IL SOGNATORE DI LAINY TAYLOR: Scritto meravigliosamente, con una lingua che è al tempo stesso oscura, rigogliosa e seducente. Un libro da assaporare.
Buongiorno Stelline!
Benvenute o Bentornate sul mio blog!
Oggi vi parlo della mia ultima lettura di gennaio e si tratta di un libro che fa parte del mio progetto "Da Rileggere", il primo di una di logia che mi ha coinvolto tantissimo e che ho riconfermato essere tra i miei preferiti e non vedo l'ora di iniziare il secondo della saga. Il libro in questione è IL SOGNATORE di LAINI TAYLOR e vi ricordo che se lo acquisterete tramite il mio link Amazon (che trovate sotto nelle indicazioni generali cliccandoci sopra) io riceverò una piccola commissione ma a voi non sarà addebitato alcun sovrapprezzo.
Siete curiose di scoprire se questo libro vi incuriosisce e vorreste quindi leggerlo? Allora continuate a leggere qui sotto!
Titolo: Il Sognatore
Autrice: Laini Taylor
Casa Editrice: Fazi Editore
Data Pubblicazione: 5 luglio 2018
Genere: Fantasy
Titolo Originale: Strange the Dreamer
Traduttrice: Donatella Rizzati
Percorso: Da Rileggere
Valutazione: ⭐⭐⭐⭐⭐
Laini Taylor è una scrittrice americana nata nel 1971 a Chico, in California. Con la trilogia "La Chimera di Praga" (che non ho letto ma che voglio assolutamente recuperare) ha conquistato migliaia di lettori e convinto la critica più esigente, affermandosi come la più raffinata scrittrice fantasy adult americana. "Il Sognatore" è il primo capitolo della sua di logia. Laini Taylor vive a Portland, in Oregon, con il marito e la figlia.
"È il sogno a scegliere il sognatore, e non il contrario": Lazlo Strange ne è sicuro, ma è anche assolutamente certo che il suo sogno sia destinato a non avverarsi mai. Orfano, allevato da monaci austeri che hanno cercato in tutti i modi di estirpare dalla sua mente il germe della fantasia, il piccolo Lazlo sembra destinato a un'esistenza anonima.
Il bambino rimane affascinato dai racconti confusi di un monaco anziano, racconti che parlano della città perduta di Pianto, caduta nell'oblio da duecento anni: ma quale evento immaginabile e terribile ha cancellato questo luogo mitico dalla memoria del mondo? I segreti della città leggendaria si trasformano per Lazlo in un'ossessione. Una volta diventato bibliotecario, il ragazzo alimenterà la sua sete di conoscenza con le storie contenute nei libri dimenticati della Grande Biblioteca, pur sapendo che il sogno più grande, ossia vedere la misteriosa Pianto con i propri occhi, rimarrà irrealizzato.
Quando un eroe straniero, chiamato il Massacratore degli Dei, e la sua delegazione di guerrieri si presentano alla biblioteca, per Strange il Sognatore si delinea l'opportunità di vivere un'avventura dalla premesse straordinarie.
Il mio percorso, venutomi in mente riordinando la mia libreria, l'ho intitolato "Da Rileggere" ed è una lista di libri che man mano inserirò, che comprendono libri che ho già letto tempo fa ( in questo caso nel 2020) e che mi è venuta voglia di rileggere.
Il Sognatore è un libro che ho voluto fortemente rileggere perché ho da tempo in libreria, il seconda della di logia e quindi, mi sono detta "rileggo volentieri lui e successivamente leggo il secondo e ultimo della saga.
Questo libro racconta le imprese straordinarie di creature magiche e soprannaturali che avvengono in un mondo immaginario e come tutti i fantasy che si rispettino gli elementi fantastici prevalgono su quelli realistici.
E' ambientato in un luogo immaginario, esattamente nella città di Pianto, detta anche "città proibita" o "città invisibile" oppure "città perduta". Pianto, una città che era scomparsa nella nebbia del tempo. Da qualche parte, in quell'immenso vuoto, sorgeva una città che nessuno aveva mai visto. Era una diceria, una leggenda da cui arrivavano meraviglie portate dai cammelli attraverso il deserto per infiammare le fantasie delle genti di tutto il mondo. In questa città si trova una fortezza sorretta da ancore, in cui vivono creature blu, detti Mesarthim ( che gli umani non sanno esistano), insieme a dei fantasmi.
Lo scopo di questo libro è quello di affascinare e divertire facendo immergere me lettrice in un mondo incredibile, affiancando anche tematiche affrontate in modo delicato, giusto, profondo come lo stupro, la prigionia sia fisica che mentale, la guerra civile di uno stesso popolo che ha portato a massacri terribili che personalmente mi hanno toccato il cuore e sicuramente mi ha fatto anche riflettere su valori come l'amore, il sogno, il coraggio, la libertà che sono punti di forza per sconfiggere il male.
La struttura di questo libro è abbastanza complessa: abbiamo una situazione iniziale dove troviamo il protagonista Lazlo Strange, orfano, in un monastero cresciuto da monaci ed è un ragazzo pieno di sogni e affascinato da sempre da una città che sembra non essere mai esistita, Pianto, sulla quale ha svolto innumerevoli ricerche rendendola reale attraverso i suoi sogni. La trama è intricata e innumerevoli colpi di scena che arricchiscono l'evolversi della storia e incuriosiscono pagina dopo pagina. Non c'è una conclusione finale, essendo il primo di una dilogia e non vedo l'ora di leggere il secondo per sapere come andrà a finire.
