La Maga Tessitrice –
Helena Paoli: Il primo capitolo de La Figlia Del Cielo, una saga fantasy
intrisa di mito, magia e sentimenti.
Buongiorno
Stelline ^_^
Eccomi oggi con una nuova recensione di un libro
letto nel mese di Settembre e si tratta del primo capitolo di una saga fantasy
chiamata La Figlia del Cielo e il primo libro letto s’intitola LA MAGA TESSITRICE di Helena Paoli.
Titolo:
La Maga Tessitrice
Autore:
Helena Paoli
Genere:
Fantasy
Pagine:
365
Editore:
Fanucci Editore
Prezzo:
€ 18,00
Data Uscita:
30 Gennaio 2019
Il primo libro della saga è suddiviso in quarantun
capitoli e ogni capitolo è caratterizzato da un titolo.
Aspasia ha diciotto anni e vive una vita
tranquilla e solitaria circondata dai libri e dai silenzi di suo padre.
Dopo un’aggressione subita, Aspsia ha costruito
una sorta di muro intorno a sé, questo per proteggersi dagli altri,
ripiegandosi su se stessa e sul proprio amore per le parole.
Un giorno irrompe improvvisamente nella sua vita
uno strano personaggio: un giovane dai capelli bianchi, di nome Septimus, che
vuole portarla via con sé e trasportarla in un mondo parallelo, L’Altrove, una
realtà governata da miti e magia.
In questo luogo infuria una guerra millenaria e un
gruppo di donne cerca di mantenere l’ordine. Le chiamano Tessitrici; perché
capaci di manipolare i fili di cui è intessuto il cosmo.
Aracne, la più temuta fra loro, è morta, nel tentativo
di restituire la libertà ai sudditi dell’impero. E adesso Aspasia deve
attraversare il velo fra le dimensioni e destreggiarsi nei difficili equilibri
di corte per prendere il posto della famosa Maga Tessitrice perché le somiglia
terribilmente e quello sembra essere il suo destino…
Eccomi a parlare di un libro di Helena Paoli, il
primo libro che leggo di quest’autrice, fino a ora per me sconosciuta, ma che
ho scoperto e apprezzato grazie a questo primo romanzo di una saga che appare
molto interessante e di cui non vedo l’ora di leggere il prossimo libro.
In questa storia Helena Paoli, ci porta in due
mondi: il nostro e l’Altrove, ossia un mondo parallelo, un mondo assolutamente
suggestivo, particolare e magico, dove al centro di tutto vi è un impero dove
figure importanti sono le Tessitrici, questi personaggi mitologici che sembrano
essere ancora essenziali per questo mondo parallelo e dove la grande Maga
Tessitrice ha perso la vita nel cercare di salvare il suo regno e liberarlo da
una tirannia e schiavitù che continua imperterrita a mietere vittime e dolore.
Ora è Aspasia a farne le veci, rapita di un misterioso giovanotto dai capelli
bianchi, convinto che lei possa continuare il lavoro della grande Maga
Tessitrice e tutto questo perché sembra esserne la copia perfetta e convinti
che allo stesso modo possa avere gli stessi poteri della defunta Maga.
“Guardò dritto di
fronte a sé e vide chi l’aveva chiamata negli strati più profondi dei suoi
sogni. La ragazza era in una strana fase di transizione, come se una parte del
suo corpo avesse accettato di essere un cadavere, mentre l’altra fosse ancora
tragicamente aggrappata alla vita”
Aspasia a questo punto si ritroverà in un modo
sconosciuto, pericoloso, dove a farla da padrona, è la violenza, la schivitù e
la malvagità di un terribile imperatore e si ritroverà anche con un marito che
sembra essere altrettanto malvagio e violento come il padre e che Aspasia
conoscerà a poco a poco nel corso della storia. Ma non sarà il solo in cui
Aspasia s’imbatterà, ma ci saranno altri personaggi strani e altrettanto
pericolosi con cui dovrà “allearsi” e “convivere” e tra tutti l’unico che
sembra esserle davvero amico è il ragazzo che l’ha “strappata” al suo mondo
reale e che sembra nutrire per lei sentimenti forti, di protezione e
probabilmente di affetto.
“Si stava fidando di
uno sconosciuto. Era Impossibile. La maggior parte del tempo non si fidava
nemmeno di se’ stessa”
La Maga Tessitrice
è un libro scritto in terza persona, dove si alternano i punti di vista interni
di due personaggi, infatti, oltre a “vedere” la storia con gli occhi di
Aspasia, la vediamo anche attraverso quelli di Aetius, uno schiavo che sogna la
sua libertà.
