata di decoro e perbenismo; Amy è una timida adolescente con un segreto che non riesce a tenere nascosto.
Il rapporto tra le due è teso, intessuto di cose non dette e di una reciproca incomprensione che si trasforma in aperta ostilità quando la madre scoprirà che Amy sta vivendo la stessa ribellione e desiderio di evasione che un tempo era di lei e questo le porterà ad un confronto violento che cambierà per sempre il loro rapporto.
La situazione è segnata da astio e recriminazioni, con le due donne che vivono un periodo di silenzio e incomprensione.
In "Amy e Isabelle" l'intreccio non è l'elemento centrale del romanzo, ma un accessorio meno essenziale e non arriva a identificarsi con l'aspetto narrativo. E' piuttosto un romanzo di narrativa contemporanea e realistica che esplora i legami affettivi e i segreti nascosti in una cittadina americana di provincia. E' una storia che ambisce a parlare a tutti, senza tuttavia essere generalista. Vi è un'incredibile capacità di generare un equilibro perfetto tra i numerosi elementi di cui è composto il romanzo.
Non ho potuto non amare questa storia che ho trovato semplice, reale e che ha toccato il cuore di me lettrice e sicuramente traspare il talento e l'umiltà dell'autrice attraverso questa storia così semplice ma non sciocca e scrivere con questa semplicità è un gesto di avvicinamento a me lettrice. Amy e Isabelle è un piccolo grande mondo che custodisce il marasma incontrollabile chiamato "vita".
"La sensazione continua è proprio lo scorrere del fiume, della vita, come tante occasioni, i pensieri."
Non è stata sicuramente la Strout a presentare le varie situazioni del romanzo ma sono state le stesse situazioni a presentarsi in modo autonomo e oggettivamente. E' più una sorta di romanzo di formazione, di realismo psicologico, dove l'incomunicabilità è al centro di tutto, concentrandosi su i legami familiari, la paura di amare e il confronto generazionale. Il problema sessuale assume anch'esso una posizione centrale nella vita dei personaggi di questo romanzo ed è concretizzato nella tecnica del flashback e dalla visione da diversi punti di vista di una determinata situazione.
I fatti narrati sono frutto d'invenzione certo e pur essendo un romanzo intimo, la trama mantiene una forte tensione e un ritmo incalzante che ha catturato la mia attenzione e mi ha coinvolto fin dalle prime righe.
Isabelle Jarry è la protagonista del romanzo, una segretaria che conduce una vita apparentemente normale e ordinaria. Un personaggio complesso, spesso dominato dal rapporto conflittuale con la figlia e nei suoi occhi piccoli e scuri c'era un'espressione di costante meraviglia. "Lei era diversa comunque".
Amy, è la cooprotagonista della storia, la figlia adolescente di Isabelle, una sedicenne timida e introversa. Il romanzo esplora la sua crescita, le sue insicurezze e la difficoltà nel rapporto con la madre; Amy si sente in qualche modo oppressa dalla monotonia della sua vita e dal legame che la unisce a Isabelle e ha un segreto di libertà e ribellione.
Ciò che le lega è l'essere, l'una dell'altra, tutto l'universo affettivo, una linea nera che le unisce ma troppo distratte per vederla, anche se in qualche modo la percepiscono: per Amy la linea è oppressione, controllo, indagine da parte di sua madre; per Isabelle è sicurezza, protezione, giustezza del suo modo di crescere la figlia.
"Era terribile, quello che aveva appena visto, la nudità del volto di sua madre. Le voleva bene. Per un attimo una furiosa vampata d'amore corse da Amy a Isabelle lungo la linea nera che le teneva unite."
Anche i personaggi secondari hanno un ruolo importante all'interno del romanzo e sono tutti gli abitanti di Shirley Falls, ossia i compagni di scuola, i professori, le colleghe di lavoro e sono tutti descritti come reali e complessi, dotati di sentimenti, anche quelli più estremi, che li rendono credibili e riconoscibili.
Amy e Isabelle è ambientato in un'epoca reale e storica, più precisamente negli anni '70 e la storia si svolge e si sviluppa con un'alternanza di piani temporali e tutto si concentra durante un'estate particolarmente torrida in una cittadina anonima della provincia americana con un clima di chiusura, segreti e tensione, tipico dei piccoli centri americani, che emerge attraverso le dinamiche tra i personaggi, le voci che circolano e l'afa che grava sulla vita di tutti i giorni.
Quell'estate a Shirley Falls il cielo non era mai azzurro e vi era la costante piattezza sospesa a mezz'aria; una cittadina piena di infelicità e un assortimento di umane sofferenze dove la maggior parte della gente faceva del suo meglio.
La narrazione è in terza persona attraverso un narratore esterno, onnisciente, che inizia il romanzo partendo da un qualsiasi punto della storia e si muove agilmente tra flashback e anticipazioni con una focalizzazione interna dove, attraverso il narratore sono entrata nelle menti di Amy e di Isabelle, scoprendo i loro segreti, i sentimenti e le loro paure e trovandomi completamente coinvolta in loro e nella loro storia.
Affrontata in modo perfetto è la complessità del legame madre e figlia, esplorando i desideri, i silenzi e il percorso di crescita che li caratterizza entrambe. Viene analizzato il rapporto imperfetto tra le due protagoniste e mette in luce la forza femminile.