I personaggi sono sia esseri umani sia creature magiche e si ha quindi la presenza di poteri magici e di eventi assolutamente eccezionali come l'incontro, avvenuto nei sogni, tra un essere umano e una creatura magica, una storia parallela alla realtà .
Il tema fondamentale è la lotta tra il bene e il male, con personaggi positivi e negativi. Da una parte c'è Lazlo, l'eroe protagonista e anche un sognatore, che rappresenta il bene, crede nei suoi sogni ed è lui, così sembra, a dover affrontare ciò che minaccia la città di Pianto, ma non solo… Lazlo è affiancato da una cooprotagonista, che è Sarai, anche lei è costretta a vivere in un modo molto triste, prigioniera nella fortezza, situata sopra la città . Sarai ha un dono specialissimo, pazzesco, ossia che lei si frantuma in tantissime falene con le quali può avere un piccolo contatto con gli esseri umani. Esse rappresentano lei nella città e attraverso i loro occhi, può "vedere" cosa succede nel mondo umano, tutte e cento in una volta sola. "Quando una falena entrava in contatto con una persona, Sarai poteva entrare nei sogni così come si entra in una stanza e, una volta dentro, poteva fare quello che voleva." Dall'altra parte c'è un antagonista, che ho riconosciuto in Minya, che, secondo me, rappresenta il male, in quanto è colei che vuole uccidere gli umani. E' una bambina malvagia, misteriosa che ho odiato per come si comporta e per la cattiveria nei confronti di Sarai. Altri temi sono: la presenza della magia e il tema del viaggio verso il luogo in cui l'eroe è destinato a sconfiggere il male ( che leggeremo probabilmente nel secondo libro). Il Sognatore è un libro che trasuda magia e che mi ha fatto entrare in un mondo parallelo, "il sogno" dove tutto è possibile.
Lo stile si riconosce in questo genere, infatti abbiamo una narrazione in terza persona e ci sono molte sequenze descrittive che hanno aiutato me lettrice, a capire e ad entrare in questo mondo fantastico. Le descrizioni sono precise e dettagliate e si alternano ad avventure movimentate e sorprendenti colpi di scena. Il ritmo narrativo è incalzante e avvincente, con un linguaggio ricco di neologismi, quindi ricercato e aulico. L'autrice poi è minuziosa nei dettagli ed è riuscita in questo modo a trasportarmi nel romanzo, facendomi sentire parte del suo mondo incantevole e a farmi "vedere" e vivere la storia in prima persona attraverso gli occhi di Lazlo. Ho trovato il suo stile descrittivo, narrativo, evocativo, poetico e fiabesco in grado di farmi percepire ogni meravigliosa sfumatura.
Il Sognatore per me è un romanzo in cui non ho trovato difetti, la scrittura è impeccabile, la storia originalissima e ben sviluppata, personaggi principali e secondari definiti benissimo, descritti con dovizia di particolari e caratterizzati in modo eccellente, chiaro e che si evolvono e mutano nel corso della narrazione e con i quali ho empatizzato tantissimo.
Mi è piaciuto molto il world building che ho trovato ricco e una trama che svela i suoi misteri poco a poco, tanto da incuriosire e intrigare me lettrice. Un romanzo che ho trovato unico, in cui ombre e oscurità sono sempre in agguato e i colpi di scena inaspettati e imprevedibili. Un mondo fantastico e allo stesso tempo perfettamente credibile, abitato da personaggi indimenticabili, mi sono persa con Lazlo e Sarai, tra realtà e magia, amore e violenza, terrore e meraviglia. Un libro al quale affido il posto d'onore tra le mie preferenze e che avrò voglia di rileggere in futuro.
Un libro che mi ha catturato completamente fin dal primo istante, nonostante fosse una rilettura, l'ho trovata una storia ricca di particolari e dettagli che mi hanno coinvolto completamente nella storia. L'ho trovato un romanzo interessante, avvincente, coinvolgente, per nulla noioso, ma stimolante e istruttivo, in quanto ho imparato tantissime parole nuove e la lettura l'ho trovata facile, scorrevole e molto piacevole. Sicuramente Lazlo e Sarai sono stati i miei personaggi preferiti, mi hanno appassionato e coinvolto tantissimo nella storia mentre il personaggio che ho odiato di più ( ma che ha reso la storia interessante e coinvolgente) è Minya che ho trovato insopportabile, malvagia e cattiva.
Laini Taylor mi piace tantissimo e con questo libro mi ha conquistata, mi ha trasmesso tantissime emozioni e mi ha fatto vivere la storia completamente attraverso il suo stile e il suo modo di descrivere in maniera minuziosa e dettagliata personaggi, ambienti e vicende, tanto da fermi vivere tutto in modo immediato e facile. Sicuramente leggerò il seguito della saga e recupererò anche gli altri suoi libri.
Consiglio questo libro a chi ama il genere fantasy, non troppo smielato ma scritto bene e con un bell'ambientazione e bei personaggi.
Bene Stelline, anche la recensione del libro IL SOGNATORE di LAINI TAYLOR finisce qui. Chi di voi lo ha già letto? Cosa ne pensate? Siete d'accordo con me? Confrontiamoci e lasciatemi la vostra opinione nei commenti qui sotto!
Vi mando un bacione e alla prossima!
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