Analizzando oggettivamente il romanzo, La Maga Tessitrice è un libro con un
buon contenuto, lo stile è fiabesco, con un linguaggio ricco, vivace, di
registro alto, dove predominano le sequenze narrative e nonostante questo non
l’ho trovato per niente lento. La storia è scritta bene, non ho trovato errori
grammaticali, refusi o di ortografia e sintassi. Vi è una logicità bella
conduzione della storia, infatti, vi è una coerenza fra i piani narrativi e non
sono mai stati traditi da stravaganze senza senso. Helena Paoli ha affidato la
sua fantasia a un prologo che ha innanzitutto interessato e incuriosito
moltissimo e tutto discende dallo stesso e la storia si snoda secondo una
conseguenza di azioni e reazioni che non fuoriescono assolutamente dalla
narrazione. Ho trovato i personaggi ben caratterizzati, infatti, non troviamo
manichini esposti in vetrina, ma tutti hanno caratteristiche ben precise che
danno vita a figure concrete e dove ognuno ha un quadro psicologico chiaro e
preciso che non induce e confondersi tra i personaggi stessi ma a riconoscerli
nel corso della narrazione. Ho trovato i dialoghi efficaci, convincenti e per
nulla banali o superficiali.
La Maga Tessitrice
è una storia davvero originale, anche se all’inizio ho fatto un po’ fatica a
entrare appieno nella vicenda, la trovavo un po’ confusa e non comprendevo la
storia stessa e cosa effettivamente fosse importante e rilevante ma continuando
la lettura delle pagine ho trovato le risposte alle mie perplessità e domande
fino a “vivere” finalmente, anche se non completamente, la storia che stavo
leggendo. Una storia intricata, tanto quanto una ragnatela, dove nulla era
scontato e il mondo creato l’ho trovato davvero originale. Sinceramente non ho
amato particolarmente la protagonista, Aspasia, non riuscivo a immedesimarmi e
la trovavo un po’ piatta per la prima parte del libro, non mi dava emozioni e
mi era indifferente e questo è un punto negativo quando leggo un libro e la
protagonista non mi coinvolge e non mi crea immedesimazione anche se con lo scorrere
dei capitoli e delle vicende la mia opinione, su di lei è alquanto migliorata,
trovandola più coraggiosa e determinata. Ho rilevato in lei una crescita
personale e un aumento della consapevolezza di sé e alla fine me l’ha fatta
apprezzare. Ho trovato interessante e coinvolgente Hadrianus, un personaggio
all’inizio odioso e che pensavo molto negativo ma ho cambiato idea su di lui
man mano che proseguivo nella lettura, arrivando a considerarlo il mio
personaggio preferito di tutta la storia e sono veramente curiosa di leggere i
prossimi libri per sapere cosa succederà a lui principalmente.
La Maga Tessitrice
ha creato in me abbastanza curiosità dalla seconda metà del libro, sicuramente
non mi ha rapito al punto da indurmi a subordinare qualsiasi altro interesse
alla lettura del romanzo. Una storia scritta bene con un contenuto piacevole ma
non sconvolgente e nemmeno intensissimo nonostante lo stile poetico
dell’autrice.
Quando alla fine di un libro non ho la necessità
di smaltire la storia, di “digerire” la vicenda e non la penso e soprattutto
non sento la voglia di “conoscere” altri personaggi e altre storie per me non è
sicuramente un libro preferito ma nonostante ciò l’ho trovata comunque una
storia piacevole, e sono consapevole si tratti di un primo libro di una saga e
quindi molto introduttivo e sono comunque pronta per leggere il secondo romanzo
della saga per saperne di più!
La Maga Tessitrice
è sicuramente un romanzo fantasy piacevole da leggere, dove emergono comunque
temi come l’amore, la solitudine, l’abuso e il dolore legato a esso, ma anche
l’amicizia, la schiavitù e il coraggio di combattere per la propria libertà.
E’ il primo libro che leggo di Helena Paoli,
un’autrice giovanissima che mi ha conquistato attraverso il suo stile, il suo
modo di raccontare la storia, la sua fantasia e mi ha sicuramente incuriosito
nel proseguire la lettura della saga e aspetto con piacere il secondo libro
della serie.
Helena
Paoli è nata a Bari nel 1998 e studia Lettere Moderne
presso l’Università degli Studi Aldo Moro della sua città. Divora libri fin da
bambina e ha pubblicato il suo primo romanzo fantasy all’età di diciassette
anni. Ha già pubblicato i primi due volumi della saga fantasy Cronache
dell’Eternità (che devo assolutamente recuperare e leggere): Principessa del
tempo e Prigioniera delle tenebre.
Un’autrice che m’incuriosisce e che sono curiosa
di scoprire sempre di più attraverso altri suoi libri!
Stelline
cosa ne pensate di questo libro? L’avete letto o pensate di leggerlo? Ditemi
tutto nei commenti!
Vi
mando un bacione e alla prossima!
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