Un legame complicato, pieno di silenzi e di incomprensioni, mostrando anche il percorso di crescita di Amy e il suo bisogno di trovare la propria indipendenza distanziandosi sempre di più da sua madre.
"Eccola, questa figlia senza la quale nelle viscere di Isabelle si era aperto il nero, profondo abisso marino del terrore."
In questo romanzo si affrontano anche la forza interiore e la resilienza delle donne, i segreti familiari e le difficoltà che emergono in una relazione quando le verità vengono tenute nascoste. Vi è anche la paura del giudizio e la vergona che tormenta la vita nella piccola comunità , dove i drammi di madre e figlia si intrecciano con quelli degli altri abitanti del paese, un affresco corale della vita di un piccolo paese di provincia.
Lo stile è intimo e psicologico in quanto si concentra sulle complesse vite interiori dei personaggi, esplorando e mettendo in luce le loro emozioni e motivazioni profonde.
Le descrizioni dei luoghi hanno un forte impatto evocativo che aiuta a riflettere lo stato d'animo dei personaggi e le dinamiche di una piccola cittadina.
Trovo la scrittura quasi cinematografica, attraverso una sorta di "piani in sequenza" del cinema, descrivendo momenti specifici e contemporanei da diverse prospettive, creando un senso di immediatezza e coinvolgimento.
Il linguaggio è semplice e quotidiano, privo di fronzoli che rende la narrazione più vicina alla realtà dei personaggi. Un linguaggio comune e diretto che esplora le dinamiche psicologiche dei personaggi stessi. Ed è proprio attraverso questo tipo di linguaggio che l'autrice scava nelle profondità della psiche dei suoi personaggi, evidenziando i conflitti, le vergogne e i tormenti interiori.
Il mondo della Strout è un mondo che si costruisce per dettagli e Amy e Isabelle è il primo libro che leggo scritto da lei e mi piace molto il suo modo di scrivere, narrare, ha saputo catapultarmi nel mondo creato da lei con i suoi personaggi, coinvolgendomi ed emozionandomi completamente. Fin dalle prime pagine mi ha fatto provare curiosità e interesse nel proseguire la lettura e mi ha fatto provare tantissime emozioni, dalla tristezza nel costatare il difficile rapporto tra madre e figlia, percependo però anche tanto amore, nonostante tutto, celato dietro alla loro incomunicabilità . Ogni capitolo mi lasciava con la curiosità di sapere cosa sarebbe successo tra le due protagoniste, soffrendo insieme a loro e la lettura è stata davvero intensa, emozionante e ho "visto" tutto attraverso le sue parole e ho vissuto tutto completamente fino alla fine, lasciandomi tristezza ma alla stesso tempo anche tanta speranza nel cuore.
Cosa mi è piaciuto: Isabelle e Amy, le descrizioni dei luoghi e situazioni davvero bellissime che creavano immagini vivide in me, la scrittura e anche la storia le ho apprezzate tantissimo. L'unica nota negativa del romanzo è il professor Robertson, che ho odiato fin dal primo istante e non mi sono fidata di lui nemmeno un attimo, ed è proprio lui a cambiare Amy e il precario equilibrio nel rapporto che la ragazza ha con sua madre.
Ero dentro completamente al libro, un romanzo interessante, stimolante, per niente noioso, di lettura scorrevole, semplice e molto piacevole.
Ecco quindi la mia valutazione:
. Bel contenuto ed uno stile ben curato.
. Opera scritta bene, con qualche piccolo refuso ma nulla di grave o fastidioso.
. Ottima logicità nella conduzione della storia, senza alcuna stravaganza senza senso all'interno della narrazione.
. Ottima caratterizzazione dei personaggi, che ho trovato concrete e con un quadro psicologico chiaro, preciso e concordante.
. Dialoghi assolutamente convincenti, credibili, per nulla banali e superficiali ma estremamente efficaci.
. Una storia per nulla scontata ma estremamente originale.
. La narrazione non contiene gli stereotipi largamente e banalmente condivisi.
. La storia ha generato in me curiosità e interesse, mi ha rapito. Ho trovato immedesimazione, condivisione, empatia verso i personaggi e considero il romanzo con un'ottima capacità di coinvolgere.
. Non ho riscontrato un particolare effetto sorpresa nella parte finale e mi ha lasciato tristezza ma anche una grande speranza e soprattutto mi ha fatto riflettere molto.
. Un libro che mi ha lasciato il segno a lettura conclusa e che considero una delle mie letture preferite, non credo di rileggerlo in futuro, ma mi è piaciuto tantissimo con una narrazione tenuta bene, che mi ha appassionato e ho avuto bisogno di qualche giorno per staccarmi completamente dalla storia e dai personaggi ai quali mi sono affezionata tanto.
⭐⭐⭐⭐⭐
FRASE RAPPRESENTATIVA:
" Tutto l'amore del mondo era impotente di fronte alla triste verità : tale madre, tale figlia."
FRASE PREFERITA:
" Anche un piccolo stormo di uccelli in lontananza nel cielo portava con sé una promossa, nell'assoluto silenzio con cui battevano le ali."
Il mio diario di lettura del libro Amy e Isabelle finisce qui. Chi di voi lo ha già letto? Cosa ne pensate? Vi ho fatto venir voglia di leggere questo romanzo? Io ve lo consiglio assolutamente, un bel libro con una storia toccante e coinvolgente! Fatemi sapere tutto nei commenti!
Vi mando un bacione e alla prossima!
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